Suor Maria Marta Chambon

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Suor Maria Marta Chambon della Visitazione di Santa Maria di Chambéry è la grande apostola del culto delle cinque Piaghe del Redentore.

Noi leggendo il piccolo, per ora, cenno suo biografico ( Suor M. M. Chambon e le Sante Piaghe di N. S. G. C. - Pisa, Tip. Sociale « Beato Giordano », 1924, 2a edizione.

Rivolgersi Monastero della Visitazione S. M. di Pisa, L. ), ci siamo meravigliosamente e inopinatamente persuasi della connessione e somiglianza delle vite dei due grandi apostoli delle SS. Piaghe del Signore, la Suora Chambon e il nostro fra Leopoldo Maria.

Il pensiero di Dio posa certamente su queste due sante anime e si manifesta visibilmente per l'incremento del culto alle piaghe SS. di Nostro Signore.

Citiamo brevemente alcune cose della detta biografia.

Francesca Chambon sortì i suoi natali in una modesta, ma cristiana famiglia di contadini, nel villaggio della Croce Rossa, presso Chambéry, il 27 Maggio 1844.1

Lo stesso giorno, essa ricevette il santo Battesimo nella chiesa parrocchiale di Lémenc.

Nostro Signore si compiacque di rivelarsi di buon'ora a quest'anima innocente.

Francesca aveva appena nove anni allorché, condotta da una sua zia, il Venerdì Santo, all'adorazione della Croce, Gesù Cristo si presentò ai suoi sguardi, lacerato, sanguinante, come al Calvario.

Fu questa una prima rivelazione della Passione del Salvatore che doveva occupare un sì gran posto nella sua esistenza.

Quando il Monastero della Visitazione Santa Maria di Chambéry, aprì le sue porte a Francesca Chambon, essa aveva diciotto anni.

Due anni dopo, nella festa di Nostra Signora degli Angeli, 2 Agosto 1864, essa pronunziò i santi voti, prendendo definitivamente posto tra le Religiose del velo bianco col nome di Suor Maria Marta.2

Niente, all'esterno, preveniva in favore della nuova sposa di Gesù Cristo.

La bellezza della figlia del Re era veramente tutta interiore …

Dio che, senza dubbio, si riservava dei compensi, aveva trattato Suor Maria Marta, sotto il rapporto dei doni naturali, con una vera parsimonia!

Dei modi e un linguaggio rustici; un'intelligenza piuttosto mediocre, non sviluppata da nessuna cultura, sia pure sommaria: Suor M. Marta non sapeva ne leggere ne scrivere.3

Ma, nel settembre 1866, la giovane Conversa cominciò ad essere favorita da frequenti visite di Nostro Signore, della Santissima Vergine, delle Anime del Purgatorio, degli Spiriti celesti.

Gesù Crocifisso - soprattutto - le faceva quasi ogni giorno contemplare le sue Divine Piaghe, ora risplendenti e gloriose, ora livide e sanguinanti, chiedendole di associarsi ai dolori della sua santa Passione.

L'ultimo giorno d'una sua estasi durata 3 giorni ( settembre 1867 ), il Padre Celeste invitandola a contemplare, in un raggio che dai Cielo discendeva verso di lei, la Croce di suo Figlio, le fece meglio comprendere le Piaghe, di Gesù per il suo bene personale.

Al tempo stesso, in un'altro raggio che partiva dalla terra per terminare in Cielo, essa vide chiaramente la sua « missione » e come doveva far valere i meriti delle Piaghe di Gesù per il mondo intero.

Per consiglio dei Superiori ecclesiastici, la sua superiora on.ma Madre Teresa Eugenia Revel si mise a redigere giorno per giorno, con un'esattezza scrupolosa, - andando fino al rispetto di alcuni errori, frutti dell'ignoranza, o di mancanza di memoria, - i racconti dell'umile Conversa, alla quale, d'altronde, Nostro Signore ordinava di nulla nascondere alla Superiora.

« Dio sembra avere scelto nella nostra umile famiglia l'anima privilegiata che deve rinnovare nel nostro secolo la devozione alle Sante Piaghe di Nostro Signor Gesù Cristo.

È la nostra umile Sorella domestica, Suor Maria Marta Chambon, che il Salvatore gratifica della sua sensibile presenza.

Le mostra ogni giorno le sue divine piaghe, affinché essa ne faccia valere costantemente i meriti, per i bisogni della Santa Chiesa, la conversione dei peccatori, le necessità del nostro Istituto, e soprattutto, per il sollievo delle Anime del Purgatorio ».4

Tale è la dichiarazione colla quale si apre il racconto della On.ma Madre Teresa Eugenia Revei, degna confidente dei favori del Cielo.

Sono cavati dai suoi appunti, tutte le citazioni seguenti.

« Una cosa mi fa pena, - diceva il dolce Salvatore alla sua umile serva, - ed è il vedere delle anime che considerano la devozione alle mie Piaghe come strana, e spregevole, come una cosa che non conviene - ed è perciò che essa decade e si dimentica.

In Cielo, ho dei santi che hanno avuto una grande devozione alle mie sante Piaghe, ma sulla terra, non vi è quasi più nessuno che mi onori in questo modo ».

Anche gli inviti e gl'incoraggiamenti della Santissima Vergine, andarono moltiplicandosi: « Io sono vostra Madre e vi dico: andate ad attingere nelle Piaghe di mio Figlio! …

Bisogna che tu, figlia mia, applichi le Piaghe di mio Figlio ai cattivi per convertirli ».5

Una volta, durante il mese di Giugno, mentre che essa stava prostrata ai piedi del Santissimo Sacramento, Nostro Signore, aprendo il suo sacro Cuore, come la sorgente di tutte le altre Piaghe, insistè ancora: « Ho scelto la mia fedele serva Margherita Maria per far conoscere il mio divin Cuore, e la mia umile Maria Marta per insinuare la devozione alle mie altre Piaghe! …

Le mie Piaghe vi salveranno infallibilmente; esse salveranno il mondo ».

In un'altra circostanza: « La tua via, le disse, è di farmi conoscere ed amare per mezzo delle mie Sante Piaghe, soprattutto nell'avvenire » e le domandò di offrire incessantemente le sue divine Piaghe per la salvezza del mondo.

« Io voglio che, con questa devozione, non solo si salvino le anime colle quali tu vivi, ma molte altre ancora!

Un giorno, ti domanderò conto se ti si ben servita di questo tesoro per tutte le mie creature.

Il Padre mio si compiace nell'offerta delle mie sacre Piaghe e dei dolori della mia divina Madre.

Offrirgliele, è offrirgli la sua gloria, è offrire il Cielo al Cielo.

Ecco di che pagare per tutti coloro che hanno dei debiti!

Poiché offrendo a mio Padre, il merito delle mie Sante Piaghe, voi soddisfate ai peccati degli uomini ».6

« Le mie sante Piaghe sostengono il mondo.

Bisogna domandarmi la costanza nell'amore delle mie Piaghe, perché esse sono la sorgente di tutte le grazie.

Bisogna invocarle spesso … attirarvi il prossimo … bisogna parlarne e ritornarvi sopra frequentemente, - affine d'imprimerne la devozione nelle anime ».

Nostro Signore non si contenta di confidare a Suor Maria Marta le sue sante Piaghe, - di esporle i forti motivi e i benefici di questa divozione.

Egli moltiplica pure le incoraggianti promesse.

« Io accorderò tutto ciò che mi si domanderà con l'invocazione delle sante Piaghe.

Bisogna spanderne la devozione.7

Dalle mie Piaghe escono frutti di santità.

Come l'oro purificato nel crogiuolo diviene più bello, così bisogna mettere l'anima tua e quelle delle tue Sorelle nelle mie sacre Piaghe; qui, esse si perfezioneranno come l'oro nella fornace …

Voi potete sempre purificarvi nelle mie Piaghe.

Le mie Piaghe ripareranno le vostre.8

Offrendole per la conversione dei peccatori, anche se i peccatori non si convertissero, voi avrete davanti a Dio lo stesso merito che se si fossero convertiti.

Le sante Piaghe salvano il mondo e assicurano una buona morte: « Le mie sante Piaghe vi salveranno infallibilmente … esse salveranno il mondo.

Bisogna spirare con la bocca appoggiata su queste sacre aperture …

Non vi sarà morte per l'anima che spirerà nelle mie Piaghe, esse danno la vera vita ».9

Le sante Piaghe danno ogni potere su Dio: « Voi siete niente da voi stessa, ma l'anima vostra, unita alle mie Piaghe, diviene potente ».10

Nostro Signore rinnovò spesso a Suor Maria Marta la promessa del trionfo della Santa Chiesa per i meriti delle sue Piaghe e della Vergine Immacolata: « Figlia mia, bisogna che tu faccia bene la tua parte, che è quella di offrire le mie divine Piaghe al mio Eterno Padre, perché da queste deve venire il trionfo della Chiesa, che passerà per le mani della mia Madre Immacolata ».11

All'epoca di una grande persecuzione della Chiesa, Suor Maria Marta domandava spesso a Gesù di coprire con la protezione delle sue sante Piaghe il Sovrano Pontefice.

Questa preghiera piaceva molto a Nostro Signore.

Egli fece vedere alla nostra Sorella che la grazia sovrabbondava sul S. Padre Pio IX e che le preghiere fatte dalla Comunità vi contribuivano grandemente: « Dalle mie Piaghe esce per lui una grazia particolare.

Io voglio che questa Comunità sia il sostegno della Santa Sede con la preghiera, e soprattutto con l'invocazione delle mie sante Piaghe.

Voi opponete cosi una barriera ai suoi nemici ».12

Quando offrite le mie sante Piaghe per i peccatori, non bisogna dimenticare di farlo per le Anime del Purgatorio, perché pochi sono quelli che pensano a sollevarle.

Le sante Piaghe sono il tesoro dei tesori per le Anime del Purgatorio ».13

Per coronare queste magnifiche promesse, Nostro Signore mostra finalmente nelle sue Piaghe « l'arra della nostra gloria futura », e fa intravedere a Suor Maria Marta la felicità che la loro contemplazione procura in Cielo.14

I Beati mi amano, mi adorano, contemplano le mie Piaghe e mi ringraziano … e la loro gioia è sempre piena ed intiera ».

Nello stesso istante, la fortunata Sorella ricevette il favore di vedere la Santissima Vergine coi Santi che contemplavano le Piaghe di Gesù.15

« Se io sono in Cielo e se i Santi vi sono pure, le disse la buona Madre, vi siamo tutti per i meriti delle divine Piaghe del mio caro Figlio.16

Mettendo a a profitto queste sante Piaghe, voi pure diventerete grandi! … ».

La vista del Cielo è offerta molto spesso a questa cara anima, mentre si fa sentire la voce dell'Eterno Padre: « Guarda, figlia mia, tutto questo è il frutto delle sofferenze di mio Figlio! …

Tutto ciò ti viene mostrato: affinché tu possa offrire le Sante Piaghe di Gesù con maggior confidenza e gioia! »

« La devozione alle mie Piaghe è il rimedio per questo tempo d'iniquità », assicurava il Divin Salvatore.

« Offrimele spesso per guadagnarmi dei peccatori, le diceva incoraggiandola il Divin Maestro, perché io ho fame delle anime! …

Nella Casa di Dio, bisogna vivere unite alle mie Piaghe, disse il Salvatore.

I vostri voti escono dalle mie Piaghe! … ».17

Nell'ultima notte di Natale che la nostra Sorella passò sulla terra, Gesù l'aveva avvertita della sua prossima dipartita da questo mondo, e delle sofferenze ch'Egli voleva chiederle ancora.

Colpita da una forte costipazione, a cui si unirono varie complicazioni gravissime, essa ricevette, con gioia l'Estrema Unzione, il 13 febbraio 1907.18

Ma le restava ancora un doloroso Calvario da salire: cinque settimane di suprema purificazione, nelle quali il suo Salvatore, per identificarla ognor più a se stesso, l'unì alle agonie fisiche e morali della sua Passione.

Egli l'aveva prevenuta.

Il 21 marzo, dopo una notte di terribili sofferenze, seguì una gran calma, un grande silenzio …

Tutta la Comunità circondava la moribonda, recitando migliaia di volte le care invocazioni alle sante Piaghe.

Finalmente alle ore otto della sera, ai primi Vespri dei Dolori di Maria SS., questa buona Madre veniva a prendere la figlia, alla quale aveva insegnato ad amare Gesù! …

E lo Sposo riceveva per sempre nella ferita del suo Sacro Cuore, la sposa che Egli, aveva reso quaggiù quale sua Vittima diletta, sua Confidente ed Apostola delle sue sante Piaghe.


( 1 ) Pochi anni dopo nasceva Fra Leopoldo Maria, 30 gennaio 1850.

( 2 ) La stessa umile condizione di converso era nel monastero quella di Fra Leopoldo.

( 3 ) Non uguale, ma simile assenza di sapienza umana era in Fra Leopoldo.

( 4 ) Vedere la " Adorazione a Gesù Crocifisso " ispirata a Fra Leopoldo: alla piaga della Mano destra, della Mano sinistra, del Piede sinistro: la grazia di liberare il Sommo Pontefice dai suoi nemici, ecc.; grazia pei poveri peccatori e moribondi; per la liberazione delle anime del Purgatorio.

( 5 ) Vedere: alla piaga Mano sinistra.

( 6 ) Vedere: alla piaga Mano sinistra.

( 7 ) I milioni dell' "Adorazione a Gesù Crocifisso in tutte le lingue sparsi in tutto il mondo sono già un primo adempimento della volontà di N. S.

( 8 ) Vedere in "Adorazione, ecc.": Concedeteci la santità della vita.

( 9 ) Vedere alla Piaga Mano sinistra: grazia per i moribondi; e nell'Oremus: la grazia di ricevere i Santi Sacramenti in punto di morte e la gloria eterna.

( 10 ) Vedere alla Piaga del Sacro Costato: vi prego benedire tutte quelle persone che si raccomandano alle nostre orazioni.

( 11 ) Com'è consolante pensare che l'Unione del Crocifisso creata da Fra Leopoldo in connessione all' "Adorazione a Gesù Crocifisso " si denomina anche del l'Immacolata!

( 12 ) Vedi la già citata: alla Piaga della Mano destra.

( 13 ) Vedi la già citata: alla Piaga del Piede sinistro.

( 14 ) Vedi nell' " Adorazione a Gesù Crocifisso" la formula ripetuta: io adoro profondamente con Maria Santissima, con tutti gli Angeli e i Beati del Cielo la Piaga, ecc.

( 15 ) Vedi osservazione precedente.

( 16 ) Vedi alla Piaga Mano destra: vi ringrazio del l'amore infinito, col quale voleste sopportare tanti dolori per isconto dei miei peccati.

( 17 ) Vedi alla piaga Piede destro: la grazia che in tutti gli Ordini e Congregazioni religiose germoglino molti Santi.

( 18 ) Non dimentichiamo che nel 1906 Fra Leopoldo aveva cominciato a propagare la " Divozione a Gesù Crocifisso " e l'8 luglio 1907 otteneva dal suo Padre Guardiano la facoltà di stampare i foglietti di detta Adorazione o Devozione: mirabili e da meditarsi le coin cidenze di date!