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Lo Spirito Santo nella Morale |
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E 80 |
Libertà cristiana |
Rif. |
Il cristianesimo è una liberazione riguardo al peccato, |
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ma è ugualmente una liberazione riguardo alla Legge, |
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e non solo alla Legge, ma a ogni legge, qualunque sia. |
La libertà dei figli di Dio è il potere che abbiamo ricevuto di agire bene. |
Nessuna legge può dare questo potere. |
Tutto ciò che possono fare le leggi, nella Chiesa in particolare, è di appellarsi a questo potere, a questa « legge di natura di figli di Dio ». |
La vera obbedienza cristiana a una legge è quella che interiorizza questa legge esteriore trasformandola in legge di natura. |
Come tale, la libertà diventa più esigente della legge esteriore, perché questa si limita a dire quel che bisogna fare; quella invece non fissa fin dove bisogna andare nell'amore. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
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L'economia dello Spirito si oppone all'economia della Legge. |
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Il cristiano è liberato dalla Legge mosaica. |
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Ciò non significa licenza. |
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C'è, al posto della Legge, la « legge della fede », o la « legge della libertà », o la « legge dello Spirito ». |
È una legge più interiore delle leggi, una « legge di natura » propria dei figli di Dio, come la « legge naturale » propria degli uomini. |
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Lo Spirito garantisce in noi questa legge di libertà, |
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senza la quale la Legge è una lettera morta. |
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La nuova legge di libertà sveglia in noi la filiazione divina. |
Essa interiorizza ogni legge a questo livello, l'inserisce nel nostro lungo cammino verso la filiazione totale. |
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Posto a questo livello, l'uomo non dipende più dal giudizio di nessuno, perché raggiunge la libertà stessa di Dio nella sottomissione alla sua volontà. |