Le giornate del Crocifisso |
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L'artistico e devoto Santuario di S. Antonio da Padova, a cui è annessa la Casa Provinciale dell'Ordine Serafico, il giorno 4 Maggio 1958 ha dato una grandiosa dimostrazione di fede verso il SS. Crocifisso e per riflesso all'umile Servo di Dio che più volte fu ospite di quel Convento.
Fu proprio durante una sua permanenza in quel Convento, il 25 gennaio 1917, che il Servo di Dio riferisce di aver avuto da Gesù l'approvazione del Regolamento dei Catechisti: « Dirai al Fratel Teodoreto che il Regolamento va tanto bene ».
L'Unione perciò è riconoscente al M. Rev. Guardiano P. Falco che volle dare alla giornata del Crocifisso una solennità tutta particolare esponendo nell'abside l'arazzo del nostro Crocifisso e illustrando ad ogni S. Messa il significato di quell'anima abbracciata ai suoi piedi, in atteggiamento di umile intimità e di amore.
L'amabilissimo Gesù Crocifisso avrà gradito l'omaggio della adorazione alle Sacre Piaghe, ripetuto ad ogni S. Messa, dopo le fervorose esortazioni dei Rev. Padri del'Ordine.
Festa di famiglia, festa d'amore al Crocifisso che volle scegliere un umile frate dell'Ordine Serafico per lanciare al mondo il suo messaggio di salute.
Mi servo di te, non t'insuperbire, tienti sempre umilissimo; quando non sarai più su questa terra, la mia Divozione, per mezzo delle mie anime buone, farà strada coll'aiuto mio » ( 13 ottobre 1906 ).
Circondati dall'incanto della natura e dal profondissimo silenzio del Ritiro di Torreglia ( Padova ) in occasione della Festa del Preziosissimo Sangue ( 1° Luglio ) abbiamo voluto mostrare a Gesù Crocifisso l'effusione del nostro amore e della nostra riconoscenza.
« Introibo ad altare Dei … ad Deum qui laetificat juventutem … nostram ».
Ininterrottamente ci siamo succeduti all'altare della devota Cappella, ove per tutta la giornata è stata esposta la Reliquia della S. Croce.
Sopra l'Altare Maggiore troneggiava un grande Crocifisso.
Nel contemplarlo non può non sorgere viva commozione tanto è l'amore e la devozione che il Divino Martire ispira!
La meditazione, tenuta dal Predicatore del Ritiro Avv. Don Paolo Chiavacci, ha avuto per oggetto: « Gesù vittima del peccato ».
La S. Messa, accompagnata da canti devoti, è stata da noi seguita col fervore di chi ha meditato e compreso la sublimità del Sacrificio di Redenzione e della Immolazione della Divina Vittima.
Nel pomeriggio ha avuto luogo la Via Crucis in cui i nostri cuori hanno cercato le frasi più belle per commentare l'amore di Gesù nel doloroso viaggio.
Tutte le istruzioni della giornata hanno avuto per motivo dominante, questo: Gesù vuole anime generose che Lo amino senza riserva e Lo facciano amare da quante anime vengono loro affidate, la giornata, trascorsa con grande raccoglimento e fervore, ha permesso che le nostre anime fossero sotto l'influsso di Gesù divenuto sole divino per i nostri cuori, e radiante dalla Croce amore e misericordia.
Noi ci auguriamo che l'Amore di Gesù Crocifisso resti in noi vivo ed operante e che tra i « Fratelli tutti » trovi anime generose che s'innamorino ed innamorino di Lui la cui bontà non conosce tramonto.
Fr. S.
Il 23 novembre 1958 in questa artistica e devota chiesa delle Suore Sacramentine ci confermo nella persuasione che le popolazioni più preparate in cultura religiosa sono quelle che accolgono con singolare fervore la « giornata del Crocifisso » che le richiama all'essenziale della vita religiosa.
Al Rev. Rettore va il merito di saper rendere interessanti e perciò seguite le sue istruzioni catechistiche domenicali, per cui i fervorini sul SS. Crocifisso, fatti per la circostanza, trovarono eco profonda sui fedeli che frequentano la bella chiesa dell'Immacolata, dove l'esposizione del SS. Sacramento è perenne.
Il « trarrò tutti a Me » di Gesù è stato il tema dominante della giornata, spiegando il quale dimostrò come purtroppo, malgrado questo divino desiderio, il mistero della Redenzione non sia sufficientemente ricordato dai cristiani, molti dei quali dimenticano persino di mettere il Crocifisso in onore nelle loro case, abbellite solo di quadri più o meno artistici.
Ricordato che Gesù stesso, servendosi dell'umile cuoco Fra Leopoldo, volle richiamare il mondo a tale devozione fondamentale, raccomandò vivamente ai fedeli l'adorazione alle Cinque Piaghe come pratica utile ad ottenere la compunzione del cuore e la fuga del peccato mortale.
Dopo tali toccanti esortazioni il popolo seguì con fervore la recita della « Divozione a Gesù Crocifisso » fatta dai catechisti ad ogni S. Messa e alla funzione pomeridiana prima della benedizione eucaristica.
Ci auguriamo che la chiesa dell'Immacolata diventi un focolare della suddetta divozione con un nutrito gruppo di Zelatori e Ascritti alla nostra Unione i quali ne mantengano viva la fiamma.
Nel giorno 13 marzo si è celebrata, al Collegio S. Arcangelo, la festa del SS.mo Crocifisso che ha lasciato in tutti una profonda impressione.
Le varie manifestazioni si sono svolte con intima semplicità.
Le confessioni della vigilia e la proiezione del film « Il Figlio dell'Uomo », sono serviti a predisporre gli animi alla considerazione della Passione del Signore.
L'altare del SS. Crocifisso era stato adornato con cura ed amore, mentre moltissimi lumini, offerti dagli alunni, ardevano continuamente.
La giornata ha avuto inizio con la S. Messa celebrata da Mons. Isotti, Vicario, che pronunciava una fervente omelia, per incitare tutti all'amore verso Gesù Crocifisso.
Gli alunni iscritti all'A. C. commentavano alcuni passi della S. Messa e cantavano due mottetti creando un clima di particolare raccoglimento.
Durante le ricreazioni gruppi di alunni facevano un po' di compagnia al Divin Redentore.
Nel pomeriggio, nella chiesa gremita, tutti gli alunni si sono uniti devotamente al santo esercizio della Via Crucis.
Le stazioni sono state commentate da un gruppo di giovani del Liceo con l'intervento del Rev. P. Fiorenzo che con voce commossa, suscitava nelle anime, il senso della meditazione e del raccoglimento.
La festa aveva una sua conclusione quando alla sera, il Dott. Caselli, con la competenza che gli è propria, commentava il mistero della Passione, nella realtà documentata della S. Sindone.
Egli riusciva ad interessare vivamente tutti i presenti con diapositive e con argomenti scientifici vivificati dalla sua calda parola di credente e riuscendo a commuovere e ad incidere profondamente sulle anime.
Veramente non si può restare indifferenti davanti a quel volto divino che pur deturpato dalla cattiveria umana, conserva ancora tanta maestà, dolcezza e bontà.
Ci accorgemmo che questa conclusione era anche quella che la festa aveva lasciato nell'animo: una più intima preoccupazione dei problemi di Dio vivente in noi, e una partecipazione più intensa delle nostre anime alla Redenzione attraverso il Calvario.
Preparata con particolare zelo dal Rev.mo Sig. Parroco, Teol. Silvio Valperga, la « giornata del Crocifisso » si svolse solenne il 15-3-1959 e con essa ebbe inizio il ciclo di predicazione per la Comunione Pasquale.
Un artistico Crocifisso troneggiava ad un altare laterale per dar modo ai fedeli di alternarsi in devota adorazione davanti ad esso.
Il Rev. Can. Rivetti, con la sua suadente parola ci animò alla più fondamentale di tutte le Divozioni, non solo raccomandando la recita della particolare pratica, i cui foglietti erano stati consegnati a tutti, ma orientandoci ad un vero atteggiamento spirituale di amorevole intimità con Gesù Crocifisso.
Allo scopo di rendere durevole il frutto della giornata numerose persone diedero il loro nome per costituire il gruppo di Ascritti e Zelatori dell'Unione del SS. Crocifisso, impegnandosi a recitare e diffondere la « Divozione » scritta dal Servo di Dio Fra Leopoldo.
Giornata d'amore, di adorazione, di riparazione al SS. Crocifisso fu per il nostro Collegio il 24 marzo u. s.
Iniziatasi con la S. Messa ed appropriate parole del Fr. Direttore, la manifestazione ebbe il suo momento più solenne nel pomeriggio, con la predica del Rev.mo Mons. Carmelo Gresti, a cui seguì la Via Crucis.
In teatro poi il Fr. Direttore illustrò con filmine la passione di Gesù, come la ricorda al mondo la preziosa reliquia della S. Sindone.
L'impegno assunto dal giovani fu quello di amare sempre più Gesù Crocifisso e di diffondere la Sua conoscenza nelle proprie famiglie.