Un anno con i poveri |
B171-A3
( Relazione delle attività svolte alla Messa del Povero durante l'anno sociale 1967 - 1968 ).
« Lo stare con voi dà un tono alla nostra vita » ha detto tempo fa un povero a uno dei nostri collaboratori.
Questa affermazione ci pare riveli meglio di ogni altra cosa il fine che si propone la Messa del Povero e i risultati da essa raggiunti.
Più e meglio che non la cifra del danaro raccolto e speso a favore dei poveri durante quest'ultimo anno sociale: lire 5.017.219.
Perché il fine che si propone la Messa del Povero è prima di tutto una carità di ordine spirituale.
Poi anche la carità materiale, sull'esempio di Gesù che dopo aver evangelizzato le turbe, anche le sfamò.
Fedeli alla nostra tradizione, in quest'anno sociale 1967-1968 si è cercato di dare tutto l'incremento possibile a quelle attività che mirano ad aiutare i poveri a rinvigorire la propria fede e a praticare meglio la vita cristiana.
È di questo, infatti, che hanno principalmente bisogno i nostri poveri, la più parte falliti irrimediabilmente nella vita sociale e rifiutati dal consorzio umano: avere ancora qualcosa in cui credere e sperare in qualcosa che consenta loro di avere ancora una ragione per vivere.
Per raggiungere ciò, si è intensificato lo sforzo, già iniziato gli scorsi anni, per trasformare la massa di poveri, che ogni domenica e festa frequenta la Messa del Povero nelle due sezioni di via Cibrario e via Colombini, in una vera comunità di preghiera.
E i poveri hanno risposto positivamente a questo invito, facendosi parte attiva con la preghiera, col canto e con il loro contegno edificante.
Dalla comunità di preghiera alla famiglia riunita nel vincolo della carità è stato brevissimo il passo, perché l'una e l'altra cosa tendono ad identificarsi.
Una prova è il modo naturale con cui i poveri passavano immediatamente dalla Messa alla refezione, quasi fosse la continuazione logica dello stesso rito.
La refezione domenicale dopo la S. Messa, distribuita a 160-200 poveri, si è curato che fosse sempre dignitosa; più solenne nelle festività.
La spesa per questa voce è stata quest'anno di lire 2.313.475.
Al servizio di pulizia personale, che si effettua il pomeriggio del sabato in via Colombini, fu aggiunta durante la quaresima una conversazione religiosa, tenuta a turno dagli studenti universitari di Villa S. Giuseppe.
Questa pratica continuò anche dopo la quaresima, col proposito di renderla abituale in ogni periodo dell'anno.
A metà marzo fu tenuto a S. Mauro, presso l'Opera Madonna dei Poveri, un corso di Esercizi spirituali, della durata di una settimana, a cui parteciparono circa 30 poveri.
La settimana santa trovò la comunità dei poveri e dei catechisti riunita per la solenne celebrazione eucaristica del Giovedì Santo, con la cerimonia tanto suggestiva della lavanda dei piedi a dodici poveri.
Il Venerdì Santo ci si riunì per la celebrazione liturgica e l'adorazione della Croce, preceduta da una commovente Via Crucis nel giardino dell'Opera Lotteri.
L'ultima domenica di Maggio fu dedicata ad onorare la SS. Vergine con la tradizionale processione.
I poveri in Ritiro Spirituale all'Opera Madonna dei Poveri, S. Mauro - Febbraio 1968
Il 15 giugno la S. Messa fu completata dalla processione eucaristica del Corpus Domini.
Una circostanza speciale, lungamente attesa e finalmente realizzata, che tanto commosse il cuore dei nostri poveri, fu la visita di S.E. il Cardinale Arcivescovo Michele Pellegrino.
La mattina del 2 giugno, festa di Pentecoste, nella sede di via Colombini, presiedette alla S. Messa concelebrata assieme ai due sacerdoti della Messa del Povero.
All'omelia, salito alla buona sopra una sedia, rivolse ai poveri parole piene di affetto paterno, istruì, confortò, animò al bene.
Dopo la Messa passò tra i poveri già seduti a mensa per salutarli uno per uno, consegnando personalmente a ciascuno di essi un piccolo ricordo.
Alcuni giorni dopo ci fece sapere la sua soddisfazione per quell'incontro con i più sfortunati dei suoi figli, e il proposito di rendere tradizionale quella visita per gli anni venturi.
L'8 giugno si svolse la gita pellegrinaggio che è anche il premio di frequenza per i più assidui.
Due grandi pullman recarono il gruppo dei pellegrini al santuario della Madonna della Guardia, presso Genova.
Lì si celebrò la S. Messa, ricordando in modo particolare tutti i benefattori della Messa del Povero.
Si fece pranzo in uno dei ristoranti che sorgono sulla piazza del Santuario, poi si scese a Genova per visitare rapidamente la città.
Una particolare cura fu dedicata a preparare i gruppi dei poveri che poterono recarsi in pellegrinaggio a Lourdes e a Banneux.
Grazie all'offerta di posti gratuiti da parte dell'Unitalsi, due gruppi di dieci e dodici poveri parteciparono ai pellegrinaggi a Lourdes di giugno e ottobre.
Oltre venti poveri della nostra comunità si recarono a Banneux, con i quattro pellegrinaggi organizzati in agosto al santuario della Madonna dei Poveri da Don Arbinolo.
L'anno sociale della Messa del Povero si concluse in luglio, con la festa di S. Vincenzo de' Paoli.
Oltre 200 poveri erano presenti alla Messa e al pranzo nel giardino dell'Opera Lotteri.
La gioia di quell'incontro, esuberante come sempre esteriormente, era velata nel cuore di ciascuno da un'ombra di mestizia al pensiero che per circa tre mesi la Messa del Povero sarebbe rimasta sospesa.
Questa interruzione delle attività della Messa del Povero nei mesi estivi, purtroppo inevitabile allo stato attuale delle cose, è una cosa penosa anche per i Catechisti, perché lascia i poveri senza aiuto morale e senza provvidenze in un periodo nel quale maggiormente sentono il peso della loro povertà confrontata con le possibilità di svago e di divertimento che ha tutta l'altra gente in questo periodo.
La Messa del Povero celebra questo anno ( 1968 ) il suo 40° di vita: fu iniziata infatti nel 1928 da Suor Luisa Montaldo delle Figlie della Carta con l'aiuto del Sen. Giovanni Agnelli.
I Catechisti vi collaborano dal 1933.
In questi lunghi anni Gesù Crocifisso e la Vergine dei Poveri ( apparsa a Banneux nel Belgio proprio nel 1933! ) hanno concesso a questa opera di realizzare la sua attività a sostegno morale, religioso e materiale a favore dei Poveri che con tanta fiducia si affidano a lei.
A Gesù Crocifisso e alla Vergine dei Poveri la Messa del Povero innalza la sua immensa e commossa gratitudine a nome di tutti: Poveri, benefattori Catechisti.
Consultivo spese anno sociale 1967/1968
Refezione domenicale | |
Sezione Via Cibrario | L. 921.140 |
Sezione Via Colombini | L. 1.392.335 |
2 Pellegrinaggi a Louders | L. 599.464 |
Spese postali | L. 5.050 |
Lotteria domenicale | L. 154.400 |
Locande, soffitte e sussidi vari | L. 296.550 |
Acquisto altoparlante | L. 18.000 |
Religione: offerte SS. Messe, nuovi paramenti e onorario organista | L. 138.000 |
Servizio barbe | L. 21.100 |
Vestiario | L. 11.200 |
Ritiro spirituale | L. 296.650 |
Viaggio pellegrinaggio a Banneux | L. 729.000 |
Compensi per prestazioni | L. 28.900 |
Gita al Santuario Madonna della Guardia | L. 276.430 |
Offerte: Giornata Missionaria | L. 27.000 |
Giornata del Lebbroso | L. 15.000 |
Giornata Fame nel Mondo | L. 10.000 |
Pranzo: Festa di S. Vincenzo De Paoli 21 luglio 1968 | L. 77.000 |
Totale | L. 5.017.921 |
Entrate : L. 5.137.869 | |
Uscite : L. 5.017.219 | |
Residuo cassa: L. 120.650 |