Io ho scelto voi |
Michelangelo, Cristo con la croce
La vita non è una nave tranquilla che scivola da sola verso il porto della felicità.
Su di essa, in ogni momento, siamo impegnati noi come timonieri, con la responsabilità di definire la rotta.
A noi tocca decidere quale esperienza fare dell'amore, come affrontare i giorni della solitudine, che tipo di felicità ricercare, che senso dare ai nostri insuccessi, come investire le nostre qualità a favore della vita di tutti.
Anche quando incrociamo le braccia e ci lasciamo portare dalla corrente, non smettiamo di essere noi i responsabili della nostra vita.
Tante persone ci possono aiutare, nessuno ci può sostituire nel rischioso mestiere di vivere.
Fin d'ora siamo protagonisti del nostro futuro.
Nei giudizi e nelle decisioni di ogni giorno, stiamo progressivamente delineando il nostro volto di domani.
Dalle amicizie e dalle simpatie che alimentiamo, da come siamo attenti ai bisogni degli altri, c'impegniamo nella scuola e guardiamo al lavoro, da come usiamo il nostro tempo e le cose, dai sogni che coltiviamo, stiamo di fatto già scegliendo un progetto per la nostra vita.
Le nostre giornate sono un prezioso laboratorio, nel quale mettiamo a punto la formula per una vita veramente riuscita.
È importante allora spingere a fondo le nostre scelte e domandarci: ci sentiamo davvero responsabili in prima persona del nostro futuro?
Su quale progetto di uomo e di donna stiamo scommettendo la nostra vita?
La vita è un cammino ed un esperimento continuo.
I nostri pensieri, i nostri progetti hanno davanti a sé un lungo tempo di verifica.
- Quali piani fai per il tuo futuro?
- C'è qualcuno che continua a dirti che devi guardare oltre il presente e scoprire tutte le capacità di cui sei dotato, per inventare in maniera originale la tua vita: come giudichi questa sua insistenza?
- C'è qualche progetto per la tua vita che non riesci a seguire?
Questo accade per mancanza di idee o per incostanza nel metterle in opera?
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