Statuto 1969 |
34. All'interno delle Associazioni parrocchiali, diocesane e nazionale l'Azione Cattolica dei Ragazzi è aperta ai fanciulli e ai preadolescenti dai 6 ai 14 anni circa.
35. L'Azione Cattolica dei Ragazzi ha il fine di offrire ai fanciulli ed ai preadolescenti che vi aderiscono l'organica esperienza di vita ecclesiale e di impegno missionario propria dell'ACI realizzata a misura delle varie età.
36. L'Azione Cattolica dei Ragazzi si articola in varie sezioni secondo le esigenze ( età, sesso, ecc. ).
37. L'Azione Cattolica dei Ragazzi attua il suo compito formativo e missionario nelle diverse sezioni attraverso la vita di gruppo - per una più consapevole partecipazione alla comunità ecclesiale - caratterizzata da tre momenti tra loro complementari: catechesi, vita liturgica sacramentale, servizio di carità.
A tal fine i gruppi sono aiutati e guidati da educatori specificamente preparati che collaborano con le famiglie alla educazione umana e cristiana dei ragazzi.
Alla vita del gruppo vengono interessate le famiglie.
38. Gli organi diocesani dell'ACR curano la preparazione e formulano proposte per la scelta degli educatori.
Gli educatori ed i responsabili delle sezioni dell'Azione Cattolica dei Ragazzi sono nominati dal Consiglio dell'Associazione parrocchiale secondo norme stabilite dal Regolamento.
Gli educatori ed i responsabili dell'ACR parrocchiale la rappresentano nell'assemblea parrocchiale dell'AC.
Nel Consiglio dell'Associazione parrocchiale l'ACR è rappresentata dai responsabili delle sue sezioni.
I responsabili diocesani dell'ACR sono eletti dai responsabili parrocchiali della stessa ACR e ratificati dal Consiglio dell'Associazione diocesana.
Analoga procedura è prevista per i responsabili nazionali.
Un rappresentante dell'ACR fa parte della Presidenza dell'Associazione a tutti i livelli.
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