Dagli scritti di Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori

B74-A5

Per concessione speciale del Rev. P. Provinciale dei Frati Minori di Torino

( Vietata ogni riproduzione )

( Continuazione v. num. precedente )

Adorazione al SS. Sacramento Ore 9,30

Prostrato ai piedi dell'altare, dopo aver fatto preghiera a Dio e a Maria SS., innalzai la prece per il nostro Santo Padre, ed ecco incominciare il dolce colloquio col mio Gesù; le prime parole che mi disse sono:

« Non si cambia sillaba a quanto ti dico ».

Vale più un minuto con Dio che una eternità col mondo!i ( Primo pensiero ).

Quando sei atterrato da pene interne o esterne ricordati della mia Passione. ( Secondo pensiero ).

Il mio Spirito s'unisce col tuo e ci parliamo: questo è il linguaggio del Paradiso. ( Terzo pensiero ).

Indescrivibile è il gaudio di tale conversazione! …

Gesù: « C'è un marcio in mezzo al mondo: prega! - Ama le persone moderatamente, con carità; ma l'amore lo devi a me solo, tuo Gesù.

Mio Serafino d'adorazione del mio Cuor trafitto sei tu! ».

14 Novembre 1908 dopo la S.ta Comunione

« Figlio, non voglio celie: t'ho fatto, Serafino in terra e da te più che mai pretendo adorazione continua; ricordati sempre e per tutta l'eternità non voglio saper d'altro che del mio Leopoldo! ».

Bisogna che faccia la volontà del mio Paradiso, il mio Gesù: io non merito né carezze, né misericordia …

Vale più un'oncia d'amore del mio Dio che tutto il creato, cioè il mondo!

« Le mie sofferenze, Leopoldo, sono le tue, il gaudio mio è il tuo! ».

Più volte il mio Gesù, quando recito questa giaculatoria: « Sia lodato e ringraziato ogni momento il mio Crocifisso Gesù, vero figlio di Dio e di Maria SS. e il SS. Sacramento », m'ha messo nel cuore il pensiero che consolazione più grande non si potrebbe dare a Gesù e a Maria sua Santissima Madre.

Mio Dio, non posso più staccarmi dal tuo Cuore!

« È così che io ti voglio! figlio, t'ho incatenato al mio Cuore come un leone! … amalo, figlio mio, a dismisura questo mio Cuore: tu guadagni molto!

Sappi Leopoldo: il mio Cuore è un fuoco che continuamente arde nel tuo: alzati, figlio mio, da ginocchioni e celebra colla penna quanto precede! ».

Maria SS. « Tu, Leopoldo, ami immensamente mio Figlio: ecco che io in compenso t'offro pure il mio Cuore, coltivalo in compagnia del mio Gesù, e ti farà felice! ».

Tu sei angelo del mio Cuore, e angelicamente devi studiarti di condurre la vita fino alla morte! ».

Senza saperlo io scrivevo e parlavo dello spirito di Dio che io ho in me, ma tutti abbiamo lo spirito del Signore che è l'anima.

Maria SS.ma: « Sì, ma l'anima tua oltre al soffio divino è privilegiata; tu sei nutrito della grazia mia e del mio Divin Figlio.

Da' ascolto, Figlio mio, ai miei consigli, a quanto t'ho detto; e quando hai bisogno di qualche cosa, volgiti alla tua Mamma Maria SS., e in questo mio Cuore materno troverai protezione e conforto!

Il mio Gesù: « Leopoldo, e quando finiamo la conversazione?

Mio Dio, per me starei un'eternità!

« Figlio, questa terra non è luogo di delizie, ma di lavoro e sofferenze per liberare sempre l'anima dalle imperfezioni e tenerla sempre in attività, mai interrotta, sempre con Dio …!

Maria SS.: « Figlio mio, ma tu Sei un vaso tutto del mio Figlio Gesù: non sei tu che parli collo scritto, è mio Figlio ».

Finita la conversazione con Gesù e Maria, caddi in dirottissimo pianto soavissimo.

Adorazione al SS.mo Sacramento ore 10 - Sera

Il mio amabilissimo Gesù mi disse: « lo ti amavo, ti amo e sempre ti amerò! ».

Ah! lettori divoti, se avete il bene di leggere queste pagine scritte per comando di Gesù da un povero frate figlio di S. Francesco, vedrete quanto ad un'anima innamorata del Signore Gesù Crocifisso, quanto a suoi servi devoti è misericordioso Gesù: quante carezze, quanti favori! …

L'anima avvezza a conversare col suo Gesù, si studia continuamente di passare i momenti, le ore, il giorno santamente, affinché la sera, venendo il Divino Amante, trovi qualche cosa che possa esserGli presentata, che sia proprio di virtù, molto gradevole, da far davvero contento il buon Gesù!

Nel conversare con Dio, con Gesù Sacramentato, quante belle cose ci dice e da segnare; quanto amore c'infonde nell'anima!

Il mio Gesù mi disse: « Ho scelto te, perché piccolo e hai molta fede e molto mi ami a confusione di certi grandi indifferenti, per dir poco.

E ci rendiamo a costoro importuni, chiamandoci gente esaltata, ricevendo da taluni il dispregio, perché amiamo Dio e i suoi comandamenti; costoro li invito per amor di Dio a ridursi a miglior consiglio; e più di uno sul letto di morte avrebbe desiderato essere uno sguattero di cucina che essere stato grande al mondo e piccolo per Gesù: tutto fumo che infastidisce!

Aprite una buona volta gli occhi, alzate la mente a Dio, o gente grande per il mondo che vi vergognate di portare il nome di cristiano, o grandi della terra, non sarete mai più alti di chi ama Dio.

Per questo vi gonfiate di scienza, di ricchezza: se volete una istruzione seria e lodevole in nome del Signore, vi conduco io dal mio Maestro Divino, Gesù Crocifisso, e al Santissimo Sacramento dell'Altare: andate senza tema a prendere la lezione e là, alla scuola di Gesù imparerete la scienza e la gloria eterna!

Domenica 15 Novembre 1908 Adorazione al SS.mo Crocifisso ore 4,30 - Mattina

Maria SS. pure mi disse di dire nuovamente al Santo Padre il Papa, di stabilire diffondere in tutte le famiglie cristiane, cattoliche la devozione al Suo Divin Figlio Crocifisso, che per mezzo di questa pia pratica avrebbe portato in seno alle famiglie pace e fede: fosse anche uno solo in famiglia a pregare Gesù Crocifisso, la benedizione del Signore avrebbe fatto germogliare l'amore, la pace, la fede nei loro cuori.

Dopo la S. Comunione ( Continuazione )

Il mio buon Gesù mi disse: « Avendo in casa la mia sacra effigie di Gesù Crocifisso, anche alle persone che sentano tedio a questa pia devozione basta uno sguardo a quello, che io farò germogliare nei loro cuori sentimenti di pietà e li farò molto fervorosi e darò loro molta pace.

Caro Leopoldo, sopra questo, mio Costato trafitto, stampami un bacio in segno del grande amore che tu mi porti e lo porto a te!

Fammi bello, dolce mio Dio, e come i Serafini in Cielo io ti adori continuamente!

« Leopoldo, ti piace stare qui con me? fermati ancora un po' ».

Mio bel Gesù, è cosa dolce, soave, conversare con te! E a chi non piace stare con Dio?

O Bontà infinita, il conversare con te è ufficio perenne dei Serafini, che perennemente e nobilmente s'inchinano alla Maestà tua Gloriosissima!

« Eppure, vedi, Leopoldo, ci sono persone cristiane, da me beneficate, che non si degnano neanche di darmi uno sguardo, e oltre a ciò mi disprezzano e si burlano di Me! e l'anima tua, o Leopoldo, mio figlio, e servo fedele, per l'amore, il rispetto, la devozione che tu porti al mio Cuore Crocifisso, la chiuderò nel mio Costato e a suo tempo la porterò all'Eterno Padre in gloria, e con te saranno tutti gli amanti sinceri di Gesù Crocifisso. Dio non cambia sillaba a quanto qui sta scritto! … ».

Il mio Gesù: « Guarda Leopoldo, Io t'ho fatto come un bambino, ma ricordati che l'anima tua, la tua mente sia sempre nutrita della memoria del mio Cuor Crocifisso.

Dopo l'adorazione al SS. Sacramento

II mio Gesù: « Finche tu sarai sopra questa terra, vieni ogni sera a visitarmi nel SS. Sacramento ».

Adorazione dopo la S. Comunione 16 Novembre 1908.

Oh Signore mio, l'amore tuo è immenso! perché non mi hai permesso io fossi sempre in preghiera, appena venuto al mondo?

« Sì, Leopoldo, continua a pregare: la preghiera è forza terribile contro la tentazione e contro tutte le miserie diaboliche che si presentano alla mente, e colla preghiera si scopre la mia volontà e le bellezze celesti ».

« Caro Leopoldo, ( parla il mio bel Gesù ), tu sei investito tutto del mio Spirito, e non potrai uscire dal mio amore e dalla preghiera.

E se tu in piena volontà m'avessi a abbandonare, guai per te! ».

Mio Gesù, tesoro inestimabile dei tuoi eletti, bontà infinita, misericordia immensa, carità suprema, cuor paradisiaco, incanto degli Angioli, consolatore delle tue anime redente col preziosissimo tuo Sangue, bellezza soave del Paradiso, mio Signore, mio Dio, mio tutto, ma non sai che piuttosto di lasciarti un momento, se ho tempo libero, voglio spenderlo per il mio Gesù?!

E tu, mio Dio dolcissimo, colla tua potenza conferma che io, tuo servo, fra Leopoldo, preferisca d'esser crocifisso piuttosto di venire meno al desiderio, alla misericordia, alla bontà d'un tanto altissimo Signore, Redentor mio!

« Essendo investito del mio Spirito, le onde d'amore avvolgono l'anima tua d'immortal dolcezza; a qualunque costo tu hai da inabissarti nell'interno del tuo Gesù e non uscirai mai più: scrivi subito ».

Mio Dio, mio Dio, io non oso neanche più fiatare in questo momento; non sono neanche degno di nominarti, o Signore Santissimo! …

Gesù soggiunge: « Questo non è tutto per te, ma per esempio a tanti religiosi che non mi vogliono bene! ».

Ah … mio Dio! sono tanto peccatore, dammi istruzione, affinché io possa colla tua grazia imparare il mestiere dei Santi.

« Mio caro Leopoldo, e chi crede che in questa cella nascosta agli occhi di tutti venga il tuo Gesù a conversare con te più volte il giorno e la notte ancora!? ».

Oh, beatissimo colloquio con Dio con lo scritto e colla preghiera!

Gesù: « Figlio, va ora ad accudire ai lavori di cucina, e prima di licenziarti, inginocchiati.

Io, tuo Gesù e Mia Madre Maria Vergine, ti benediciamo; ed ecco, mio caro figlio, ricevi la benedizione di Dio e di Maria Santissima: La benedizione del SS. Crocifisso scenda sopra il tuo capo e con essa la più gran misericordia di Dio e di Maria SS.

Nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sial … ».

Dopo la S. Comunione 17 Novembre 1908

« Dirai al Sommo Pontefice che, se non si emendano dopo stabilita la devozione mia, cioè del SS. Crocifisso, mando loro un castigo tremendo ».

« Il mondo è guasto: invece di amare la virtù, Dio e la sua SS.ma Madre, fiore delle più elette consolazioni e benedizioni, trovando con ciò sia nella prosperità che nelle sofferenze sempre forza e pace ai cuori, accompagnandoli la Provvidenza Divina; conforto e consolazione del genere umano, il mondo si dà ai vizi più turpi, più deformi, che muovono nausea e rendono gli uomini cosi bassi da non poter veder più la menoma luce e rialzarsi.

Ripeto ancora una volta, se non danno ascolto al mio Vicario, alla sua chiamata per mezzo della Croce, il mezzo più sicuro per ridurli tutti intorno al Santo Pastore che fa le mie veci, se a questa Divina chiamata si rendono sordi, un tremendo castigo li aspetta ».

La Vergine Santissima disse al suo Divin Figlio: « Figlio, cosa dobbiamo fare di questo Leopoldo? ».

« Madre, lo faremo tutto nostro ».

Io, sapendomi indegno di tanto riguardo, non volevo segnare questi detti, ma mi fu comandato da Gesù e da Maria di segnarli.

« Sul tuo esempio gli altri siano imitatori, perché tutti sono figli nostri, tutto il genere umano », così mi dissero.

Guardate, meditate le meraviglie della misericordia di Dio: La Vergine Santa mi disse: « Leopoldo, abbiamo da fare una bella cosa ».

Che sarebbe? « Il mio Divin Figlio, lo, tua Madre, e tu: sarà una cosa sacra di perpetuo amore in terra e in cielo ».

Ma chi ha il coraggio di segnare queste meraviglie misericordiose di Dio?

Ma vedete quanto è benigna e immensa la bellezza della misericordia di Dio, e perché tu, o mondo, ti rendi tanto restìo, rifiuti il bene che è eterno per correre dietro al male pestifero di così poco tempo e prepararti uno spaventevole sorte che ti toccherà nell'altra vita?

Bando, dunque, all'infame, brutto peccato, rovina delle anime, che ci allontana dall'immenso, bell'amore che è Dio; Dio solo degno del nostro amore, Lui solo dobbiamo amare: Sì! Lui, ci creò, e se amiamo le persone, sia pure! Dio lo comanda, ma sempre in Dio, carità, misericordia infinita …

Continuazione dell'adorazione al SS. Sacramento - sera ore 9,30

Dopo aver passato un po' di tempo in colloquio col mio Gesù nel SS. Sacramento, Gesù mi disse, prima di licenziarmi: « Fammi una carezza ».

E come posso fare mio bel Gesù?

« Dirai così: Sia lodato e ringraziato ogni momento il mio Crocifisso Gesù, vero figlio di Dio vivo e di Maria SS. e il Santissimo Sacramento ».

Ecco le carezze desiderate da Gesù mio dolcissimo.

Adorazione in cella al SS. Crocifisso 18 Novembre 1908 - Ore 11 di notte

« Caro Leopoldo, sebbene sia Io che ti parlo, sia Dio, parrà alla tua mente impossibile ciò che lo ti dico ( è tanto l'amore del tuo Gesù che il tuo Gesù ti porta! ): fa tu quello che vuoi di Me! ».

Dio d'immensa misericordia, mio Dio, mio Amore purissimo, io non sono capace a rispondere a un tanto Signore, io ho domandato a tutte le persone, unite insieme, che sono in tutto il mondo, a tutti gli angeli e santi del Paradiso che rispondano loro in vece mia, ma comprendo bene il perché di tanto amore per me, povero peccatore; è questo il motivo: affinché i peccatori prendano amore ad avvicinarsi con fede viva a Dio, perché la misericordia d'un Dio non si può misurare: è immensa, non ha fine!

« Guarda, Leopoldo, amo più un peccatore convertito sinceramente che migliaia che non hanno mai fatti peccati gravi, ma difettano in questo, cioè, sono tiepidi e non si degnano neanche di darmi uno sguardo ».

Adorazione al SS. Crocifisso dopo l'adorazione al SS. Sacramento

« A quanti verranno ad interrogarti per sapere com'è come non è, tu risponderai convenientemente: e il mio Gesù, così vuole il mio Crocifisso, è volontà di Dio.

Ricordati, mio Leopoldo, che, quando fai l'adorazione tu sei sempre presente alla veneranda figura di Maria SS. e del suo Divin Figlio ». ( Detto dalla gran Madre di Dio ).

Mio Dio, mentre che ti adoro sulla Croce, mi conforti, mi consoli, mi dai tanto amore; e a me le spine?

Il mio Crocifisso Gesù mi risponde: « Verranno, verranno anche per i miei seguaci ».

« A qualunque costo voglio che il mondo sia riformato ». ( Detto di Gesù e di Maria nel colloquio di questa sera ).

Carissima Mamma, se penso a tante dolcezze che Tu mi dai col tuo Divin Figlio! … eppure vivo trepidante per paura di offenderti!

« Sta quieto, mio Leopoldo, va avanti così: il mio Divin Figlio vuol renderti tal cosa che non passerai neanche al Purgatorio ».

« Senti, Leopoldo, questa effigie di Me Crocifisso e l'effigie di mia Madre Maria SS.ma ti fanno passare di mente di che sono composte le due figure di Gesù e di Maria: in questo momento siamo alla tua presenza vivi come in cielo ».

( Continua )


Ogni volta che nel nostro Bollettino, si trovi parole, espressioni o il menomo accenno a santità, intendiamo darvi solo fede puramente umana, sottoponendoci totalmente ai decreti di Sua Santità Papa Urbano VIII e dei suoi Successori.

N. d. R.