Catechismo degli Adulti |
Il messaggio cristiano sulla vocazione fondamentale dell'uomo alla comunione di vita con Dio costituisce una sfida davanti alla diffusa tentazione di autosufficienza o alla esasperata rivendicazione di libertà, fino alla emarginazione e al rifiuto di Dio.
Soprattutto è un messaggio di speranza che porta luce sulla dignità e sul progetto di vita di ciascuno, riscattando dal rischio della solitudine e del non senso.
Riconoscere che Dio ci chiama ad un rapporto di intimità profonda con lui, apre orizzonti sconfinati alle nostre attese.
L'appello alla santità riguarda tutti.
È sollecitazione a impegnare ogni giorno la nostra libertà per il Regno.
- Cosa evoca nella tua esperienza e nel tuo ambiente il termine "vocazione"?
Cosa significa e comporta in una prospettiva cristiana?
- L'essere cristiano in quale misura e in quali modi influisce nel pensare e attuare i tuoi concreti progetti di vita?
- Come si può meglio rispondere alla propria vocazione?
Come meglio manifestare nelle scelte concrete la presenza e la vita dello Spirito in noi?
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto. ( Ef 1,4-6 )
Si può leggere anche:
( Mc 8,34-38 ) Seguire Cristo, prendere la croce.
( Rm 8,1-17 ) Animati e guidati dallo Spirito.
( Gal 5,16-26 ) Le opere dell'egoismo e il frutto dello Spirito.
La carità è cosa per se stessa così sublime, che in alcun modo non può germinare né dalla volontà dell'uomo, né da quella della carne.
Ma essendo Cristo nato ab aeterno da Dio Padre, come suo natural Figliuolo, da Dio con la natura divina trasse ab aeterno la carità; e noi, formando con lui un solo corpo, partecipiamo, per adozione, di quella sua generazione sempiterna e, insieme con lui, volontariamente e liberamente, della medesima carità …
Rallegriamoci dunque, ed esultiamo in spirito: noi possiamo con un santo ardire, che agli occhi ciechi della natura suol parer temerario, per cui ne mormora il mondo, intraprendere l'opera grande, anzi sovrumana, di votarci a quella carità, che è di tanto superiore all'umanità stessa, quanto Iddio è all'uomo.
Poiché vive in noi Cristo, e il suo spirito ama in noi.
( Antonio Rosmini, Discorso sulla carità, 3 )
Pregare e celebrare
O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra: sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi; tutti i greggi e gli armenti, tutte le bestie della campagna; gli uccelli del cielo e i pesci del mare, che percorrono le vie del mare.
O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra. ( Sal 8,1 )
[ Padre Santo ], tu hai creato l'uomo nel Cristo tuo unigenito e gli hai elargito il dono singolare di essere libero; tu stesso infondi nei cuori l'anelito a vivere secondo la dignità dei tuoi figli e il nativo diritto dei popoli.
Nella tua provvidenza ci chiami non alla schiavitù che avvilisce in noi la tua immagine viva, ma alla libertà che esalta il tuo disegno mirabile di creatore e Padre di tutti gli uomini.
Così, sciolta ogni ingiusta oppressione, ci comandi di camminare con operosità sempre più matura e concorde verso la perfezione a noi assegnata dalla tua sapienza e che, pienamente compiuta, regna nei cieli, dove speriamo di elevare, senza fine, l'inno della tua lode.
( Liturgia ambrosiana, Prefazio della Messa per le libertà civili )
- Cristo svela "pienamente l'uomo all'uomo e gli fa nota la
sua
altissima vocazione"
( Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et Spes22 ).
- Il cristiano vive la sua esistenza come relazione di amore con la Trinità.
All'amore del Padre corrisponde da figlio nel Figlio Gesù, intimamente orientato e sostenuto dalla forza dello Spirito Santo.
- Il cristiano viene rinnovato interiormente mediante la fede, la speranza e la carità, le virtù morali e i doni dello Spirito Santo, perché possa attuare la sua vocazione alla santità.
- Chi crede in Cristo diventa figlio di Dio.
L'adozione filiale lo rende capace di seguire Cristo, di agire rettamente e di compiere il bene.
La vita morale, maturata nella grazia, sboccia in vita eterna, nella gloria del cielo.
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