La consacrazione del laicato |
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Vito Moccia
Esporre in pochi minuti la proposta di consacrazione del laicato quale scaturisce dall'Unione Catechisti è impresa non facile, tenendo conto che il suo Fondatore, fr. Teodoreto F.S.C., oltre a essere stato dichiarato venerabile, è stato definito da un Superiore generale, il compianto fr. Pablo Basterrechea, "profeta per tutti i Fratelli".
L'Unione stessa è stata indicata da vari altri Superiori vero modello di opera lasalliana, in particolare dal compianto fr. Athanase Emile, che ne auspicava l'istituzione in tutte le Case dei Fratelli ( circ. 328 del 19 marzo 1949 ).
L'Unione Catechisti è un istituto secolare, uno dei primi tra questi, cioè un'associazione di vita consacrata, i cui membri restano nel mondo per contribuire a santificarlo dall'interno, secondo le norme emanate da Pio XII con la costituzione apostolica Provida Mater Ecclesia del 1947.
I membri dell'Unione sono Catechisti, come dal titolo dell'Istituto, e si articolano in due categorie, ma costituenti un'unica famiglia nel pensiero di fr. Teodoreto, cioè i consacrati, con la professione dei voti di castità, povertà e obbedienza, e gli associati, che, seguendo la normale via dei fedeli, si ispirano ai consigli evangelici con specifiche promesse.
Tra questi, particolare ruolo è assegnato agli sposi catechisti, che tendono alla perfezione cui è chiamato ogni cristiano, vivendo nella pienezza di fede il sacramento del matrimonio.
Parlare di consacrazione del laicato è innestarsi nell'ideale di santificazione universale tanto raccomandato da Giovanni Paolo II, ma d'altro canto potrebbe sembrare un linguaggio ostico per la mentalità contemporanea, fortemente secolarizzata.
Ma in quanto battezzati e cresimati siamo tutti consacrati.
Per gli sposati poi il matrimonio è la consacrazione a Dio dell'amore coniugale e parentale.
Una delle finalità dell'Unione Catechisti è appunto quella di aiutare i propri membri a vivere pienamente la propria consacrazione battesimale, e di attestare ad ogni fedele che l'essere cristiano è sinonimo di consacrato a Dio, per l'impressione nell'anima del carattere soprannaturale di Gesù.
L'Unione Catechisti, in quanto istituto secolare, è canonicamente autonoma.
Ma sotto l'aspetto morale ed operativo essa è inserita nella Congregazione dei Fratelli, ne è un'emanazione, non solo per le sue origini e per determinati legami che la vincolano a questa ( a titolo di esempio: in ogni consiglio direttivo vi è un Fratello assessore ), ma soprattutto per lo spirito che la anima e per le missioni apostoliche cui si dedica.
Già la denominazione dell'Istituto è lasalliana.
Difatti l'emblema dei Fratelli è il "segno della fede".
Orbene nell'Unione quest'emblema viene esplicitato nel suo contenuto, secondo le specifiche indicazioni scritturali.
È noto il brano evangelico in cui Gesù si riferisce al "segno di Giona", cioè a Sé stesso Crocifisso-Risorto, per attestare la sua divinità.
Ma nell'Apocalisse appare pure un altro segno nel cielo: "una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle" ( Ap 12,1 ): nella liturgia questo testo è riferito all'Immacolata.
Pertanto la denominazione "del Crocifisso e di Maria Immacolata" è l'esplicitazione del "segno della fede".
Ma non è tutto: anche il termine "Catechisti", con cui si indica la missione specifica dell'Unione, che è l'annuncio con la parola e con l'esempio del Catechismo, cioè del Vangelo, è tipicamente lasalliano: è nota infatti l'efficace definizione di S. Pio X, quale sintesi della missione lasalliana: "Il Fratello è eminentemente un catechista".
Questa mi sembra la nota specifica della lasallianità dell'Unione: la caratterizzazione della consacrazione attraverso la missione.
Fr. Teodoreto ha talmente assimilato il carisma del de La Salle, che ne ha sviluppato le articolazioni e le conseguenze secondo i segni dei tempi: come il santo Fondatore ha stabilito nella cattedra l'altare per i Fratelli, così il Discepolo fr. Teodoreto ha indicato nell'ambiente di studio, di lavoro, in quello sociale, politico, caritativo, in quello della famiglia, in sintesi nel mondo da evangelizzare, l'altare del Catechista.
E se S. Giovanni Battista de La Salle è stato un precursore nell'introdurre la laicità quale componente della consacrazione, fr. Teodoreto lo è stato nell'introdurre la secolarità, sulla scia appunto del Fondatore.
Altre componenti lasalliane, che mi limito a toccare, sono:
- l'educazione permanente nell'ambito dell'Istituto, e attraverso di esso, il che realizza la continuazione della missione educativa della scuola cristiana verso gli ex-allievi, le famiglie degli allievi e in genere verso il mondo esterno;
- la formazione professionale, cui l'Unione si è dedicata sin dalle sue origini attraverso la Casa di Carità Arti e Mestieri.
Essa costituisce l'estensione della scuola cristiana nel settore del lavoro e dell'industria, con un bacino di utenza rappresentato essenzialmente dal mondo impiegatizio ed operaio, ambiti tutti minati dal processo di secolarizzazione.
In questi filoni educativi si protraggono le iniziative scolastiche del de La Salle per i giovani lavoratori, anche per quelli "ristretti" e segregati per ragioni disciplinari.
Va notato che la Casa di Carità dall'ultimo decennio esercita la formazione professionale all'interno di stabilimenti carcerari.
Rivolgendomi ad educatori in gran parte coniugati o orientati al matrimonio, faccio seguire alcune considerazioni sulla spiritualità coniugale nell'Unione Catechisti.
Il progetto spirituale di fr. Teodoreto per la famiglia è incentrato nell'attuazione della consacrazione propria del sacramento del matrimonio, nonché sul rapporto tra la famiglia e la scuola cristiana, precorrendo con tale orientamento la pastorale familiare dei nostri tempi.
Note specifiche di tale spiritualità familiare sono: educatori laici delle scuole di proposta cattolica, per la stretta connessione al sacerdozio domestico e alla missione catechistico-educatrice nella famiglia.
In tempi in cui la scuola cristiana non è ancora sostenuta come si dovrebbe, e talora anche in ambienti cattolici, l'orientamento tracciato da fr. Teodoreto per la spiritualità familiare assume un altissimo valore.
L'amore a Gesù Crocifisso e all'Immacolata caratterizza l'anima e il carisma dell'Unione Catechisti, e trova espressione nell'Adorazione a Gesù Crocifisso, nello spirito e nella formula composta dal Servo di Dio fra Leopoldo Maria Musso, l'amico e ispiratore di fr. Teodoreto.
Agli educatori che operano nelle carceri, e che per ciò stesso animano la loro missione nella carità corporale ( visitare i carcerati ) e in quella spirituale ( insegnare agli ignoranti, consolare gli afflitti, consigliare i dubbiosi, ammonire i peccatori ), la spiritualità dell'Unione Catechisti offre un™opportunità di maggiore consapevolezza e di radicamento apostolico.
( Dalla conferenza di apertura del seminario del personale del Centro di formazione professionale - Casa di Carità - Onlus, tenutosi ad Albenga il 22 e 23 settembre 2005 )
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