Apocalisse

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Capitolo 12

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

Visione della donna e del drago

1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle.
Gen 37,9
2 Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Gen 3,16
Mi 4,9-10
3 Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi;
Dn 7,7
4 la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.
Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato.
Dn 8,10
5 Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono.
Is 66,7
Sal 2,9
Ap 2,27
Ap 1,6+
6 La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni.
7 Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago.
Il drago combatteva insieme con i suoi angeli,
Dn 10,13+
Dn 12,1
8 ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo.
9 Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli.
Gv 12,31
Ap 20,2-3
Gen 3,1-4
10 Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: « Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.
Mt 4,1+
Ap 11,15
Zc 3,1-5
11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Gv 12,25
12 Esultate, dunque o cieli, e voi che abitate in essi.
Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo ».
Ap 20,3
13 Or quando il drago si vide precipitato sulla terra, si avventò contro la donna che aveva partorito il figlio maschio.
2 Cor 6,2+
14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto verso il rifugio preparato per lei per esservi nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo lontano dal serpente.
Gen 3,15
Es 19,4
Is 40,31
15 Allora il serpente vomitò dalla sua bocca come un fiume d'acqua dietro alla donna, per farla travolgere dalle sue acque.
Dn 7,25+
Ap 11,3+
16 Ma la terra venne in soccorso alla donna, aprendo una voragine e inghiottendo il fiume che il drago aveva vomitato dalla propria bocca.
Nm 16,30-34
17 Allora il drago si infuriò contro la donna e se ne andò a far guerra contro il resto della sua discendenza, contro quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù.
18 E si fermò sulla spiaggia del mare.
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Abbreviazioni
12,1-14,20 La grande tribolazione
La donna e il drago
cc 12-14 I cc 12-14, che fanno seguito alle descrizioni dei preludi della fine del mondo, presentano sotto altre forme la lotta attuale del drago e dell'Agnello.
- Il c 12 combina gli elementi di due visioni distinte: il combattimento del drago contro la donna e la sua discendenza ( vv 1-6 e vv 13-17 );
il combattimento di Michele contro il drago ( vv 7-12 ).
12,1-18 Comincia la serie dei sette segni, visioni allegorico-simboliche sul conflitto tra il regno di Dio e il regno di Satana.
Strumento di questo è l'impero romano, simbolo di tutti i poteri terreni che si oppongono a Cristo e ai suoi discepoli.
La donna ( v. 1 ) è la personificazione del popolo di Dio, la Chiesa ( 2 Gv 1.13 );
la tradizione l'ha interpretata anche come figura di Maria, che ne è immagine.
Il drago ( v. 3 ) è Satana.
La descrizione si ispira a vari testi biblici ( Gen 3,15; Is 7,14; Dn 7,7; Dn 10,13;
Mi 4,9-10 )
e ha come sottofondo molti elementi del libro dell'Esodo.
12,1 Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna:
la scena corrisponde a Gen 3,15-16.
La donna partorisce nel dolore ( v 2 ) colui che sarà il Messia ( v 5 ).
Satana la tenta ( v 9; cf. Ap 20,2 ),
perseguita lei e la sua discendenza ( vv 6.13.17 ).
La donna rappresenta il popolo santo dei tempi messianici ( Is 54; Is 60; Is 66,7;
Mi 4,9-10 ) e quindi la chiesa in lotta.
Forse Giovanni pensa anche a Maria, nuova Eva, la figlia di Sion,
che ha dato vita al Messia ( cf. Gv 19,25+ ).
12,1-6 Chi sono la donna e il dragone?
12,3 È Satana ( cf. v 9 e Ap 20,2 ) che i LXX traducono « diavolo ».
Il termine ebraico significa propriamente « accusatore » ( cf. v 10 e Zc 3,1-2 e vedere Gb 1,6+ ).
Nella tradizione giudaica, il serpente o drago simboleggiava la potenza del male, ostile a Dio e al suo popolo, e che Dio doveva distruggere alla fine dei tempi
( cf. Gb 3,8+ e Gb 7,12+ ).
12,4 La sua coda trascinava giù: allusione alla caduta degli angeli cattivi,
trascinati da Satana.
12,5 partorì un figlio maschio: è il Messia, come indica il rimando a Sal 2,9.
considerato sia nella sua realtà personale che come te sta o capo del nuovo Israele
( cf. il « figlio dell'uomo » di Dn 7,13 o il « servo di Jahve » in Is 42,1+ ).
- e il figlio fu subito rapito verso Dio: allusione all'ascensione e al trionfo del Cristo, che provocherà la caduta del drago.
Il trionfo del bambino è qui evocato subito dopo la nascita.
12,6 La donna … fuggì nel deserto: rifugio tradizionale dei perseguitati,
nell'AT ( cf. Es 2,15; 1 Re 19,3s; 1 Mac 2,29-30 ).
La chiesa deve fuggire lontano dal mondo e nutrirsi della vita divina ( cf. Es 16;
1 Re 17,4.6; 1 Re 19,5-8; Mt 4,3-4; Mt 14,13-21 ).
Essa vi soggiornerà tre anni e mezzo ( v 14; Ap 11,2-3+ ).
12,7 Michele: secondo la tradizione giudaica ( Dn 10,12-21; Dn 12,1 ),
è il campione di Dio.
Il suo nome vuol dire: « Chi ( è ) come Dio? ».
12,14 un tempo, due tempi e la metà di un tempo: tre anni e mezzo ( cf. Ap 11,3+ ).
12,15 Satana sta per lanciare l'impero romano, come un fiume ( cf. Is 8,7-8 ),
per inghiottire la chiesa ( cf. Ap 13 ).
12,17 quelli che osservano i comandamenti di Dio e sono in possesso della testimonianza di Gesù: duplice segno distintivo dei fedeli ( Ap 14,1; cf. Ap 14,12; Ap 20,4;
già Ap 1,1.9 e Rm 8,29 ).
12,18 E si fermò: con C, vet. lat., volg., ecc.;
BJ, con altre testimonianze, legge: « mi fermai » e lega il versetto al c 13.