Sezione giovanile |
B192-A7
Lunedì 13 maggio u.s. cadeva il 20° anniversario della morte del Servo di Dio Fr. Teodoreto, promotore della Casa di Carità Arti e Mestieri.
Il Presidente dell'Associazione Geom. Francesco Fonti e il Direttore del Centro Prof. Pietro Fonti hanno tenuto alcuni incontri commemorativi per gli allievi dei Corsi Diurni, Insegnanti teorici, pratici e personale tutto, allievi preserali e serali nei giorni 15-16 e 17 maggio.
Il tema trattato era il seguente: « La Casa di Carità Arti e Mestieri nel ventennio della morte del Servo di Dio Fr. Teodoreto ».
In particolare sono stati illustrati gli sviluppi odierni della Casa di Carità alla luce degli orientamenti di Fr. Teodoreto.
Una interessante conversazione commemorativa è pure stata tenuta dal Rev. Padre Navone S.J. agli allievi di tutti i Corsi, presenti gli Insegnanti teorici e pratici.
L'oratore ha esposto testimonianze personali relative alla figura di Fr. Teodoreto.
In questo anno scolastico 1973-74 sono state realizzate, per gli allievi dei corsi diurni, delle giornate di spiritualità per trattare con loro di alcuni problemi propri dei giovani e dei loro impegni nell'ambiente in cui vivono.
Le giornate di spiritualità sono state programmate tenendo presenti queste due finalità:
- sensibilizzarli maggiormente alla necessità dell'incontro con Dio
- responsabilizzarli di fronte ai problemi della società e dell'ambiente in cui essi vivono.
Durante queste giornate si sono svolti:
- incontri con il sacerdote che ha proposto alcune meditazioni su determinati insegnamenti del Vangelo, seguiti da un tempo di riflessione individuale;
- incontri a piccoli gruppi con il catechista o con un insegnante per un dialogo sulle riflessioni fatte;
- incontri con il catechista o con l'insegnante per riprendere il tema dominante di ogni giornata alla luce del messaggio di Fra Leopoldo, e svilupparlo, discutendolo, in rapporto all'impegno di vita personale, di testimonianza e di azione nel loro ambiente, specialmente tra i compagni di scuola.
I principali argomenti discussi durante questi incontri furono i seguenti:
- la certezza di essere amati dal Signore con un amore personale;
- la necessità e il dovere di testimoniare con la vita, in ogni ambiente, l'amore immenso che il Signore ha per ogni uomo, mediante la solidarietà e la sollecitudine verso le necessità dei fratelli;
- la possibilità e il dovere di santificarsi attraverso il lavoro;
- l'urgenza di essere apostoli della verità nel mondo.
A questi incontri, quando è stato possibile, hanno partecipato alcuni ex allievi, i quali hanno riferito sulla loro esperienza nel mondo del lavoro.
Durante queste giornate è stata presentata l'Adorazione a Gesù Crocifisso come pratica che deve essere l'espressione e in qualche modo la sintesi del loro impegno di vita come allievi della Casa di Carità, chiamati da Gesù: « Figli benevoli di Santa Croce ».
La recita della formula dell'Adorazione deve essere un momento particolare del costante dialogo con l'Amabilissimo Signore, dialogo che riassume l'attività di una giornata trascorsa, oppure che manifesta il proposito per una giornata che sta per iniziare.
Essa è, con altre parole, lo schema del "Pater" insegnato da Gesù e vissuto da ognuno di loro come risposta alla volontà del Padre che li ha chiamati alla Casa di Carità per collaborare a « salvare le anime e formare nuove generazioni ».
« … verrà la riforma del mondo portata, nel nome di Dio, nella gioventù e per la gioventù educata nel Signore Gesù SS. Crocifisso Redentore del mondo ». ( Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo l'8 luglio 1918 )
« … e i figli della Casa di Carità devono tutti, con amore e fede, essere Ascritti alla pia Unione del SS. Crocifisso. Nessuno manchi ». ( Gesù Sacramentato a Fra Leopoldo il 6 luglio 1920 )
« Coraggio, coraggio! I miei beneficati, che sono i giovani studenti di Arti e Mestieri, verranno, a suo tempo, in aiuto; il mondo si convertirà, verrà terra di paradiso ». ( Gesù Crocifisso a Fra Leopoldo il 22 dicembre 1920 )
Al termine di ogni turno è stato proposto ai giovani di rinnovare la esperienza di preghiera con la partecipazione, in un giorno della settimana di loro scelta, alla S. Messa che si celebra alla Casa di Carità.
A coloro che hanno deciso di impegnarsi all'apostolato presso i loro compagni, è stato pure proposto di partecipare agli incontri settimanali che si tengono con i gruppi del Vangelo.
Le giornate di spiritualità sono state organizzate ( salvo qualche caso particolare ) nei giorni compresi tra il venerdì sera e il lunedì mattino per poter riunire soltanto quegli allievi che intendevano applicarsi seriamente mettendo a disposizione il loro tempo libero dei giorni festivi.
Molti hanno chiesto di ripetere questi incontri, ma le nostre poche forze ci hanno permesso di riorganizzare un solo corso al quale hanno pure aderito alcuni che al primo invito non avevano risposto.
L'iniziativa, ormai tradizionale presso la Casa di Carità, quest'anno è stata rilanciata in occasione delle giornate di spiritualità ed è stata meglio qualificata alla luce degli approfondimenti fatti sul tema dell'"Adorazione a Gesù Crocifisso" durante la seconda sessione dell'Assemblea generale dell'Unione Catechisti dell'autunno scorso.
Il tema di ogni incontro è ricavato dalla liturgia della domenica e viene proposta una riflessione con dialogo sul passo del Vangelo, alla luce di Gesù Crocifisso, sintesi del Vangelo stesso.
In uno di questi gruppi, dove è stato possibile svolgere gli incontri con maggiore regolarità, è maturata la consapevolezza sulla necessità della Adorazione a Gesù Crocifisso e sul significato che essa ha per una crescita della loro vita interiore in rapporto agli impegni che ognuno progressivamente va assumendo.
Questi impegni sono per testimoniare Gesù in mezzo ai compagni e aiutarli nelle loro difficoltà personali, di scuola, di famiglia.
La loro dedizione si è fatta concreta con alcune iniziative:
- si sono riuniti alla domenica per risolvere i loro problemi di gruppo e personali;
- si sono incontrati per decidere che cosa fare di fronte ad alcuni casi difficili;
- si sono organizzati come gruppo di studio, riuscendo a ricuperare anche un compagno che era in difficoltà per lo scarso profitto;
- hanno collaborato per il buon esito di un turno di "Giornate di spiritualità" organizzato per compagni di classi inferiori; prendendovi parte come animatori di gruppo ed aiuto-assistente;
- stanno organizzando un incontro tra uno psicologo e un loro compagno che si trova in particolari difficoltà e si è dimostrato refrattario ai loro tentativi di ricupero;
- stanno lavorando per organizzare un campo estivo per i loro compagni;
- di fronte ad un caso, dove non avevano la possibilità di intervenire direttamente, si sono impegnati per fare una novena con la pratica della Adorazione a Gesù Crocifisso.
Ormai questa "novena" dura da qualche mese perché i casi difficili si presentano continuamente ed anche perché hanno fatto l'esperienza di risultati per loro, inaspettatamente positivi; soprattutto essi hanno scoperto l'incontro con Gesù.
Per questo, ogni sera, finita la scuola si ritrovano insieme a pregare nella cappellina.
Il giorno 28 aprile, durante un ritiro spirituale, hanno ricevuto la padellina come Ascritti dell'Unione Catechisti, e poiché hanno già preso alcune iniziative per far conoscere l'Adorazione, è stata fatta loro la proposta di aderire al Movimento degli Adoratori come Zelatori.
Intanto, forse per non perdere tempo, stanno chiedendo con insistenza che si parli loro della Sezione Giovanile dell'Unione.