Il ven. fr. Teodoreto commemorato a Vinchio |
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Le virtù del Venerabile illustrate da mons. Aldo Rosso nell'omelia
Perseverando in una tradizione ormai consolidata, il pomeriggio di domenica 21 maggio u.sc. si è svolto il pellegrinaggio promosso dal Gruppo Personale Casa di Carità Arti e Mestieri, alla Casa natale del ven. fr. Teodoreto a Vinchio d'Asti, in occasione del 63° anniversario della sua morte, avvenuta il 13 maggio 1954.
I partecipanti sono stati ricevuti da una folta rappresentanza di Vinchiesi nell'aia della casa, e come di consueto è stata celebrata la S. Messa all'aperto, officiata dal parroco, mons. Aldo Rosso.
Nell'omelia, ricollegandosi alle letture liturgiche, il celebrante ha sottolineato come fr. Teodoreto abbia realizzato con la parola e con le opere l'annuncio evangelico, in modo particolare verso i giovani, con una formazione permanente, anche oltre la scuola, cui si era dedicato come fratello delle scuole cristiane.
Egli ha prospettato l'ideale della santità, cui ogni battezzato è chiamato, anche nella vita ordinaria dei fedeli, quale precursore degli Istituti Secolari, attraverso l'Unione Catechisti, inserendo in essa, come associati, anche i coniugati, per la difesa e la santificazione della famiglia, cui la Chiesa nel nostro tempo dedica una singolare cura.
Mediante la Casa di Carità Arti e Mestieri fr. Teodoreto ha concretato la sua attenzione per il lavoro, e per la formazione professionale dei giovani lavoratori, contribuendo alla soluzione della delicata questione sociale, oggi tanto attuale.
Ma non ha tralasciato il diretto impegno nell'aiuto sia spirituale che materiale agli indigenti, mediante la Messa del Povero, e la relativa mensa e assistenza.
Il tutto però animato dall'amore a Gesù Crocifisso Risorto, adorato nelle sue Ferite sanguinanti e gloriose, avvalendosi della mirabile preghiera composta dal Servo di Dio fra Leopoldo, consolidata e diffusa in tutto il mondo proprio dal nostro Venerabile, per facilitare la comprensione dell'infinito amore di Dio per ognuno di noi, e la nostra risposta di ringraziamento e di reciproca offerta, evocando l'universale preghiera liturgica che la Chiesa eleva il Venerdì santo, per la salvezza di tutto il mondo.
Con provvidenziale intuizione mons. Rosso ha concluso con un parallelo con S. Rita da Cascia ( la cui memoria sarebbe ricorsa il giorno dopo ), appassionata del Crocifisso, generosa verso i poveri, esemplare nella famiglia e apportatrice di pace, mediatrice di grazie dal Cielo: un esempio da seguire nella vita quotidiana, appunto come fr. Teodoreto.
Questi santi ci consentono di imitarli in ogni circostanza, in famiglia, nel lavoro e nella reciproca solidarietà con il prossimo.
É' seguito un breve ma efficace intervento di fr. Raffaele Norti, vice Postulatore della causa di beatificazione di fr. Teodoreto.
Ha esortato a pregare invocando la sua intercessione, anche tenendo conto che per proclamarlo beato si è in attesa di un miracolo da Lui intercesso da Dio.
Ha inoltre ricordato il legame del Venerabile con fra Leopoldo, accomunati nell'amore al Crocifisso e nelle opere, ma anche per i natali in questa benedetta terra del Monferrato, sorgente di vocazioni, l'uno a Vinchio, l'altro a Terruggia.
L'incontro si è concluso con la condivisione offerta dai generosi Vinchiesi agli ospiti: Personale della Casa di Carità ( che hanno organizzato la manifestazione ), Volontari della Messa del Povero e Catechisti dell'Unione, con dovizia di panini e dolci casarecci, innaffiati dai sublimi vini locali.