Amore apostolico

B56-A7

Per la uniformità degli ideali dei nostri Gruppi Catechisti.

- A che età - fu chiesto da alcuni Fratelli - dobbiamo accettare nelle nostre Sezioni gli Aspiranti Catechisti?

A tutte le età, purché il giovane postulante abbia le attitudini per diventare Catechista, specialmente la bontà e la pietà.

Però in via ordinaria si devono scegliere elementi giovani, giovanissimi, proprio come si fa nei seminari e nelle case di formazione delle Congregazioni religiose.

Il fanciullo si può plasmare molto più facilmente alle varie discipline di un'associazione che ha per missione l'apostolato.

Dobbiamo insistere presso i nostri cari Aspiranti catechisti nel motto programmatico dell'Unione nostra: « Facciamo il bene, così bene che Dio stesso possa dire: va bene ».

Innanzi tutto facciamo del bene all'anima nostra con. la preghiera pressochè continua, con la purezza, con la carità, con la semplicità, con il dovere compiuto esattamente dappertutto e sempre.

I nostri amati aspiranti devono essere convinti che per fare del bene agli altri debbono averne ad esuberanza nell'anima loro.

Insegniamo praticamente ai nostri cari aspiranti Catechisti a fare del bene, a praticare la virtù, proprio come s'imparte una lezione di scienza profana.

Occorre perciò spiegar loro come debbano comportarsi in famiglia, per le vie, in classe, in chiesa, il modo pratico cioè di dare buon esempio e di portare altri al raccoglimento e alla preghiera.

Dobbiamo dir loro di ripetere in famiglia, però con tatto, con umiltà, con semplicità, quanto hanno inteso alle prediche, in parrocchia e durante le istruzioni catechistiche, con l'intento esplicito di portare anime al Signore, alla pratica della virtù.

Dobbiamo condurli a farsi sovente nel corso della giornata la domanda: In questo momento qual bene faccio io?

Il mio esempio porta anime a Gesù? le mie parole in questo momento risvegliano nelle anime santi pensieri?

Sarà nostra cura abituarli ad essere apostolici nelle loro preghiere, indurli cioè a pregare per i bisogni del nostro prossimo, nutrendo, fiducia che ai nostri bisogni stessi provvederà il Signore.

Dobbiamo insegnare ad avere grandi intenzioni nelle loro preghiere e nelle azioni giornaliere; quelle di salvare i peccatori, di ottenere ai pagani la luce della fede.

In questo modo, adagio adagio, formeremo l'anima dei nostri cari aspiranti Catechisti all'apostolato vero, largo; e quali noi li abbiamo attesi, e sperati, tali li avremo allorché l'età stabilita dal Regolamento consentirà loro di fornirsi del diploma e di gettarsi senza risparmio nel campo d'una più vasta missione.

Catechisti Associati.

« L'Amore a Gesù Crocifisso » ha pubblicato diversi articoli sulla nostra Unione Catechisti; ma essi trattarono sempre dell'Unione in generale; ora ci pare cosa ottima, esaminarne alcuni punti, specialmente rispetto ai vari gruppi formanti la famiglia dell'Unione; e tutto ciò allo scopo di animarci sempre più negli ideali nostri: la diffusione della « Divozione a Gesù Crocifisso » e l'Apostolato catechistico in mezzo alla gioventù assetata di sante verità.

Innanzi tutto diciamo dei « Catechisti Associati ».

Essi sono organizzati come tutte le Associazioni Cattoliche che brillano di luce vivissima nel cielo della Chiesa, quindi sono federati all'immensa falange della gioventù cattolica, sono ossequenti e obbedienti alle direttive della federazione locale e partecipano a tutte le dimostrazioni religiose da essa indette; in qualità di Catechisti essi hanno un Regolamento e un Distintivo proprio approvato dalla Massima Autorità della Chiesa.

Ci fu chiesto se era bene concedere il gioco ai Catechisti associati.

La Direzione dopo maturo esame ha deciso di permettere agli associati indistintamente tutti i giochi, purché non siano di nocumento alla loro sublime missione.

Adagio, adagio, formandosi l'anima loro all'apostolato catechistico, comprendendone gradatamente tutta, la bellezza spirituale, la somma utilità per la formazione della loro mente e del loro cuore, e della mente e del cuore dei fanciulli a Loro affidati, se ne appassioneranno così da lasciare spontaneamente da parte giochi, e svaghi che li distogliessero dal loro caro ideale, il quale, fatto gigante nel loro cuore, sarà divenuta vita della loro vita.

I Catechisti Associati hanno in comune con i Catechisti Congregati il Ritiro mensile; su questo punto di Regolamento non si deve transigere mai, poiché il Ritiro mensile è come l'abito di gala che deve rivestire tutti i Catechisti nostri e distinguerli mirabilmente dai membri di tutte le altre Associazioni.

- Il Ritiro mensile - diceva un santo Sacerdote che ha per la nostra opera un'alta stima - è la linfa efficacissima per formare dei soci dell'Unione altrettante luci vivissime e fiamme ardenti nella società.

Se essi saranno fedeli sempre a questo potente mezzo di loro formazione, saranno benedetti dal Signore, prospereranno in modo prodigioso e faranno un bene immenso nel campo dell'apostolato catechistico.

Oltre il Ritiro mensile, gli Associali nostri hanno l'obbligo delle lezioni settimanali di Catechismo, come corsi di preparazione all'abilitazione dell'insegnamento della religione nelle scuole o corsi di perfezionamento per coloro che già sono forniti del suddetto titolo.

Ogni sezione di Catechisti associati deve avere la sua Biblioteca spirituale, per la formazione dei soci alla loro grande missione.

Riteniamo la biblioteca mezzo indispensabile al miglioramento dei Catechisti delle Parrocchie, delle Scuole Serali e domenicali e delle varie opere di perseveranza dei fratelli delle Scuole Cristiane.

Essa è necessaria come le armi al soldato, lo strumento di lavoro all'operaio.

Fra pochi anni, se in tutte le comunità dei Fratelli e in molte parrocchie sorgeranno i gruppi dei Catechisti Associati, una falange di apostoli della fede si espanderà come raggi di sole per città e paesi a diradare le tenebre dell'ignoranza, che oggi, con dolore profondo di tutti i buoni, è ancora regina di molte anime.

Una gioia ineffabile.

I seguenti giovani, appartenenti tutti al Collegio S. Giuseppe di Torino, diretto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, hanno conseguito il diploma di Catechista:

Balsari Nardo - Bazzano Giuseppe - Beccaris Mario - Borgarelli Florindo - Bronzino Alessandro - Canale Dino - Carmagnola Giuseppe - Cornaglia Carlo - Panelli Alberto - Pianta Giovanni - Prario Oreste - Sancipriano Mario - Tanturri Giuseppe.

L'esame era facoltativo; meritano quindi maggior plauso i giovani sopra elencati che lo subirono con ampia lode della Commissione esaminatrice.

La Rev. Curia Diocesana espresse al Collegio S. Giuseppe la sua ammirazione e la lode più incondizionata ai novelli catechisti, i quali, con tutto lo slancio della loro fiorente età s'imposero uno studio in più oltre quello già assai gravoso della scuola giornaliera, ma uno studio grandemente meritorio, uno studio che eleva l'anima nella luce di Dio, nostra ricompensa eterna.

« L'Amore a Gesù Crocifisso » rivolge la parola del più vivo plauso e dell'augurio per un fecondo apostolato.