Io ho scelto voi |
Quando Dio parla al cuore dell'uomo, non è semplicemente per dargli un po' di gioia e di consolazione interiore.
Egli vuole comunicargli il suo modo di guardare agli uomini.
Desidera imprimergli nell'animo il progetto di liberazione e di vita che egli vuole attuare per quanti soffrono, sono schiavi e conoscono solo la disperazione.
A Mosè Dio dice: "Ho osservato la miseria del mio popolo … conosco infatti le sue sofferenze.
Sono sceso per liberarlo … per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso …
Ramses II, Karnak (?), 1301-1234 a.C.
Il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto l'oppressione …" ( Es 3,7-9 ).
L'incontro con Dio, se è autentico, apre gli occhi sulle necessità dei fratelli, ci coinvolge a progettare la vita e il mondo come lui lo vuole.
La chiamata a collaborare al progetto di Dio si fa allora forte ed urgente.
E un comando che sale persuasivo dal profondo dell'esistenza.
Mosè lo sente: "Ora va'! Io ti mando … Fa' uscire dall'Egitto il mio popolo …" ( Es 3,10 ).
Si tratta di uscire dal deserto della propria apatia, dalla pigrizia di una vita abitudinaria.
Occorre andare incontro ai fratelli, schiacciati da tante schiavitù, e ridare loro fiducia.
È l'ora di rimboccarsi coraggiosamente le maniche, per realizzare insieme il progetto di Dio.
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