Scritti di Fra Leopoldo Maria |
B24-A2
Essendo noi poveri mortali solo di passaggio su questa terra e per guadagnare eterni gaudi nel cielo, non può esserci per noi cosa più utile né più consolante che cominciare quaggiù quell'unione felice, la quale dovrà poi compiersi perfettamente in Paradiso, con una vita veramente cristiana, col rendere tutti i momenti della nostra giornata fecondi di frutti per l'eternità, invocando a tal fine continuamente la bontà, la misericordia di Dio che ci conceda giorni pieni di meriti e di virtù, vivendo così a Dio e con Dio Gesù Crocifisso.
« Gesù dolcissimo, per la tua infinita misericordia fa' che dopo la mia morte io mi trovi vicino a te, lassù nel bel Paradiso, così come mi trovo presentemente ».
Il buon Gesù non tarda anche su questa terra a dare grazie e dolcezze ineffabili ai suoi figli che lo amano, lo servono e lo temono.
« I libri Santi hanno ragione di cantare le glorie tue, o mio Dio ».
Il Crocifisso è un gran libro d'istruzioni santissime, Maestro esemplare, divino.
Mi struggerei per l'amore che porto al mio buon Gesù per tante grazie e favori che continuamente spande sopra di me, ultimo servo dei suoi, immeritevole d'un tanto amore.
« Chi sono io, mio buon Gesù, per usarmi tante finezze?
Dolce mio Dio, io mi veggo solamente un vermiciattolo della terra; Tu maestro santissimo insegnami come devo fare per piacerti, per amarti, per benedirti.
Ah, se potessi avere la scienza d'un S. Atanasio, d'un S. Bonaventura, d'un S. Agostino, vorrei scrivere volumi da spargere per tutto il mondo per cantare le tue glorie, le tue misericordie immense! »
Come è dolce unire le nostre preghiere a quelle delle anime che molto amano Gesù!
« Da' anche a me, mio Dio, lo spirito della preghiera, affinché coll'orazione mi avvicini sempre più al mio Bene, al mio dolce Gesù ».
Ho letto nei libri santi che le croci che deve sopportare un'anima, di cui il Signore s'è impossessato, per quanto pesanti, sempre sono poca cosa: l'amore a Gesù Crocifisso fa dimenticare le sofferenze.
L'esperienza è cosiffatta: che il buon Dio spande abbondanti grazie dolcissime, tanto che l'anima, inebriata, d'amore, non può resistere se non ama Gesù.
« O mio buon Gesù Crocifisso, il martirio della croce ci ha aperto la via più bella, più sicura, più santa; Tu ci hai dato di amarti con tutte le potenze dell'anima nostra per condurci a una felicità di gaudi smisurati, di beatitudine sempre per la tua misericordia ».
« Mio amato Gesù Crocifisso, dammi da portare la croce che vuoi! ».
« Oh Gesù dolcissimo, la tua misericordia è al colmo, l'amor tuo verso gli uomini è infinito, ma io non voglio altro che amarti, adorarti, pensare continuamente come poter fare per piacerti.
O Signore Santissimo, la mia volontà d'amarti è immensa, ma sono troppo misero: mio Gesù, tu lo sai, aiutami! »
« Dio di bontà e di misericordia, concedimi che il mio sguardo, la mia mente sempre sia rivolta a te in qualunque luogo mi trovi ».
L'amore che Iddio dona alle anime, che ben di cuore l'amano, è impossibile descriverlo; si è costretti a dirgli: mio caro Gesù Crocifisso, io vorrei sempre averti amato; Gesù, ti adoro, ti ringrazio, ti benedico ora e sempre e per tutta l'eternità con la tua grazia.
Nel tempo dell'adorazione Gesù ci da tanta dolcezza, con tanta benignità c'incoraggia a soffrire volentieri in questo, breve tempo della vita si passa ore ed ore della notte in adorazione, che uno non si accorge del tempo che va velocemente: si starebbe giorno e notte: l'anima amante non è mai sazia: « Troppo breve trova il tempo di preghiera, di star con te, o Gesù! »
Gesù ama immensamente le sue creature che lo temono e che si guardano minutamente dalle cose, anche più piccole, che possono offendere Dio.
La grazia più bella, che il mio buon Gesù mi concede, è di permettere che gli faccia compagnia parte della notte: la dolcezza della preghiera mi avvicina sempre più a Dio, tanto che passerei anche le notti intere!