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I ragazzi appartenenti alle tre Sezioni giovanili di Torino si riunirono domenica 24 Maggio u.s. per un ritiro spirituale presso le scuole dei Fratelli di via Rosine ( O.M.I. ) dove visse e fu direttore per tanti anni il Fr. Teodoreto e dove nacque l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e M. I.
Anche la ricorrenza liturgica, festa della SS. Trinità, era evocatrice di tante memorie e sottolineava la continuità di un'opera, che dopo oltre mezzo secolo mostrava ancora attualissime le esperienze dei principi.
Il ritiro fu predicato dal parroco delle Vallette, presso di cui sorge appunto una delle Sezioni giovanili.
I ragazzi, con i famigliari che li accompagnavano, formavano un bei gruppo di 70 persone, che seguirono con molta serietà tutte le funzioni, specialmente quella conclusiva, la consacrazione di sette aspiranti catechisti.
In mancanza della cappella presso le scuole di via Rosine, tutte le funzioni ebbero luogo nella vicina e bellissima chiesa di S. Croce, uno dei gioielli di cui il Juvarra abbellì Torino.
Il presidente generale dell'Unione, presentatesi alle elezioni per il Consiglio Regionale Piemontese ebbe un successo brillante, conseguendo il secondo posto nella lista, come già era avvenuto nelle precedenti elezioni al Consiglio Comunale di Torino.
La partecipazione alla vita politica è nel programma degli Istituti Secolari, che si propongono di affermare direttamente dovunque i principi cristiani, ma non è un compito facile.
Perciò le nostre vive congratulazioni al Dr. Conti si accompagnano alla promessa di solidarietà e di preghiere affinché la luce e la potenza dello Spirito Santo lo illumini e lo sostenga in ogni circostanza.
Il Fr. Michael Keleté, Assessore dell'Unione Catechisti di Asmara e Keren è venuto in Italia, e si è fermato anche a Torino, partecipando alle varie adunanze dei catechisti, allo scopo di conoscere sempre meglio il nostro Istituto onde adeguarvi il gruppo etiopico in una intelligente fedeltà, che tenga conto delle differenti situazioni e realizzi l'unità nella varietà, e darvi ampio sviluppo.
La sua visita segue quella del catechista Habté Sellassié di cui abbiamo parlato nei bollettini dell'anno scorso, ed è segno della volontà risoluta di estendere l'opera di Gesù Crocifisso in Africa, dove le necessità sono tante, i problemi complessi, ma le messi sembrano mature.
Ringraziamo il Fr. Keleté ed auspichiamo il più pieno successo al suo impegno.
Da oltre trent'anni i catechisti organizzano ogni estate un soggiorno in montagna per i loro aspiranti e soci, ora in una, ora in altra località: da Martassina in Val di Lanzo, a Valprato e Ronco in Val Soana, a Sambuco in Val di Stura, a Chatillon e Gressoney in Val D'Aosta.
In questi ultimi anni la località preferita fu quella di Gressoney La Trinité, e precisamente la frazione Staval a circa 1600 metri, dove finiscono le abitazioni, la montagna si fa più aspra e pittoresca e il Monte Rosa ostenta l'impareggiabile panorama dei suoi ghiacciai eterni.
Quest'anno si organizzarono due turni: il primo per i ragazzi delle nostre Sezioni giovanili di Via Rosine, della parrocchia di S. Alfonso e della parrocchia delle Vallette, con la durata di 15 giorni, dal 15 al 30 luglio; vi parteciparono 25 ragazzi dai io ai 16 anni.
Il secondo per allievi della Casa di Carità e loro famigliari, dal 30 luglio al 18 agosto.
Le gite naturalmente furono molte e anche impegnative: Testa Grigia, lago Ciarcerio, Rifugio Quintino Sella, Corno Bianco, S. Anna, ecc.
Ma la vita spirituale non si dissipò nell'allegria, anzi approfittò dei molti motivi di elevazione che la montagna offre a chi li vuoi vedere, e fu coltivata con la messa quotidiana, la preghiera e la lettura spirituale, cose queste che non tolgono nulla al godimento delle bellezze naturali, ma lo fanno più vero e profondo.
Una particolare attenzione si diede al gioco organizzato in modo che fosse educativo non meno che divertente.
Esso lasciò tutti soddisfatti, giacché l'uomo non è mai pienamente felice se non può godere anche il suo spirito.
Questo è il principio che guidò l'iniziativa, e che risponde all'esortazione paolina: qualunque cosa facciate … fate tutto per la gloria di Dio.