Io ho scelto voi

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Il compimento della libertà

Al cammino portato a compimento da Gesù nella sua morte, Dio ha detto il suo "sì" definitivo nella risurrezione: "Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù …

Dio l'ha risuscitato dai morti" ( At 3,13.15 ).

Il regno di Dio, come misericordia e riconciliazione, è per sempre stabilito e fondato nel mistero della Pasqua.

In forza dell'approvazione divina nella risurrezione, Gesù stesso è diventato la reale possibilità della nostra libertà.

Nel suo sangue ci è offerta la riconciliazione e la comunione con l'amore di Dio e tra noi.

Egli è il Vivente, perché vive dell'amore e della vita che il Padre gli dona e che egli accoglie nella sua umanità perfetta di Figlio.

Egli è per noi l'Autore della vita, perché in grado di comunicarci nella sua pienezza di umanità filiale l'amore stesso del Padre.

Questo amore personale accolto e donato è lo stesso Spirito di Dio.

Per sempre vivo e glorioso presso il Padre, Gesù, il Signore del perdono e della pace, ha effuso il suo Spirito sul popolo di Dio raccolto da tutte le nazioni, perché potesse essere nel mondo il segno tangibile di un'esistenza condotta "per Cristo, con Cristo, in Cristo", nella libertà dell'amore. Si apre per noi la strada di una libertà nuova, segnata dalla grazia di poter amare filialmente Dio e fraternamente gli uomini.

Dio ha glorificato il suo servo Gesù

"Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino e avete ucciso l'autore della vita.

Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni". ( At 3,13-15 )

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