Imitare Gesù Crocifisso

B271-A1

Il perdono ( sino a giustificare )

« Gesù diceva: 'Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno » ( Lc 23,34 )1

Di lì, salito in croce, questa parola s'è riservata ancora questo Dio fratello, e s'è fatto inchiodare per dirla.

La misura dell'amore l'aveva insegnata, e come rendere bene per male anche, ma ora la misura colma era davvero pronta per la prova.

Questa coscienza di Gesù, lottante in umana agonia, eppure limpida tanto che parole di fortissimo amore vi affiorano, e immutabilmente resistono a tutto, è un mistero di luce.

Altro non sa dire il Verbo se non le parole del Verbo fatto mite e umile di cuore, nessuna diversa nomenclatura lo strazio scatena in lui, niente muta.

Tale linearità è da sola splendida lezione, a noi tiranneggiati dal cambiamento e tanto rapidi da risate a lacrime, senza consistenza d'amore.

Per lui siamo rimasti gente da perdonare, e da scusare, e da tenere nella supplica.

Eppure la Verità ci vedeva; ma vedeva anche il Padre e Se stessa, nello Spirito, la perfezione.

E noi facevamo pietà.

Noi sappiamo, o Signore,

che il Padre Ti ha ascoltato per i secoli,

o Signore della misericordia.

Noi sappiamo che tutto Tu hai vinto

con la Tua implorazione per noi.

Il Tuo grido continua

a confortarci e a confonderci tutti.

Tu eri e sei stato molto più buono

di quanto avessimo noi mai capito.

Giuseppe Pollano


1 Da "Gesù ogni giorno", ed. PIEMME, per gentile concessione dell'Autore.

La preghiera finale è stata trasposta in versione ritmica, lasciando praticamente invariato il testo originale.

Crocifissione di Duccio ( Museo dell'Opera del Duomo di Siena ).