Apocalisse |
CEI 2008 - Audio - Interconfessionale
Visione della donna e del drago |
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1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. |
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2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. |
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3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; |
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4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. |
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5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. |
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6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. | |||||
7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, |
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8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. | |||||
9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. |
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10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: « Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. |
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11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. |
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12 Esultate, dunque o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo ». |
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13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio. |
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14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente. |
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15 Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque. |
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16 Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca. |
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17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù. | |||||
18 E si fermò sulla spiaggia del mare. |
Indice |
12,1-14,20 | La grande tribolazione La donna e il drago cc 12-14 I cc 12-14, che fanno seguito alle descrizioni dei preludi della fine del mondo, presentano sotto altre forme la lotta attuale del drago e dell'Agnello. - Il c 12 combina gli elementi di due visioni distinte: il combattimento del drago contro la donna e la sua discendenza ( vv 1-6 e vv 13-17 ); il combattimento di Michele contro il drago ( vv 7-12 ). 12,1-18 Comincia la serie dei sette segni, visioni allegorico-simboliche sul conflitto tra il regno di Dio e il regno di Satana. Strumento di questo è l'impero romano, simbolo di tutti i poteri terreni che si oppongono a Cristo e ai suoi discepoli. La donna ( v. 1 ) è la personificazione del popolo di Dio, la Chiesa ( 2 Gv 1.13 ); la tradizione l'ha interpretata anche come figura di Maria, che ne è immagine. Il drago ( v. 3 ) è Satana. La descrizione si ispira a vari testi biblici ( Gen 3,15; Is 7,14; Dn 7,7; Dn 10,13; Mi 4,9-10 ) e ha come sottofondo molti elementi del libro dell'Esodo. 12,1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna: la scena corrisponde a Gen 3,15-16. La donna partorisce nel dolore ( v 2 ) colui che sarà il Messia ( v 5 ). Satana la tenta ( v 9; cf. Ap 20,2 ), perseguita lei e la sua discendenza ( vv 6.13.17 ). La donna rappresenta il popolo santo dei tempi messianici ( Is 54; Is 60; Is 66,7; Mi 4,9-10 ) e quindi la chiesa in lotta. Forse Giovanni pensa anche a Maria, nuova Eva, la figlia di Sion, che ha dato vita al Messia ( cf. Gv 19,25+ ). 12,1-6 Chi sono la donna e il dragone? |
12,3 | È Satana ( cf.
v 9 e
Ap 20,2 ) che i LXX traducono « diavolo ». Il termine ebraico significa propriamente « accusatore » ( cf. v 10 e Zc 3,1-2 e vedere Gb 1,6+ ). Nella tradizione giudaica, il serpente o drago simboleggiava la potenza del male, ostile a Dio e al suo popolo, e che Dio doveva distruggere alla fine dei tempi ( cf. Gb 3,8+ e Gb 7,12+ ). |
12,4 | La sua coda trascinava giù: allusione alla caduta degli angeli cattivi, trascinati da Satana. |
12,5 | partorì un figlio maschio: è il Messia, come indica il rimando a
Sal 2,9. considerato sia nella sua realtà personale che come te sta o capo del nuovo Israele ( cf. il « figlio dell'uomo » di Dn 7,13 o il « servo di Jahve » in Is 42,1+ ). - e il figlio fu subito rapito verso Dio: allusione all'ascensione e al trionfo del Cristo, che provocherà la caduta del drago. Il trionfo del bambino è qui evocato subito dopo la nascita. |
12,6 | La donna … fuggì nel deserto: rifugio tradizionale dei perseguitati, nell'AT ( cf. Es 2,15; 1 Re 19,3s; 1 Mac 2,29-30 ). La chiesa deve fuggire lontano dal mondo e nutrirsi della vita divina ( cf. Es 16; 1 Re 17,4.6; 1 Re 19,5-8; Mt 4,3-4; Mt 14,13-21 ). Essa vi soggiornerà tre anni e mezzo ( v 14; Ap 11,2-3+ ). |
12,7 | Michele: secondo la tradizione giudaica (
Dn 10,12-21;
Dn 12,1 ), è il campione di Dio. Il suo nome vuol dire: « Chi ( è ) come Dio? ». |
12,14 | un tempo, due tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo ( cf. Ap 11,3+ ). |
12,15 | Satana sta per lanciare l'impero romano, come un fiume ( cf.
Is 8,7-8 ), per inghiottire la chiesa ( cf. Ap 13 ). |
12,17 | quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù: duplice segno distintivo dei fedeli (
Ap 14,1; cf.
Ap 14,12;
Ap 20,4; già Ap 1,1.9 e Rm 8,29 ). |
12,18 | E si fermò: con C, vet. lat., volg., ecc.; BJ, con altre testimonianze, legge: « mi fermai » e lega il versetto al c 13. |