Notizie delle nostre sezioni |
B70-A8
Preparati nello spirito con una novena di preghiere e di mortificazione, i bravi associati della pia Unione del SS. Crocifisso vollero celebrare la loro festa con la maggior pompa possibile.
La mattina dell'8 dicembre dopo la Comunione generale in Parrocchia e l'istruzione religiosa in sede, i cari giovani si adunarono nella cappella dell'Istituto per assistere alla consacrazione di sette nuovi aspiranti.
Prima d'impartire la benedizione eucaristica il rev. P. Gabriele, Cappellano dell'Unione, imponeva il Crocifisso ai neo consacrati accompagnando l'atto con parole suadenti al bene, dettate dalla sua esperienza e più dal suo grande cuore.
L'accademia indetta per il pomeriggio assunse quest'anno una solennità speciale.
A far corona all'amatissimo nostro Arcivescovo accompagnato dal Sig. Direttore Fr. Amedeo, oltre ai reverendi PP. Francescani di S. Maria e di San Giovanni, c'era pure uno stuolo di parenti quasi tutti zelatori e zelatrici della Divozione al SS. Crocifisso.
Il breve programma redatto con la precisione e l'arte propria del Fr. Dino, incaricato dell'Unione, fu svolto tra l'ammirazione di tutti sia per la chiarezza delle declamazioni, sia per la finezza dei canti tra cui applauditissima fu la romanza « Il libro di santo » cantata dal soprano Fantasia.
Sicché quando S. E. l'Arcivescovo si alzò per rispondere, appariva commosso e nel riandare i vari punti della relazione annuale letta poco prima dal segretario V. Mancuse, si diceva davvero felice per il grande bene spirituale operato dai giovani associati non solo nei riguardi dell'animo proprio, ma anche nello spirito della popolazione ammirata e sedotta dal loro buon esempio.
Generosamente prometteva anche quest'anno un cospicuo obolo per la biblioteca spirituale, stimandosi inoltre fortunato di poter dare ogni mezzo per favorire i pellegrinaggi e le passeggiate.
Dopo avere insistito sulla necessità di perseverare nel bene e corrispondere il più possibile alla grazia di Dio e alle cure dei Fratelli delle Scuole Cristiane, l'illustre Presule s'intrattenne paternamente coi giovani prediletti regalando loro un'artistica immagine e una medaglia ricordo dei luoghi santi.
Indi si degnò posare per un gruppo fotografico che perpetuerà il ricordo di quella magnifica giornata.
La giornata dell'8 dicembre resterà indelebile nel ricordo dei bravi Aspiranti di Coo.
Nelle scorse vacanze estive l'assenza di alcuni aveva reso impossibile la rinnovazione della Consacrazione, che si è creduto bene rimettere alla solennità dell'Immacolata, loro prima protettrice.
Fin dall'inizio della novena si è notato in tutti un crescendo di fervore.
Tutti hanno santamente gareggiato nel moltiplicare atti di pietà e sacrifici affine di purificare le loro anime generose.
La vigilia della festa, riuniti nella nostra cappella, dinanzi a una devota statua della Madonna, furono loro rivolte alcune parole che miravano ad esaltare la virtù angelica della Regina dei vergini, e a toccare i loro teneri cuori, affinché s'intensificasse l'opera di preparazione alla quale si erano accinti con tanto slancio.
La Vergine, circondata da candidi crisantemi e illuminata da bella raggiera, aveva una attrattiva potente.
Gli occhi di tutti erano fissi in Lei, che sembrava animata da un sorriso di cielo, mentre i cuori di essi godevano nei loro affetti santi.
Cessò il trattenimento, ma la commozione fu tale che li conservò in quell'atmosfera soprannaturale per molti giorni.
L'incontro con Gesù nel giorno dell'Immacolata, più che mai desiderato, costituì il premio più prezioso per le loro anime candide.
L'offerta di se stessi rinnovata dinanzi a Gesù, salì tra le armonie deliziose fino al trono della Madre celeste, che certamente favorì i suoi figliuoli diletti e gli astanti di grazie segnalate.
Si degni il Cielo di moltiplicare, specie nella nostra isola, simili anime, che, per quanto piccine, hanno tanto vivo il senso del soprannaturale.
La vigilia della Festa di Cristo Re cinque giovani hanno fatto la consacrazione come Aspiranti. Due frequentano la 2a Ragioneria, uno la 1a Istituto e due sono già al lavoro ( 13 anni ).
Tutti e cinque ottimi ragazzi, che da molto tempo frequentavano, e sospiravano di fare la consacrazione.
Alcuni altri soci convittori non essendo più a scuola non sono più dei frequentatori, ma un po' di bene l'hanno avuto dall'Unione e speriamo gioverà loro nella vita.
Durante tutte le vacanze si tennero sempre le adunanze; per un po' di tempo furono pochi perché molti erano in Italia.
Anche questi, si ricordarono al Campo del loro regolamento e al ritorno poterono dire di essersi comportati bene.
Un consigliere dell'Unione ( ragazzo di 2a tecnica ) che era coi Balilla a Cattolica, faceva recitare la divozione e la terza parte del Rosario ai suoi tre compagni dell'Unione, ogni giorno; una volta la settimana leggevano il regolamento, facevano parecchie volte le visite in cappella e s'accostarono più volte alla Santa Comunione.
Al ritorno recitarono pure il Rosario sul Piroscafo, questa volta anche con molti altri non dell'Unione.
Molti lo chiamavano il Prete e qualche maliziosetto cercava pigliarlo in giro, ma egli non ne faceva caso e apertamente diceva che vuol farsi prete.
Chiediamo preghiere affinché si vincano le ultime difficoltà.
È molto intelligente e di carattere.
Prega come un angelo.
Si è iniziata ora la piccola biblioteca con un'ottantina di libretti spirituali.
In settimana sarà iniziata la Sezione dei più piccoli.
Il giorno 6 dicembre, inizieremo il ritiro mensile.