L'esaltazione della croce e dell'amore

B262-A5

Riflessioni con applicazioni per la famiglia

La preghiera mensile diocesana per famiglie al Santuario della Consolata, tenutasi lunedì 13 settembre, si è ispirata alla festa liturgica dell'Esaltazione della Croce, e le riflessioni sono state condotte dal Gruppo famiglia dell'Unione Catechisti.

Riportiamo tali riflessioni, suddivise in tre parti, denominate « icone », per il riferimento di contemplazione al Crocifisso.

Prima icona: La stoltezza della croce ( 1 Cor 1,18.22-25 )

a ) Riflessione sul mistero

Stoltezza della croce è in definitiva stoltezza dell'amore, perché l'amore autentico, disinteressato, che cerca il bene dell'amato, appare agli occhi del mondo una follia.

In effetti i vari aspetti dell'insegnamento e della vita di Gesù, quali il perdono, la fedeltà anche a fronte del tradimento, la mansuetudine, l'amore dei nemici, il rispetto della vita, e soprattutto l'offerta della propria vita per l'altro, sono categorie sconvolgenti e inconcepibili per la mentalità del mondo, e vengono ricondotte a livello di stoltezza.

Non è così per Gesù, il quale ricapitola tutti questi elementi nell'accettazione della croce, quale esigenza di amore per il Padre e per gli uomini.

Dobbiamo essere vigilanti, valutando se per caso anche noi cristiani consideriamo una stoltezza la croce, oppure se, pur accettandola con l'intelligenza, ne siamo scossi e scandalizzati quando dobbiamo farne esperienza nei momenti della vita.

Invece è l'esigenza dell'amore con la sua carica di stoltezza liberante e vivificante, che deve portarci ad accettare la croce, che poi non è una croce qualunque, sempre alienante e opprimente, ma la croce di Gesù, esaltante e vitalizzante, se sapremo incorporarci in Lui.

b ) Applicazioni per la famiglia

Le considerazioni esposte valgono in modo specifico per la famiglia, che è incentrata sull'amore e che deriva da un sacramento, il matrimonio, scaturito dal Cuore trafitto di Gesù Crocifisso.

Nella famiglia in particolare vale il principio della stoltezza della croce, perché la cellula della comunità umana è basata sulla stoltezza dell'amore.

Invero l'amore è paziente, è benigno, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta, per riportare alcune delle espressioni usate da San Paolo nella stessa lettera ai Corinti ( 1 Cor 13,4ss ).

Tutto questo nella mentalità del mondo, ma forse anche nella nostra mentalità, è considerata stoltezza, perché può risultare stolto il perdonare al coniuge, ai figli e ai familiari, al di là di ogni torto, perché la persona amata è più preziosa delle lacerazioni che essa può avere apportato con le sue offese.

Può apparire stolto continuare ad essere fedele al coniuge quando questi abbia tradito, può sembrare stolto non accettare il divorzio, rifiutare la contraccezione, respingere l'aborto a qualsiasi costo, anche a costo della propria vita, ma tutte queste situazioni possono essere vissute come trasfigurazione di amore nella misura in cui si accetta il messaggio di amore che il Crocifisso ci trasmette.

Stazione XII della Via Crucis di Mariazell in Austria: Gesù Crocifisso tra Maria Santissima e S. Giovanni.

Orazione

Amabilissimo mio Signore Gesù Crocifisso,

adoro profondamente prostrato,

unito a Maria Santissima,

con tutti gli Angeli e i Beati del cielo

le tue piaghe sacratissime.

Ti ringrazio dell'amore infinito

col quale volesti sopportare tanti

e così atroci dolori

per espiare i miei peccati,

che io detesto con tutto il cuore.

Ti prego di benedire la Chiesa, le nostre famiglie, le nostre case.

Seconda icona: La gloria della Croce ( Gv 13,31-32; Gv 17,1-2 )

a) Mistero

La croce è glorificazione, poiché la croce è espressione di amore e quando si ama si è nella gloria di Dio.

Non per nulla nel citato brano sul discorso di Gesù ai discepoli nell'ultima cena, dopo la glorificazione di Dio si parla dell'amore vicendevole, di amarci gli uni gli altri come Gesù ci ha amato.

La croce è glorificazione, a radicale capovolgimento delle prospettive umane, che vedono in essa umiliazione e supplizio, appunto perché l'esigenza di amore, che è a fondamento della croce di Gesù, trasforma e fa nuove tutte le cose.

Sin dalle espressioni cristiane più antiche sul segno della croce, questa è presentata come luce e come vita, che sono altri aspetti della gloria.

Così occorre che ogni fedele si faccia coinvolgere da questo alone di gloria, per cogliere nella croce la luce e la vita.

b) Applicazioni per la famiglia

Così nella famiglia la sua glorificazione, cioè il suo compimento e perfezionamento in Dio, passa attraverso la croce, perché, come si è detto, deve passare attraverso l'amore più puro e genuino.

L'amore sincero porta alla comunione, ad « essere perfetti nell'unità » ( Gv 17,23 ).

Già la stessa definizione scritturale del matrimonio, ribadita da Gesù, « i due formeranno una sola carne » ( Mt 19,5 ), risponde a questa esigenza.

La comunione familiare deve trovare in Gesù la sua sorgente, per superare ogni difficoltà che ad essa si frapponga, dall'egoismo all'isolamento, dalla discordia al dominio dell'altro, dall'infedeltà ai conflitti che potrebbero arrivare fino all'odio e alla rottura.

Seguendo la parola di Cristo, rinnegando se stessi, prendendo su di sé la propria croce ( Mc 8,34 ), gli sposi potranno vivere l'unione originaria e trovare, nella presenza di Gesù nel loro amore, un segno e un'anticipazione del Paradiso, cioè la glorificazione dell'autentico amore.

Orazione

Ti adoriamo Cristo, e ti benediciamo:

con la tua croce hai redento il mondo.

Veneriamo la tua croce di gloria,

celebriamo la tua passione. Signore;

pietà di noi, tu che per noi hai sofferto.

Terza icona: L'esaltazione dell'amore ( Gal 2,20; Gal 6,14-17 )

a) Mistero

Sulla croce Gesù ha allargato le braccia, abbracciando in modo irreversibile tutti gli uomini.

Lassù innalzato, ha espresso l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità del suo amore, che sorpassa ogni conoscenza.

Ecco perché esaltare la croce è esaltare l'amore, anzi possiamo affermare che la croce di Gesù è sinonimo del suo amore, dell'amore del Padre per noi.

Non per nulla la scritta ricorrente sotto molti crocifissi è: « Così Iddio ha amato il mondo ».

Le parole di Gesù: « Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me » ( Gv 12,32 ), ci esprimono questa realtà, poiché si è attratti dal suo amore.

E ancora, le sue parole: « Quando avrete levato in alto il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io sono » ( Gv 8,28 ), manifestano questa proprietà rivelativa del suo amore, poiché Egli si svela Dio nella sua pienezza dall'alto della croce.

L'esaltazione dell'amore di Gesù Crocifisso è altresì ringraziamento per la sua dedizione senza limiti al Padre e a noi, è attestazione della sua risurrezione, poiché Iddio è vivente ed eterno.

Esaltare l'amore di Gesù Crocifisso è proclamare la perfezione morale della sua umanità, che si è offerta sino al martirio.

Esaltiamo anche noi l'Amore Crocifisso meditandolo, ammirandolo, adorandolo, considerandolo come il gran libro, da leggere e assaporare di continuo.

« Il Crocifisso è un gran libro d'istruzioni santissime, Maestro esemplare divino », affermava il Servo di Dio Fra Leopoldo Maria Musso.

E il Ven. Fr. Teodoreto dichiarava: « Gesù Crocifisso è il libro della vita, prendiamolo ogni giorno e meditiamolo: ci insegnerà ogni verità ».

Analoghi pensieri troviamo in molti altri santi.

D'altra parte già S. Paolo afferma di non conoscere altro che Cristo e Cristo Crocifisso ( 1 Cor 2,2 ).

b) Applicazioni per la famiglia

Se la croce di Gesù è sinonimo di amore, modellare la propria vira familiare alla croce di Gesù è esaltare l'amore nella famiglia, è coinvolgere il compimento di questa, di essere cioè sorgente di vita e perciò d'amore.

Ispirata alla croce di Gesù, la famiglia persegue comunque la sua finalità di amore, poiché per quante difficoltà, incomprensioni, prove, dolori e persino infedeltà possano esservi, il riferimento e l'imitazione dell'amore oblativo del Crocifisso non può non consumare ogni ostacolo, sicché la soluzione finale sia il trionfo della vita e della comunione.

Per quanto irreparabili possano risultare certe situazioni, il discepolo di Cristo sa che nel Cuore trafitto del Maestro vi è la rigenerazione di tutto e di tutti, e in particolare della famiglia, che trova sempre, nell'apertura del suo Costato, il suo rifugio e la sua fonte di redenzione.

Lasciamo che le nostre famiglie siano attirate dal Crocifisso, e in tal modo saranno esaltate nell'amore, affidandoci alla protezione di Maria Santissima, designata Madre nostra ai piedi della croce, dove adorava il suo Figlio e, a una ad una, le sue Piaghe.

Orazione

Gesù Crocifisso,

avvalora queste preghiere

con i meriti della tua passione.

Concedimi

di vivere santamente

di dedicarmi totalmente a estendere il tuo Regno,

di ricevere i tuoi Sacramenti in punto di morte

e di essere per sempre con Tè nella gloria.

Amen.

Una ripresa del gruppo famiglia durante un ritiro serale al Centro La Salle.