La Chiesa di Gesù è una forza spirituale |
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Leonardo Rollino
La Chiesa è una forza, forza spirituale, forza sociale.
Una grande forza. Un motore che muove grandi cose.
Non è atto di superbia il dichiararlo, ma una costatazione di cui si vedono anche i risultati.
Guai a disperdere le forze, come purtroppo è avvenuto e in parte sta ancora avvenendo.
Il mondo ha bisogno della nostra forza. Non possiamo negarla.
Ognuno come può, come sa, come riesce, ma ognuno deve essere presente all'appello.
"Gli assenti sono una non-forza, quindi un qualcosa di negativo e frenant", ( da "Vita consacrata". Ed. Ancora ).
Questo discorso vale soprattutto per noi laici che viviamo nel mondo, da trasformare per riportarlo al Creatore nella sua integrità originale.
"I Catechisti, ispirati dal Vangelo, concorrono, con la loro missione ( catechistica, educativa, sociale ), a costruire una società fondata sulla dignità dell'uomo, sulla giustizia, sulla solidarietà e sulla pace": così si esprimono le nostre Costituzioni all'art.26.
In tale orientamento riportiamo alcune brevi riflessioni del Card. Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, riferite alla 1a Lettera di S. Pietro Apostolo, in preparazione al Convegno Ecclesiastico che si svolgerà l'anno prossimo a Verona dal 10 al 20 ottobre, sul tema: Gesù Crocifisso è risorto!
Tali affermazioni ci rivelano dove è riposta la sorgente della nostra forza spirituale.
Nella suddetta lettera di S. Pietro emerge questo vivificante pensiero:
Anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nella carne, ma reso vivo nello spirito. ( 1 Pt 3,18 ).
Così commenta il Card. Tettamanzi: "La 1a Lettera di Pietro ha vivissima coscienza che il centro della testimonianza cristiana è il Crocifisso Risorto.
Sappiamo approfittare del tempo di contemplazione e di riflessione, per lasciarci generare dalla fede nel corpo e nel sangue del Crocifisso Risorto.
Il Crocifisso Risorto è il nome della speranza cristiana.
ln queste riflessioni non ci lasciano indifferenti, come non ci può lasciare indifferenti il Convegno Ecclesiastico Nazionale del 2006, sia come cristiani, sia come Catechisti di Gesù Crocifisso.
Perché l'anno 2006 non potrebbe essere l'anno del rilancio dell'Adorazione a Gesù Crocifisso, da praticare e da diffondere in ogni famiglia?
Daremmo un forte contributo all'espandersi della nostra forza spirituale.