|  | Cristo |  | 
    
      | B 63 | Cristo, compimento | Rif. | 
    
      | Quando diciamo che in Cristo si compiono le Scritture, bisogna pensare a qualche cosa di più che a una corrispondenza materiale tra le promesse o i segni dell'A.T. e la persona di Cristo. | 
    
      | Compimento vuol dire, in questo caso, il significato che viene dato alle Scritture, alla storia del popolo eletto. | 
    
      | Malgrado i profeti, il senso della storia doveva sfuggire agli Ebrei finché Cristo non ne avesse fornito la chiave. | 
    
      | Tale compimento è insieme la personalizzazione dei temi e dei segni nella persona di Cristo: egli compie le Scritture non solo moralmente, ma ontologicamente. | 
    
      | Infine, il compimento è totale. | 
    
      | Quest'ultima nota appare specialmente là dove il Signore spiega la sua morte « perché si compia la Scrittura ». | 
    
      | Cristo porta al culmine con la sua passione tutto l'aspetto drammatico e doloroso di Israele, proprio mentre compie i segni e i temi di gloria nella sua risurrezione. | 
    
      | Testi | Rilievi | Rif. | 
    
      |  | Nell'officiatura sinagogale si leggeva una lettera dalla Legge ( storia antica ) e una dai profeti ( storia futura ). | 
    
      | Nella sua omelia, Cristo pronuncia l'« oggi » del compimento. | 
    
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      |  | L'intera vita di Gesù « compie » le Scrittura. | 
    
      | Si noti che Mt. è a volte sensibile a un compimento solamente materiale; anche questa imperfezione rivela la coscienza della comunità primitiva di essere al tempo del compimento degli « ultimi tempi ». |  | 
    
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      |  | L'argomento del compimento si elabora specialmente attorno alla passione e alla risurrezione. | 
    
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      |  | Finalmente, l'A.T. è stato scritto in vista di Cristo e della Chiesa. | 
    
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      |  | Ne risulta che solo Cristo e la Chiesa sono autorizzati a interpretare le Scritture, perché le compiono. |  | 
    
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      |  | Importanza, per la predicazione, dell'argomento del compimento delle Scritture nella persona di Cristo. | 
    
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      |  | Meglio ancora: se Cristo compie la Scrittura, lo fa perché ne è l'autore, essendo la Parola del Padre |  | 
    
      | che ha parlato nei profeti. | 
    
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      |  | È a questo titolo che la Legge e i profeti cedono la loro autorità a Cristo. | 
    
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      |  | Questo compimento « ontologico » delle Scritture si sdoppia in un compimento morale: Cristo fa la volontà di suo Padre, come è espressa nella Scrittura. | 
    
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      |  | Il cristiano compie a sua volta la Legge e i profeti in una giustizia che sorpassa quella degli scribi, e che è l'amore. | 
    
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      |  | Il compimento della storia in Cristo è precisamente ciò che costituisce il suo mistero. |  |