Casa di Carità Arti e Mestieri |
B218-A8
( trentennio della Sede attuale )
L'attività didattico-formativa alla Casa di Carità Arti e Mestieri nell'anno 1979-1980 presenta un andamento abbastanza regolare.
I corsi normali svolti nell'anno, con i relativi dati statistici, sono i seguenti:
Torino | Grugliasco | Totale | |
Corsi Diurni | |||
Corsi svolti | 18 | 10 | 28 |
Allievi iscritti | 408 | 221 | 629 |
Allievi promossi | 365 | 205 | 570 |
Allievi licenziati | 123 | 53 | 176 |
Corsi Preserali | |||
Corsi svolti | 9 | 4 | 13 |
Allievi iscritti | 229 | 101 | 330 |
Allievi promossi | 141 | 70 | 211 |
Allievi licenziati | 65 | 35 | 100 |
Lo svolgimento regolare dei corsi è confermato dai risultati formativi conseguiti.
Infatti per i corsi diurni la percentuale dei promossi è del 90 per cento rispetto agli iscritti.
Anche quest'anno i risultati degli esami sono stati verificati dalle Commissioni d'Esame, che sono state per i corsi diurni due, una a Torino e una a Grugliasco; per i Corsi Preserali una a Torino e una a Grugliasco.
Nei verbali rilasciati, le Commissioni hanno concordemente constatato l'efficienza della preparazione didattica e la validità dei risultati formativi conseguiti.
L'esito formativo degli allievi trova la sua sostanziale verifica nella sistemazione al lavoro che anche per l'anno in corso è stata ottenuta in modo positivo in quanto dei 177 allievi qualificati 170 sono sistemati al lavoro, 5 sono stati avviati ai Corsi Fiat e solo due sono ancora in attesa di sistemazione.
Oltre ai Corsi normali diurni e preserali la Casa di Carità ha avuto l'incarico dalla Regione Piemonte di tenere due corsi di riqualificazione aziendale Vetroeuropa, uno per manutentori meccanici, di 12 allievi, l'altro per manutentori elettro-elettronici pure di 12 allievi.
I corsi hanno avuto inizio l'8 maggio 1979 e sono terminati il 28-3-1980.
Vi è stato un proseguimento dei corsi con intervento dei nostri insegnanti in fabbrica per cui il corso manutentori meccanici è proseguito fino all'1-7-1980 e quello per i manutentori elettro-elettronici sino al 5-12-1980.
Su questi corsi si può confermare la piena validità dei risultati ottenuti sul piano professionale come risulta anche ai verbali della apposita Commissione esaminatrice della Regione Piemonte che ha espresso un giudizio in termini molto positivi.
Questi corsi hanno richiesto un notevole lavoro del nostro Centro, prima per lo studio e la preparazione dei programmi, poi per l'insegnamento pratico e teorico svolto dagli insegnanti ad allievi adulti aventi una preparazione di base molto diversa da uno all'altro e sostanzialmente insufficiente.
L'impegno degli insegnanti, che hanno usato metodologie adatte agli allievi, e il corrispondente impegno degli allievi stessi, che è stato di tutto rilievo, hanno portato ai risultati positivi sopra indicati.
Le esperienze didattiche che la Casa di Carità ha potuto fare in questi corsi sono state molto utili e sono già state applicate ai corsi normali con notevole profitto degli allievi.
La formazione professionale degli allievi dei corsi aziendali si è svolta secondo le finalità proprie della Casa di Carità che propone il lavoro come mezzo di elevazione e perfezione dell'uomo ( « per salvare le anime, per formare nuove generazioni si devono aprire Case di Carità per fare imparare ai giovani Arti e Mestieri » ); e gli allievi di questi corsi non hanno avuto difficoltà a inserirsi con l'aiuto della Direzione, degli insegnanti e di don Rugolino, nell'ambiente e nell'orientamento cristiano della Casa di Carità, riconoscendo di aver trovato un efficace aiuto alla loro crescita umana e cristiana, fraternizzando con gli insegnanti stessi e dimostrando, in varie occasioni, i sensi della riconoscenza per quanto è stato fatto per loro.
L'ISFOL ( Istituto per la Formazione Professionale dei Lavoratori ), ente strumentale del Ministero del Lavoro, ha interessato la Casa di Carità Arti e Mestieri mediante una Convenzione alla costruzione di una Guida Curricolare per fasce di mansioni e di funzioni professionali omogenee per il processo « Lavorazioni meccaniche per asportazione di truciolo mediante macchine utensili ».
Ciò per consentire al Ministero del Lavoro, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge Quadro n. 845 art. 18, comma a ), di emanare le circolari relative « alla definizione delle qualifiche professionali, dei loro contenuti tecnici, culturali ed operativi e delle prove di accertamento per la loro attribuzione ».
Il lavoro secondo Convenzione doveva terminare il 28-11-1980.
Nel frattempo si è posta però l'esigenza di sperimentare attivamente quanto veniva progettato.
Pertanto l'ISFOL ha interessato le Regioni a definire i Centri nei quali effettuare la Sperimentazione.
La Regione Piemonte ha assegnato alla Casa di Carità Arti e Mestieri la sperimentazione per n. 2 corsi, di qualifiche meccaniche e n. 1 corso di qualifica elettromeccanica.
Dal primo ottobre è perciò iniziata, seppure a lavoro non conclusivo, la sperimentazione sui corsi del primo anno, che prevede l'orientamento alla scelta della professione già nel mese di febbraio 1981 anziché a maggio.
Tale sperimentazione comporta non tanto modifiche sostanziali dei programmi di insegnamento, quanto piuttosto un nuovo modo di lavorare in gruppo da parte degli insegnanti, prefissandosi obiettivi e metodologie di valutazione degli apprendimenti.
Tutto ciò comporta pertanto studi e approfondimenti che riteniamo essere una occasione opportuna per un sempre migliore servizio a favore dei giovani.
Il giorno 15-11-1980 è stato consegnato all'ISFOL il lavoro definitivo della Casa di Carità in merito al processo assegnatele.
Per i corsi diurni sono già stati indicati i risultati degli allievi promossi e i risultati degli esami espressi nei giudizi delle Commissioni esaminatrici.
Parimenti, anche per i Corsi Aziendali Vetroeuropa sono stati espressi i risultati positivi conseguiti per questi corsi.
La proposta formativa della Casa di Carità espressa nello Statuto e proposta a tutti gli allievi e collaboratori dell'Opera, richiede una diligente attenzione ed un costante impegno affinché l'azione della Casa di Carità sia svolta nella fedeltà agli orientamenti ricevuti dagli operatori e iniziatori dell'Opera Fra Leopoldo M. Musso o.f.m. e Fratel Teodoreto delle Scuole Cristiane.
Nel corso dell'anno sono state proiettate agli allievi ed ai collaboratori della Casa di Carità delle diapositive con commento sincronizzato illustranti le origini della Casa di Carità, il suo sviluppo nel tempo e il fondamentale rapporto con l'Adorazione a Gesù Crocifisso nella quale la Casa di Carità ha la sua origine e il suo fondamento e che pertanto deve essere l'espressione della nostra preghiera a Gesù Crocifisso.
Le diapositive con il commento sono state realizzate con diligente cura dal Catechista prof. Brusa e da due allievi catechisti.
1. Terzo centenario dell'Istituto dei Fratelli S.C. in Italia.
La commemorazione ha avuto luogo a Roma nei giorni 14-15-16 maggio u.s. con varie manifestazioni concluse con il discorso celebrativo tenuto dal dr. Conti a nome della Comunità Lasalliana.
2. Visita di Mons. Pietro Giachetti, vescovo di Pinerolo e incaricato della Pastorale del Lavoro, il 22-2-1980.
3. Visita del Vicario Generale dei Fratelli delle S. C. ]ohn Johnston e di tre Consiglieri Generali il 13-3-1980,
4. Distribuzione delle borse di studio Michelin il 12-4-1980.
5. Per interessamento del dr. Cifelli abbiamo avuto i seguenti decreti:
- Decreto n. 540 del 13 maggio 1980 riguardante la donazione modale Unione Catechisti SS. Crocifisso - Casa di Carità Arti e Mestieri.
- Decreto n. 603 dell' 11-6-1979 con l'autorizzazione ad accettare la donazione dell'alloggio Visca Regina di via Bibiana.
Si provvederà ora a stipulare gli atti notarili di accettazione.
6. Ricorre quest'anno il 30° della Sede attuale della Casa di Carità, nella quale i corsi sono iniziati nel 1950.