Fratel Norberto delle Scuole Cristiane |
B72-A7
( Al secolo: Prof. Agostino Pitanti )
Tutte le pagine de « L'Amore a Gesù Crocifisso » non basterebbero per tessere le lodi del F. Norberto, come insegnante, come letterato, e specialmente come eminente religioso della grande Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, che conta 1.300 Case di educazione e 20.000 Membri.
Ma il nostro Bollettino lo presenta solo, ai suoi numerosi ed assidui lettori, come propugnatore tenace della « Divozione alle Cinque Sacratissime Piaghe di Gesù » e degli ideali di apostolato dell'Unione Catechisti, sbocciata dalle ferite divine del Grande Martire del Golgota.
Il Fratel Norberto portava sempre con se, come sua prima ricchezza, delle « Divozioni a Gesù Crocifisso » e coglieva le occasioni: una visita ad un malato, un antico allievo che chiedeva a Lui un impiego, un amico che veniva a fargli visita, per consegnare, come tesoro spirituale, la nostra « Divozione, accompagnandola con parole commoventi sul grande sofferente e sul grande dimenticato: Gesù Crocifisso.
E non dava solo « Divozioni » così senza impegnare i riceventi, ma li induceva a dare il loro nome alla famiglia dell'Unione come Ascritto o Zelatore.
Quando poi la nostra nuova opera aveva bisogno della sua penna eletta, era sempre pronto, sebbene altro lavoro lo gravasse fortemente.
« Questa è la nostra Opera - diceva - perciò la carità prima per noi, e poi, se possiamo, per gli altri ».
Sebbene oppresso dagli anni, seguiva il progresso della nostra « Unione Catechisti » con una antiveggenza mirabile.
« Con l'Unione Catechisti, noi centuplichiamo il nostro apostolato », esclamava con spirito profetico.
In questi ultimi tempi, aveva composto una preghiera, per ottenere il trionfo della Unione Catechisti e specialmente la propagazione della « Divozione a Gesù Crocifisso » nelle Scuole dei Fratelli e nel mondo tutto.
Consideriamola brevemente e verificheremo con meraviglia quanta comprensione avesse l'anima sua di questa opera santa.
O Gesù Crocifisso, che ti compiacesti di scegliere noi, Fratelli delle Scuole Cristiane, a propagatori, in tutto il mondo, della Divozione alle tue Sacratissime Piaghe, e, con noi anche i tuoi Catechisti; con essi umiliati e confusi per tanta tua bontà, te ne ringraziamo con la faccia per terra.
L'alto onore a cui ci volesti elevare, servirà, con il tuo aiuto, a renderci ognor più fedeli al sodalizio da noi spontaneamente abbracciato, e più zelanti per condurre a Te i giovani affidati alle nostre cure; a Te, o Gesù Crocifisso, che sei via, verità e vita degli uomini in terra, come sarai un dì loro ricompensa eterna in Cielo. Così sia.
Possiamo affermare che la suddetta preghiera è il suo testamento spirituale.
Due giorni prima di mettersi a letto, per il breve male, che doveva portarlo alla tomba, aveva manifestato ad un fratello il suo disegno di lavoro per la propagazione della « Divozione a Gesù Crocifisso » nel mondo.
E aveva promesso alcuni suoi articoli su « L'Amore a Gesù Crocifisso » per animare i lettori alla cara nostra « Divozione ».
E questo desiderio ardentissimo di propaganda degli ideali della nostra Unione manifestava con l'entusiasmo di un giovane, lui che contava 84 anni!
Gesù Crocifisso ha detto a Fra Leopoldo che erano i suoi prediletti coloro che spargevano nel mondo la « Divozione a Gesù Crocifisso ».
Oh! quale abbraccio avrà dato Gesù Crocifisso al suo servo fedele nel momento beato di sua morte!
Che il suo esempio sia imitato da tutte le anime che vedono nel SS. Crocifisso la fonte della vera grandezza su questa terra e della corona celeste.
Siamo lieti di pubblicare l'ultimo articolo su Don Michele Rua che il venerando Vegliardo ci fece pervenire pochi giorni prima della morte.