Le Vittorie del Sangue Preziosissimo di Gesù |
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La Chiesa ha consacrato il mese di Luglio al Preziosissimo Sangue di Nostro Signor Gesù Cristo, sia perché nel primo giorno di questo mese ne ricorre la festa liturgica, sia perché terminando con Giugno la celebrazione dei Misteri della nostra Redenzione, cominciata in Dicembre con l'Avvento, ce li vuole riassumere tutti, presentando alla nostra venerazione questo Sangue Divino versato in redenzione copiosa, e ricordandoci le parole scultorie di S. Pietro: « Empti estis praetio magno - siete stati redenti a caro prezzo ».
Vedete - pare ci ammonisca la Chiesa - quanto costa la vostra Redenzione?
A strapparvi dagli artigli di Satana, a liberarvi dal peccato e dall'inferno, a restituirvi alla gloriosa libertà dei figli di Dio, ci è voluto nientemeno che il Sangue del Signore e Redentore del mondo.
Di questo insigne benefizio dovete ricordarvi di continuo e soprattutto in questo mese « Habebitis hunc diem in monumentum … ».
Sia per voi memorabile questo giorno ( 1° Luglio ) e questo mese in cui celebrate il prezzo del vostro riscatto. Esso vi ricordi le grandi vittorie di questo Sangue prezioso e i trionfi riportati dal la Santa Chiesa per mezzo di Esso.
Così saprete valervene per riportare anche voi le più belle vittorie dello spirito, e annoverare i più splendidi trionfi della vostra fede operante per la carità.
Dal Vangelo apprendiamo le sette principali circostanze in cui Nostro Signor Gesù Cristo versò il Suo Sangue prezioso: esse sono specialmente all'inizio e alla fine della Sua vita mortale.
La prima effusione avvenne otto giorni dopo la Sua nascita, nella cerimonia della Circoncisione.
Sotto il duro taglio del coltello legale, Gesù versò le primizie di quel Sangue redentore che doveva poi versare così abbondantemente nella Sua Passione dolorosa.
La seconda effusione ebbe luogo nell'orto degli Ulivi, quando Gesù, la sera del tradimento di Giuda, mentre faceva orazione, sudò vivo Sangue, per l'angoscia mortale che oppresse il Suo Cuore nel prevedere sopratutto la dannazione di tante anime, nonostante la morte del loro Salvatore.
La terza effusione avvenne nella Flagellazione che Gesù soffrì per ordine di Pilato: quanto Sangue in quel barbaro supplizio che durava secondo l'arbitrio dei soldati romani!
La quarta effusione si compì nella coronazione di spine fatta dai soldati sul capo di Gesù, per deridere la Sua sacra Regalità.
Che profluvio di Sangue inondava il sacro Volto del Redentore, ogni volta che gli schernitori lo battevano nella testa con una canna!
La quinta effusione accadde nel viaggio che Gesù fece al Calvario portando la Croce, sotto la quale cadde tre volte, bagnando del Suo Sangue innocente la via dolorosa.
La sesta effusione ebbe luogo sul Calvario allorché Gesù venne Crocifisso con durissimi chiodi nelle mani e nei piedi.
Da quelle sacre Piaghe così crudelmente aperte, scorse a rivi il Sangue Divino, per lavare la terra da ogni peccato.
La settima ed ultima effusione avvenne quando Longino trapassò con acuta lancia il sacro Costato del morto Redentore.
Dal Cuore squarciato di Gesù - ci attesta S. Giovanni, presente alta scena - uscì Sangue ed acqua, simbolo della Chiesa e dei Sacramenti che venivano donati all'Umanità come primo frutto della Redenzione.
Con ognuna di queste sette effusioni di Sangue, Gesù trionfa sopra il nemico delle anime nostre, infliggendogli, una grave sconfitta.
Trionfa sopra Satana che aveva rovinata l'Umanità col peccato originale; sopra la superbia dell'uomo che lo aveva allontanato da Dio; sopra le lusinghe della carne che avevano abbassato la natura fino al livello dei bruti; sopra l'odio del mondo e su tutte le terrene passioni che avevano travolte le menti e i cuori.
Egli trionfa di tutto col Suo Sangue che risana e purifica; col Suo amore che infiamma e trascina le volontà a seguirlo sulle vie luminose della carità cristiana.
Ecco perché nel mese di Luglio, la Chiesa cattolica, lieta dei trionfi dello Sposo Divino, celebra non solo la Festa del Preziosissimo Sangue, ma anche, in alcuni luoghi, quella del SS. Redentore ( 15 Luglio ), del Santo Sepolcro di Cristo ( 15 Luglio ), del Trionfo della S. Croce ( 16 Luglio ), del Titolo della S. Croce ( III Domenica di Luglio ): feste, che hanno per scopo di stabilire ognor più il regno di, Gesù nei nostri cuori, col ricordo di quanto Egli ha fatto per noi, avverandosi così quanto già prevedeva e cantava il Profeta Davide: « Regnavi! a Ligno Deus: dal Legno della Croce regno e regna il nostro Dio ».
Dal Sangue prezioso di Gesù, la Chiesa Cattolica ripete poi le sue più splendide vittorie, le sue più gloriose conquiste.
La Festa in onore di questo Sangue Divino è stata determinata da una di queste vittorie, riportate dalla Chiesa sopra i suoi nemici.
Nel Novembre del 1848 una rivoluzione scoppiata in Roma, obbligava il Sommo Pontefice Pio IX a lasciare la sua Sede e a fuggire, a Gaeta.
Chi può dire le angosce della Cristianità e del Vicario di Cristo in quei terribili, frangenti?
Ma il Sangue del Divin Redentore, offerto con maggior fervore da tutta la Chiesa che pregava per il suo Capo e Pastore, affrettò dalla Misericordia Divina l'ora del trionfo.
Il 2 Luglio dell'anno seguente, i nemici della Chiesa è del Papato vennero sconfitti, e Pio IX, dopo un breve esilio poté far ritorno a Roma tra il giubilo di tutto il popolo cristiano. In memoria di questo fatto prodigioso, fu, dallo stesso Papa, istituita la festività del 1° Luglio in onore del Preziosissimo Sangue.
Pochi anni or sono, il defunto Sommo Pontefice Pio XI, temendo lo scatenarsi di una nuova guerra europea, ben più micidiale delle precedenti, celebrò il Giubileo dell'umana Redenzione negli anni 1933 e 1934 in cui ricorreva il Diciannovesimo Centenario della morte di Gesù, e fece innalzare da tutto l'orbe cattolico fervide preci per la pace universale.
Le suppliche del Papa e dei fedeli sono state esaudite dal Signore, e Pio XI, affinché rimanesse memoria perenne, del fatto, elevò la Festa del Preziosissimo Sangue al rito doppio di prima classe.
A tutti i devoti di Gesù Crocifisso e in particolare ai Catechisti, Zelatori e Inscritti all'Unione, stia a cuore di onorare con atti di particolare devozione il Sangue Divino da cui fummo redenti.
Offriamolo sovente alla SS. Trinità in espiazione dei peccati del mondo, per i bisogni della Chiesa e della nostra Unione, per l'incremento e il massimo frutto delle opere catechistiche a cui tanto tiene il S. Padre, affinché sempre più si propaghi e si confermi la Pace di Cristo nel Regno di Cristo.
Recitiamo sovente e di cuore la bella giaculatoria indulgenziata che sta sotto l'immagine del SS. Crocifisso nella nuova Pagella d'iscrizione: « Eterno Padre, per le Piaghe e il Sangue Preziosissimo di Gesù Cristo, glorificate il Suo Santissimo Nome, secondo l'intenzione e i desideri del Suo Cuore adorabile ». ( Ind. 300 giorni ogni volta e Plenaria mensile ).
Fr. Ernesto delle S. C.