Io ho scelto voi |
Nessuna parola, forse, è così carica di risonanze come la parola "libertà".
Essa è coinvolta in ogni momento della nostra vita e da essa dipende il futuro di ciascuno.
Ci si scopre ogni giorno più gelosi della nostra libertà.
Guai a chi vuole intromettersi nelle nostre decisioni, a chi tenta di introdursi nei nostri sentimenti!
Non si sopportano leggi e imposizioni esterne, che sembrano soffocare e limitare impulsi e gioia di vivere.
Ma, allo stesso tempo, la libertà è una forza dirompente, che può provocare incertezze, paure ed anche angoscia.
Dove porterà questa libertà di cui si è appena cominciato a sillabare il nome?
Spesso si avverte come la libertà rivendicata diventa pesante fardello di responsabilità, collocato su spalle ancor fragili.
È forte la tentazione di consegnare la propria libertà nelle mani di altri: persone che ci proteggono, gruppi che offrono sicurezza e anonimato, modelli di vita diffusi, ideologie che dispensano dal pensare e dal decidere in maniera autonoma.
È facile abdicare a quella libertà che, per altri versi, si desidera sovrana e senza compromessi!
In taluni casi la paura della libertà diventa un rifiuto, che ha tutto il sapore della malattia: spinge all'isolamento e all'incapacità di comunicare, alimenta momenti di stanchezza e di nausea della vita, può consegnare perfino lo spirito ed il corpo a una lenta morte nella solitudine della droga e dell'alcool.
Il sentimento della libertà corre così dall'ebbrezza alla delusione, dalla gioia forte di vivere al penoso lasciarsi andare, dalla rivendicazione di un'autonomia assoluta alla ricerca di protezioni rassicuranti.
- Quali sono le esperienze più belle di libertà che stai vivendo?
- In quali esperienze invece ti sei sentito ingannato e ti sei trovato deluso?
- Quando devi decidere di fare qualcosa di importante ti senti sicuro?
- Se sbagli cerchi subito di addossare la colpa a qualcun altro?
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