Funzione al « Tempio di Gesù Crocifisso » di Villa Nicolas |
B91-A5
« Signore, buona cosa è per noi lo stare qui » ( Mt 17,1 ), esclamava un giorno l'Apostolo Pietro sul Tabor, rapito dalla presenza di Gesù irradiata della Sua divinità.
Così ancora esclamarono il giorno 8 giugno u. s. le nostre Zelatrici durante e dopo la funzione svoltasi alla Villa Nicolas in onore del SS. Crocifisso.
Le spoglie pareti del tempio che aspettano i generosi che diano loro compimento, parevano rivestite di insolita maestà, mentre le pie signore si accalcavano attorno al Calvario eretto dalla pietà dei Catechisti.
Iniziatasi la « Via Crucis », la nera Croce sormontata dal bianco lenzuolo, segnava allo stuolo degli oranti i passaggi alle varie stazioni e le preci venivano seguite con santo raccoglimento e viva divozione.
Fatta l'ostensione del reliquiario del Santo Legno, il Teol. Augusto Visetti parlò con voce commossa della necessità della riparazione nei nostri tempi così difficili per il mondo intero.
« Preghiera e penitenza » sono i richiami accorati che il pio Sacerdote rivolse alla folla dei presenti, tutti devoti del SS. Crocifisso, affine di poter impetrare misericordia e pace per gli uomini allontanatisi dalle vie del Signore.
Cantato il « Vexilla regis » e impartita la benedizione del Santo Legno si chiuse la funzione con la recita della « Divozione a Gesù Crocifisso » e con un canto riparatore.
Finita la cerimonia il Cap. Umberto Visetti - Medaglia d'Oro - rivolse ai convenuti la sua calda parola di combattente.
Parlò con schietta convinzione in quanto che ebbe a sperimentare nella grande guerra e in quella dell'Impero l'efficacia della « Divozione a Gesù Crocifisso » e la protezione del Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso suo carissimo amico.
Essere conseguenti ai nostri principi religiosi con l'esercizio della carità più squisita verso il prossimo, ecco il pensiero dominante del discorso del valoroso soldato, che - come ebbe a prescrivergli Fra Leopoldo a nome di Gesù Crocifisso - deve rendere testimonianza a Cristo che lo protesse e lo salvò più volte dalla morte in modo miracoloso.
Il scelto uditorio che con viva attenzione aveva seguito il Cap. Umberto Visetti nel suo discorso, fu grandemente edificato e patì dal Tempio di Gesù Crocifisso con l'anima infiammata del fuoco santo della carità e dello zelo.