In memoriam |
B237-A6
Il Catechista Associato Dott. Domenico Dezzani, all'età di 62 anni, ci ha lasciati all'improvviso la sera di domenica 30 giugno, dopo una giornata trascorsa al nostro Centro di spiritualità « La Sorgente ».
La sua dipartita è stata repentina, e ciò ci ha resi doppiamente sgomenti perché, nonostante fosse malato di cuore, ed è questa la causa che ha determinato il decesso, egli aveva felicemente superato in questi ultimi anni varie crisi di salute.
Domenico era discreto, ma il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua giovialità, la sua fede, si irradiavano e conquistavano: la sua spiccata personalità s'imponeva proprio perché rispettosa, solidale, a servizio del vicino, tesa a infondere fiducia e sicurezza.
Medico dentista, si dedicava altresì, e con impegno professionale, alle terapie psicologiche per il conforto e l'aiuto alle persone in crisi, ai drogati, ai deviati, alle famiglie in difficoltà.
La sua predilezione per la moglie e il figlio era totale: con essi condivideva anche il tempo della sua professione, poiché lo coadiuvavano l'uno nello studio dentistico, l'altra in quello psicomedico.
Ma questa dedizione familiare non era preclusiva, anzi era l'anima della sua costante offerta agli altri, e il suo focolare domestico era autentico esemplare della famiglia aperta al prossimo, poiché radicata nell'amore, che quando è autentico, è oblativo.
Conosciuta l'Unione Catechisti nella maturità, aveva fatto delle sue attività professionali il campo di catechesi e di apostolato, con particolare riguardo alle terapie di risanamento morale delle famiglie e di educazione dei giovani.
Si era però dedicato anche a specifiche opere catechistiche, presso la Casa di Carità, presso il Gruppo Famiglia dell'Unione, presso tante scuole cattoliche e statali, nell'assistenza psicomedica e anche in consulenze e conferenze a livello nazionale, a coronamento del suo messaggio di formazione e di vita.
La sua catechesi era intessuta dell'amore a Gesù Crocifisso e a Maria Immacolata.
In aprile era stato a Lourdes, nel pellegrinaggio della Associazione Genitori Scuole Cattoliche, con la letizia interiore del figlio che si abbandona alla Madre.
La sua vicinanza a Gesù Crocifisso si è fatta sempre più reale e percettibile, specialmente nelle difficoltà della vita e nella sofferenza per le malattie degli ultimi anni.
Egli ha sempre saputo non solo perdonare, ma altresì giustificare chi l'offendeva, e dimenticare il tutto.
Per questo era non solo tranquillo nelle malattie, ma trovava il modo di continuare a dedicarsi e a sostenere gli altri.
La sintesi della sua personalità è riposta nelle parole che il Dr. Conti gli ha rivolto quando già riposava nella serenità della morte del giusto: « È un uomo che ha sempre avuto il cuore rivolto a Dio ».
Catechista Associato della nostra Unione, morto a Torino il 14 settembre 1985, all'età di 79 anni, per un improvviso attacco di paresi, da cui il suo fisico, per quanto robusto, non poté più riaversi.
Nemmeno la robustezza può garantire la vita.
Di origine emiliana, aveva tutti i pregi di quella gente: generoso, cordiale, attivo.
Nella relazioni umane non c'erano per lui problemi, la sua cortesia e modestia lo rendevano subito gradito, e la sua perdita è un dispiacere per molti.
All'Unione Catechisti aveva trovato l'ambiente favorevole per la vita spirituale con il potenziamento del fondo buono del suo carattere, e vi si era affezionato.
Oltre all'apostolato fra i giovani, quale istruttore pratico alla Casa di Carità, si occupava, nei giorni festivi, della Messa del Povero, in Via Cibrario.
Di poche parole, ma fervoroso di spirito, gli si addice davvero l'elogio della S. Scrittura: « Amato da Dio e dagli uomini, la memoria di lui è in benedizione ».
Fr. Desiderio Savant Ros Lino morto a Torino, Centro « La Salle », l'8 settembre 1985 a 75 anni.
Fr. Aldo Aimone Prina Carlo Alberto morto a Milano, Istituto Gonzaga, il 17 settembre 1985 a 65 anni.
Jordi Bargalló i Gabriel, promotore dell'Unione Catechisti in Spagna, morto a Barcelona il 29 giugno 1985, a 61 anni.