Convegno di studio all'Unione Catechisti

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Il patrimonio spirituale di ogni famiglia religiosa è una sorgente inesauribile che tanto più dona quanto più vi si attinge, e fa vigoreggiare la vita.

La consapevolezza della dottrina e la fedeltà ad essa è condizione essenziale perché ogni istituto fiorisca e porti i frutti che da essa si attendono.

La presidenza dell'Unione Catechisti aveva avvertito da tempo la necessità di approfondire i temi fondamentali a cui l'Istituto si ispira e che ne costituiscono la struttura, allo scopo di fornire un orientamento sicuro a tutti coloro che se ne interessano, cementare sempre più l'unità fra i suoi gruppi, così lontani fra di loro e operanti in situazioni così diverse, e sopratutto dare a ciascuno una conoscenza sempre più luminosa dell'ideale comune.

A questo scopo indisse un convegno di studio, dal 15 al 21 settembre 1968, che ebbe luogo a Torino presso la Casa di Carità Arti e Mestieri.

Ad esso parteciparono quasi al completo i Catechisti di Torino, ed una rappresentanza dei gruppi di Catechisti dell'Italia, della Spagna e del Perù, con numerosi Fratelli Assessori.

I gruppi impediti a venire a causa degli esami autunnali di riparazione inviarono telegrammi e lettere di adesione.

Il Fr. Ruggero di Maria, Assistente Generale per l'Italia e incaricato dal Capitolo Generale dei F.S.C, dei rapporti fra il suo Istituto e l'Unione Catechisti portò la sua parola di incoraggiamento.

Il Visitatore Fr. Felice Cornetto, con il Visitatore ausiliario Fr. Alfredo Aimone Prina vollero partecipare alle riunioni.

Il convegno iniziò con una giornata di ritiro alla Casa di Carità.

Ognuna delle giornate successive incominciò con la S. Messa e la meditazione sulla spiritualità di S. Giov. Battista La Salle, padre comune dei Fratelli e dei Catechisti, e non mancò mai la visita comunitaria al SS. Sacramento con l'adorazione a Gesù Crocifisso.

Il 16 settembre, nella mattinata, si prese in esame la situazione dell'Unione Catechisti in Perù.

L'eccezionale presenza del Fr. Clément Moraux Lefour e dei Catechisti Congregati Alfredo Perez Fernandez e Luis Ticona Ticona fu particolarmente apprezzata per le difficoltà che dovettero superare e per il valido contributo di esperienze di vita catechistica in una Sede tanto lontana e tanto attiva.

Prese la parola il Fr. Clément per illustrarci l'attività dell'Unione in Arequipa; essa è particolarmente tesa alla organizzazione e alla formazione di Catechisti, tanto necessari in quelle terre, su mandato dell'Autorità Ecclesiastica.

L'attività catechistico - sociale dell'Unione si svolge in favore dei fanciulli più poveri con la colonia climatica di Camanà, che accoglie gratuitamente ogni anno oltre 1500 fanciulli ai quali i Catechisti danno assistenza materiale, catechistica, spirituale.

Il catechista Perez parlò poi dei problemi gravi ed urgenti della catechesi agli adulti.

Nel pomeriggio si prese in esame la situazione dell'unione in Spagna.

I Catechisti Jorge Pascual e Federico Gay fecero un bilancio della vita dell'Unione in Catalogna in questi ultimi dieci anni.

Seguì una relazione letta dal Fr. José Sarasa di Bilbao, a nome anche degli altri Fratelli Assessori e dei Catechisti dei Paesi Baschi.

La serena discussione e i chiarimenti forniti dal Presidente Generale portarono ad utili indicazioni pratiche per una nuova efficace ripresa dell'Unione nella già fertile terra spagnola, pur in mezzo a difficoltà di vario genere.

Il 17 settembre la Messa fu celebrata nel Sacello del Santuario della Vergine Consolata, Patrona di Torino, e la giornata fu dedicata alla visita della città e dintorni.

Il 18 settembre, a ranghi completi per l'arrivo del gruppo di Fratelli e di Catechisti della Provincia Romana accompagnati dall'Assessore Provinciale Fr. Saturnino Ricci, iniziarono i lavori con le relazioni.

La Santa Messa fu celebrata nella Cappella della Casa di Carità presso la venerata salma del Servo di Dio Fr. Teodoreto e applicata in suffragio del Fr. Ruggero Badala, Assessore del Gruppo di Napoli ritornato alla casa del Padre il 15 settembre in Albano ( Roma ), dopo una lunga e dolorosa malattia sopportata con animo forte, con piena rassegnazione alla S. Volontà di Dio e offerta al Signore per l'Unione Catechisti.

La prima relazione ebbe per oggetto « L'educazione cristiana nel mondo di oggi » e la seconda relazione « L'Unione e l'opera educativa svolta dalla Scuola Cristiana ».

Ogni relazione fu seguita da discussione a cui parteciparono Fratelli e Catechisti, e gli schemi di queste interessanti e veramente illuminanti relazioni, come pure delle altre che seguirono, furono distribuiti ai presenti.

Nel pomeriggio ci fu la visita a Baldissero ( Torino ), regione Poggio Palazzo dove, per opera dell'Unione Catechisti, sta per essere realizzato un centro di vita Spirituale interamente orientato a Gesù Crocifisso, intitolato « La Sorgente ».

Il luogo, circondato da boschi di querce e di castani, è assai propizio ad un sereno raccoglimento e alla elevazione spirituale.

Vi si gode di uno stupendo panorama e giro d'orizzonte.

Il Convegno, svoltosi nelle sue riunioni pomeridiane a Poggio Palazzo, ha dato inizio quasi ufficiale all'attività dell'iniziativa.

Nella relazione il Presidente Generale trattò de « Lo stato di consacrazione nella condizione secolare, cioè nel mondo e come per mezzo del mondo ».

Dopo breve discussione e intervallo distensivo il Catechista Associato Dott. Vito Moccia, tenne la relazione su « Lo stato coniugale ispirato ai consigli evangelici ».

Seguirono alcuni interventi su questo tema tanto importante e tanto sentito dal Catechista Associato, al quale il Dott. Moccia seppe dare un valido contributo di esperienza vissuta in vista di una più chiara e precisa determinazione.

Giovedì 19 settembre, i Convegnisti parteciparono alla S. Messa nella Cappella della Santa Sindone, annessa al Duomo di Torino.

Accanto a questo « segno » dell'Amore Crocifisso per noi, in cui sono le impronte dei tormenti e delle piaghe del Signore, i convenuti pregarono « per conseguire una più devota e profonda comprensione dell'umanità di Cristo, mediante la quale abbiamo accesso a Dio e si stabilisce la nostra comunione con Lui ».

Alla Casa di Carità seguirono le relazioni tenute dal Presidente Generale su « Lo scopo specifico catechistico - educativo - sociale dell'Unione e gli altri scopi generali dell'Unione come Istituto Secolare » in cui venne chiarita la caratteristica fisionomia del Catechista, e su « Orientamenti per le attuazioni concrete dello scopo missionario - apostolico dell' Unione » in cui vennero fornite pratiche indicazioni di apostolato catechistico.

Al pomeriggio a « La Sorgènte » si riunirono i gruppi di studio per un esame delle relazioni tenute.

La sera ebbe luogo l'agape fraterna, presso l'Istituto La Salle, che in questi giorni diede ospitalità aperta e fraterna ai convegnisti: al Fr. Secondino Scaglione, Direttore e alla Comunità tutta i convegnisti manifestarono la loro viva gratitudine: fu anche questo un valido e non trascurabile contributo alla buona riuscita del convegno.

Dopo cena il Catechista Perez di Arequipa proiettò le diapositive ( ne ha una grande quantità ed è organizzatissimo anche per l'audio: fa parte anche questo della sua attività di Catechista! ) che illustrano le attività della sua Sede.

Interessanti i vari quadri presentati, arguti i commenti e piacevolissima la serata passata in sentita unione di spirito.

Venerdì 20 settembre Messa a S. Tommaso, la chiesa in cui operò Fra Leopoldo e in cui è la sua venerata salma, nella cappella di Nostra Signora del Sacro Cuore che vide le lunghe ore di adorazione al Crocifisso e la sua intimità con Gesù e la Vergine Santissima.

Dal luogo dove è giunta al Fratel Teodoreto la fondamentale spiritualità dell'Unione e la decisiva spinta alla sua realizzazione si inizia l'attività di questo venerdì, che vedrà impegnati i convegnisti nello studio del « Culto, amore e partecipazione a Gesù Crocifisso: fondamento spirituale dell'Unione » oggetto della prima relazione del Presidente Generale e nella comprensione della « Devozione - adorazione a Gesù Crocifisso: significato, forma, diffusione; movimento degli Ascritti e degli Zelatori », oggetto della seconda relazione dello stesso Presidente.

I pensieri e le considerazioni presentati furono di grande aiuto per meglio comprendere questa spiritualità e di nuove aperture di orizzonti per una sempre più attuale e reale penetrazione in essa.

A metà mattinata giunse il Fr. Assistente Ruggero di Maria: fu un incontro veramente sentito e apprezzato.

Egli parlò a cuore aperto e lasciò un suo personale ricordo: una riproduzione di un quadro in cui due Fratelli seguiti da altri Fratelli e da giovani portano sulle loro spalle per le vie del mondo un grande Crocifisso.

Pare la rappresentazione grafica degli scopi della Unione Catechisti.

Il pomeriggio, il Catechista Dott. Vito Moccia tenne la sua seconda relazione su « Il Catechista Associato nel mondo d'oggi: natura, compiti e formazione ».

I ciclostilati distribuiti per la discussione costituirono un valido sforzo per la caratterizzazione della figura del Catechista Associato e dei suoi impegni.

Ebbe poi luogo nei boschi che circondano « La Sorgente » la Via Crucis, commentata da Fratelli e da Catechisti lungo un'erta che porta al Bric della Croce, ove sorge una grande Croce eretta dagli abitanti del luogo a ricordo dell'Anno Santo 1900.

Nell'assemblea generale che seguì vennero ripresi i temi del Catechista Associato con interventi di esperienze vissute dei Catechisti stessi.

Sabato 21 settembre la Messa ebbe luogo nella Cappella delle Reliquie della Basilica di Maria Ausiliatrice, centro delle opere di Don Bosco, con omelia del Cappellano della Casa di Carità, Don Mario Cuniberto.

Dopo breve visita alla Casa Madre dei Salesiani ebbe luogo alla Casa di Carità l'ultima relazione, tenuta dall'Assessore Generale.

In essa venne presentata la Sezione Giovanile e vennero spiegate l'impostazione e gli intenti dei nuovi Regolamenti preparati dalla Presidenza Generale.

La Sezione Giovanile è particolarmente raccomandata e affidata ai Fratelli Assessori.

Come già nell'esempio del venerato Fratel Teodoreto, essa si rivolge ai migliori allievi della Scuola Cristiana e tende a costruire quella « élite » di giovani che, accanto e in mezzo alla Scuola Cristiana, ricevono una particolare formazione spirituale, catechistica, umana, sociale per essere lievito nella massa degli altri giovani.

Alla riunione conclusiva prese la parola, tra gli altri, il Catechista Perez Fernandez del Perù, che con semplicità ma con tanta profondità di spirito espresse, a nome di tutti, i sentimenti provati dopo questi giorni di grazia.

Egli disse di aver seguito questo Convegno circondato da una premura paterna, materna, fraterna.

Paterna perché come ha un Padre ha ricevuto quelle indicazioni e quella formazione che gli saranno utili per camminare nella sua vita di Catechista; materna, per le attenzioni premurose e le delicatezze di cui è stato oggetto perché la permanenza fosse gradita e serena come in casa propria; fraterna, per lo spirito di carità che animò questo Convegno in cui il nostro fratello maggiore, Gesù, fu in mezzo a noi suoi fratelli e tutti ci riunì nel vincolo dell'amore.

I presidenti dei gruppi di studio diedero poi lettura delle conclusioni a cui erano pervenuti.

Concluse il Presidente Generale ringraziando Dio per l'abbondanza di grazia elargita in questi giorni, ringraziando i partecipanti per il fattivo contributo da loro dato e per la loro presenza e augurando che il Convegno rappresentasse per tutti un punto di partenza per un sempre maggior fervore nella propria attività.

Venne quindi letto il telegramma di omaggio al Santo Padre, inviato a conclusione dei lavori.

Nella Cappella, accanto alla salma del Fr. Teodoreto, si elevò il « gratias agimus Tibi, propter magnam misericordiam tuam », con il canto del Gloria in excelsis e si concluse con la recita della preghiera per ottenere la Carità fraterna, perché il Signore faccia di tutti, Fratelli e Catechisti, un cuor solo ed un'anima sola, rivolta al trionfo di Gesù Crocifisso e di Maria Santissima Immacolata, come si esprimeva il venerato Fr. Teodoreto.

Nel pomeriggio e alla domenica seguente, i vari Gruppi ripartirono per le loro rispettive Sedi, col rimpianto di separarsi, ma con rinnovato fervore per i comuni ideali.