Le apparizioni della Beata Vergine Maria … |
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Nell'ambito degli incontri del gruppo famiglia dell'Unione Catechisti, ha avuto luogo domenica pomeriggio 26 maggio 1985, solennità di Pentecoste, al Centro La Salle, una conferenza tenuta dal dr. Lorenzo Cattaneo, Presidente Nazionale dell'AGESC ( Associazione Genitori Scuola Cattolica ) sulle apparizioni della Beata Vergine Maria nel corso della storia.
Si è trattalo della seconda relazione del dr. Cattaneo sul tema: « La presenza di Maria Santissima nella chiesa e nelle famiglie ».
La prima era stata svolta l'8 dicembre 1983 alla Casa di Carità, ed il relativo testo è stato pubblicato su questo bollettino.
Qui di seguito pubblichiamo il testo della seconda.
Si è partiti da una delle prime espressioni di culto mariano, sorta allorquando la Madonna era ancora in vita, e coltivata in modo particolare dai primi contemplativi della vita cristiana sul Monte Carmelo, per giungere sino alle apparizioni che sarebbero tuttora in svolgimento a Medjugorje in Jugoslavia, e a Kibeho ( Ruanda ) in Africa.
Tra questi estremi sono emerse molteplici manifestazioni di Maria, che qui brevemente citiamo, fra le principali.
Secolo III: prima apparizione « ufficiale » a S. Gregorio Taumaturgo ( il fatto è riferito da S. Gregorio Nisseno ).
Secolo IV: sogno miracoloso a Papa Liberio e ai due patrizi romani riguardante il monte Esquilino ricoperto di neve e l'invito a costruirvi una basilica in onore di Maria Santissima, da cui S. Maria Maggiore.
Secolo V: la Vergine appare a San Maurille, vescovo d'Angers e Le Marillais, che divenne la Lourdes del Medio Evo.
Secolo X: una luce straordinaria a Genova sull'altura dove sorse il Santuario della Madonna del Monte.
Secolo XI: in Gran Bretagna, a Walsingham, la Madonna mostra ad una castellana la Casa di Nazareth, chiedendole di riprodurla, per cui prima di Loreto ci fu una Santa Casa simile a quella di Loreto.
Secolo XII: il miracolo della Consolata a Torino.
Secolo XIII: Loreto; l'apparizione di Cristo e Sua Madre a S. Francesco d'Assisi alla Porziuncola; il S. Rosario e S. Domenico.
Secolo XIV: Bra, la fioritura del biancospino.
Secolo XV: Caravaggio, Saronno, Genazzano, Milano e sul Monte Figogna, presso Genova, da cui il Santuario della Madonna della Guardia.
Secolo XVI: nel secolo dell'eresia protestante la Madonna appare in alta Italia in vari posti, quasi a costituire un baluardo personale alla diffusione del protestantesimo.
Secolo XVII: Maria appare al Laus ( paesino francese vicino a Gap ) ad una pastorella di nome Benedetta per un periodo di 54 anni.
Secolo XVIII: Roma, Madonna del Divino Amore; Apareciola ( Brasile ).
Secolo XIX: È il secolo che inizia le grandi apparizioni mariane: Parigi ( Rue du Bac ) 19 luglio 1830; La Salette, 19 settembre 1846; Lourdes, 11 febbraio 1858; ont Main, 17 gennaio 1871.
Secolo XX: È il nostro secolo che ha visto apparizioni riconosciute ed altre non riconosciute, oppure ancora in fase di esame.
Fra le prime citiamo:
Fatima ( Portogallo ), 13 maggio 1917.
Beauraing ( Belgio ), 29 novembre 1932.
Banneaux ( Belgio ), 16 gennaio 1933.
Siracusa, 29 agosto 1955.
Fra le seconde:
Balazar ( Oporto - Portogallo ), 30 luglio 1935: inizio delle apparizioni ad Alexandrina Maria Da Costa, il cui processo di beatificazione è stato introdotto a Roma.
Lipa ( Filippine ), 13 settembre 1938: prima apparizione ad una novizia carmelitana e successiva pioggia di petali di rose.
Girkalnis ( Lituania ), 8 febbraio 1943.
Viareggio, 23 aprile 1943: Maria Valtorta, una donna di 46 anni obbligata alla quasi assoluta immobilità sul letto della sua camera, inizia a scrivere « Il poema dell'Uomo-Dio », che è la ricostruzione della vita e del pensiero del Cristo
Ghiaie di Bonate ( Bergamo ), 13 maggio 1944.
Amsterdam ( Olanda ), 25 marzo 1945.
Roma Tre Fontane, 12 aprile 1947: apparizione della Vergine della Rivelazione ad un fattorino tranviario, Bruno Cornacchiola.
Il miracolo del sole, roteare e cambiare colore, riconosciuto da testimoni oculari ( fra l'altro sacerdoti, religiose e giornalisti del settimanale « Alba » ) 33 e 35 anni dopo: il 12 aprile 1980 e il 12 aprile 1982.
Casanova Stafferà ( Pavia ), 4 giugno 1947.
Montichiari ( Brescia ), 1947 e 1966.
Balestrino ( Savona ), 5 ottobre 1949.
Rocca Cometa ( Bologna ), 13 maggio 1957: lacrimazione della Vergine.
San Vittorino Romano, 1958.
San Sebastiano di Garabandal ( Spagna ), 18 giugno 1961.
Porto S. Stefano ( Grosseto ), 27 marzo 1966.
Oulx, 9 settembre 1967: la Madonna appare ad una madre di famiglia, che successivamente diventerà suora in un convento di clausura assieme alla figlia.
La Commissione istituita nel 1969 dal Vescovo di Susa non aveva allora riconosciuto « alcun segno soprannaturale alle apparizioni e alle rivelazioni ».
Si ritiene che, acquisendo nuovi elementi che stanno emergendo, un riesame porterà chiarificazione definitiva su un evento che, se riconosciuto positivo, fornirà un contributo spirituale eccezionale, in particolare alla nostra regione, all'Italia ed alla Francia.
Kibeho ( Ruanda ), 1981: contemporaneo a Medjugorje, è il ciclo di apparizioni mariane, dove la Vergine ha iniziato a manifestarsi dal 28 novembre 1981, a cadenza infrasettimanale e a diversi veggenti.
Medjugorje ( Jugoslavia ), 1981: dal 24 giugno 1981 i sei veggenti ( quattro ragazze e due ragazzi ) affermano di vedere la Madre di Dio quasi tutti i giorni verso le sei di sera.
Il movimento suscitato dalle apparizioni di Medjugorje è cosi grande ( 3 milioni circa di persone in questi anni hanno visitato la località jugoslava ) che parecchie pubblicazioni sono uscite in questi anni, con in testa il libro del noto teologo francese Laurentin.
Il riferimento ad alcune apparizioni di questi ultimi tempi ha sollevato il problema della autenticità, il che è indubbiamente un aspetto che va considerato responsabilmente.
Da un lato occorre mettersi in docile ed umile aspettativa alle possibili rivelazioni della Mamma del cielo, che è animata dal suo zelo materno a promuovere e a suscitare la salvezza dei suoi figli; dall'altro però è necessario valutare con prudenza, senza prestarsi ad atteggiamenti di leggerezza e di superficialità, che risulterebbero gravemente pregiudizievoli, anche in situazioni di buona fede, se si dovesse attribuire carattere soprannaturale a manifestazioni che risultino di semplice suggestione o allucinazione.
Per questo, è elemento di sicuro orientamento attenersi alle decisioni del Magistero della Chiesa in ordine alla autenticità o meno di fatti che si presentino come soprannaturali.
Sotto questa visuale vi è però il problema dell'atteggiamento da seguire nei confronti di quelle manifestazioni sulle quali l'Autorità Ecclesiastica non si è ancora pronunciata, o il suo giudizio è ancora in fase interlocutoria.
Anche sotto questo aspetto occorre attenersi all'atteggiamento sopra indicato, ad un tempo di umiltà e di responsabilità, disponibili ad intravedere ed accogliere le manifestazioni soprannaturali, non pretendendo pertanto di porre dei limiti e dei condizionamenti alla iniziativa di Dio nella storia e nella vita di tutti i giorni, ma nello stesso tempo avendo cura di saper distinguere ciò che è autenticamente divino rispetto ad espressioni di suggestione.
Per tutte queste apparizioni occorre ricordare quell'aurea regola di buon senso e di prudenza spirituale, tramandateci negli atti degli Apostoli: « Se questa dottrina o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio non riuscirete a distruggerla: non vi accada di combattere contro Dio » ( At 5,38-39 ).
L'aspetto più profondo della relazione è stata l'illustrazione dei contenuti dei messaggi mariani.
Ogni rivelazione ha una sua caratteristica specifica, non solo in ordine alle modalità di rivelazione, ma anche al messaggio comunicato.
Vi è però il costante riferimento ad alcuni elementi cardine, presenti in pressoché tutti i messaggi, e sono il richiamo alla preghiera, alla conversione, alla penitenza, la consapevolezza del grande amore di Dio per gli uomini, di cui quello materno di Maria è un riflesso, il richiamo alla passione di Gesù, e il costante riferimento al Vangelo.
Sotto questo aspetto il ruolo svolto dalla Madonna è quello di rendere sempre vivo, presente e attuale, ciò che è già contenuto nella rivelazione cristiana, ma la cui perenne novità e freschezza va continuamente alimentata.
Che si debba pregare e fare penitenza è un dato di nozione comune: ma la consapevolezza di ricevere un richiamo dalla Madonna a pregare, e a fare penitenza, è una esperienza nuova, che può anche determinare una conversione.
Vi sono poi delle confidenze e dei richiami particolari ( ad esempio, i segreti di Fatima ), sui quali sovente converge più intensamente l'attenzione della gente: questi aspetti rientrano nell'ambito della intimità tra la Madonna e il veggente e, più in generale, in quella tra Dio e gli uomini, intimità di cui le apparizioni sono generalmente una singolare testimonianza.
Nell'ampia rassegna delle apparizioni, il dr. Cattaneo ha ricordato anche quelle particolarmente vicine alla nostra opera, cioè le rivelazioni di Gesù Crocifisso e di Maria SS. Immacolata a Fra Leopoldo.
Le tematiche sono note, ma nel contesto della conferenza è stato sottolineato come il messaggio di Fra Leopoldo si caratterizzi per la sua ampiezza ed estensione, nonché per la profondità dei sentimenti di intimità da parte di Gesù e Maria verso il converso francescano.
Vi è stato altresì un sobrio e discreto accenno alla rivelazione di alcuni annior sono, in relazione alla quale Maria Santissima è venerata come Madonna delle Spine, ed il cui messaggio ha un promotore in Padre Piombino, come noto direttore spirituale di Fratel Teodoreto.
Nella Chiesa di S. Barbara a Torino vi è un altare dedicato alla Madonna delle Spine con un bassorilievo sovrastante l'altare stesso che indica nei sei pannelli le sei « spine »: « le false ideologie delle cattedre, la guerra, i campi di lavoro forzato, la crisi della famiglia, la falsa ideologia nel campo del lavoro, le divisioni dei cristiani da superare con la riconciliazione ».
Il dr. Cattaneo ha chiuso la sua relazione con alcune osservazioni finali che qui riassumiamo.
È innegabile un crescendo delle apparizioni di Maria, dei suoi messaggi, delle sue lacrime, purtroppo anche quelle di sangue.
Questo fatto indiscutibile vuole dire che Maria, che è diventata Madre nostra ai piedi della Croce di Suo Figlio, vuole essere sempre più madre di ciascuno di noi, Madre della chiesa, Madre di tutto il genere umano.
Maria ci dice di essere più buoni verso tutti, di pregare, di fare penitenza, di santificarci, ci dice che è misericordiosa verso ciascuno di noi, qualunque cosa abbiamo commesso.
Ci dice che, se non ritorniamo ad essere buoni, se continuiamo ad offendere suo Figlio con bestemmie e a vivere in modo immorale, non potranno che esserci dei castighi, provocati di fatto dagli uomini e permessi da Dio.
Dobbiamo prepararci ad essere dei cristiani veri e più ancora dei cristiani forti, nella fedeltà incondizionata alla nostra Chiesa, al nostro Vescovo e al nostro Papa.
Lorenzo Cattaneo e Vito Moccia