Attività del Gruppo Famiglia

B226-A7

Movimento Adoratori

La famiglia cristiana, comunità in dialogo con Dio

Il documento « Familiaris consortio » ricorda che « il dono di Gesù Cristo non si esaurisce al momento della celebrazione del Sacramento del Matrimonio, ma accompagna i coniugi lungo tutta la loro esistenza ».

Spesso si pensa al Sacramento che da inizio alla vita coniugale come ad una benedizione o ad una grazia che passa.

In realtà se analizziamo invece a fondo il rituale della celebrazione del Matrimonio possiamo trarre le seguenti considerazioni:

Accoglienza

Il sacerdote attende gli sposi all'ingresso della Chiesa, come viene anche fatto col Sacramento del Battesimo per significare l'accettazione del nuovo essere umano nella comunità dei credenti e quale nuovo membro del Regno di Dio.

Nella celebrazione del Matrimonio, l'Accoglienza vuoi significare l'ingresso dei due sposi nel Regno di Dio, non più come singole persone, ma come coppia uniti nel loro vincolo d'Amore profondo.

Ministri del Sacramento del Matrimonio

La celebrazione del Matrimonio è fatta dai due sposi.

Il sacerdote assiste alla celebrazione del Sacramento ed ha la funzione di officiare alla S. Messa che viene celebrata in parallelo al rito del Matrimonio.

Sottolineando l'importanza che gli sposi hanno nella celebrazione del Matrimonio occorre puntualizzare che l'esperienza religiosa non deve essere vissuta soltanto in tale momento, ma con la consacrazione essi ricevono una missione profelico-sacerdotale nel rappresentarci reciprocamente l'Amore di Cristo per l'uomo.

Tale missione, deve essere vissuta nella sua pienezza, nella realtà di tutti i giorni, attraverso la quale i coniugi cristiani possano « raggiungere sempre più la propria perfezione e la mutua santificazione ».

I modi di realizzare la loro missione sono:

- volontà di volersi bene per tutta la vita ( impegno preso all'atto del Sacramento del Matrimonio );

- valorizzare le qualità umane in modo reciproco;

- nel rapporto d'amore significativa deve essere la presenza della virtù della pazienza.

Per riassumere in poche parole, i coniugi per attuare la loro missione di amore devono rendere attuali le definizioni che S. Paolo usa nel descrivere la carità ( 1 Cor 13 ).

La dimostrazione che la carità ( cioè l'amore ) possa essere realizzata come è stata descritta da San Paolo ci è stata fornita dalla vita stessa di Cristo e dal Suo amore per l'Umanità intera.

Matrimonio ed Eucaristia

L'Eucaristia e il Matrimonio sono Sacramenti del'Amore: dell'amore di Gesù Cristo che si dona in Sacrificio ( per tutti gli uomini ) e si unisce alla Chiesa.

È da questo Amore che deriva agli sposi la possibilità di amarsi « Come Cristo ci ha amati ».

Per i coniugi cristiani, partecipare alla Messa è molto di più che assistere ad un rito o adempiere un precetto: è questione vitale per la coppia e la famiglia, coinvolta nella sua realtà di Amore e di dono totale di sé.

Ogni volta che due coniugi partecipano comunitariamente all''Eucaristia rivivono quella stessa promessa di donazione reciproca fatta all'atto della celebrazione del Sacramento del Matrimonio in quanto l'Eucaristia vuol significare il massimo atto di donazione totale: Cristo ha dato la sua vita per Amore di tutti gli Uomini.

Con tale atto di donazione Cristo ci ha anche insegnato che non può esserci Amore senza capacità di sacrificio.

Matrimonio e riconciliazione

Importante nella vita familiare è avere la capacità di chiedersi perdono.

L'ideale di vita dataci da Cristo è: « Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi »; non è facile raggiungere tale obiettivo, ma anche quando, momentaneamente usciamo dalla via di tale insegnamento, è fondamentale avere la capacità di perdonarsi reciprocamente con Umiltà.

É interessante notare il parallelismo nel significato del Sacramento della penitenza con l'atto di riconciliazione con cui due coniugi si chiedono perdono reciproco.

Con il sacramento della Penitenza, si ricostruisce l'Alleanza con Dio e con la comunità ecclesiale; alleanza venuta meno con il peccato da parte dell'uomo.

La penitenza, come pure l'atto di riconciliazione fra i due coniugi sono momenti di gioia: gioia spirituale di chi ritrova, nella grazia, il dono dell'Unità ( Uomo-Dio oppure Uomo-Donna ).

( Dalla relazione di Don Paolo Alesso al Gruppo Famiglia, a cura di Santo Lepore )