Messaggio

Parte III - La catechesi è l'opera di tutti nella Chiesa

[401] Corresponsabilità

12. La catechesi è compito di vitale importanza per tutta la chiesa.

Tale compito impegna veramente tutti i fedeli, ciascuno secondo le proprie condizioni di vita e secondo i doni particolari o carismi.

Infatti tutti i cristiani, in forza dei sacramenti del battesimo e della cresima, sono chiamati ad annunziare il vangelo e a preoccuparsi della fede dei fratelli in Cristo, soprattutto dei fanciulli e dei giovani.

Ciò può talvolta dar luogo, per motivi diversi a tensioni e divergenze.

Il sinodo invita perciò tutti a superare le difficoltà che possono sorgere e a promuovere sempre una comune responsabilità.

Sviluppiamo quanto accennato.

[402] La comunità cristiana

13. a) Il luogo e ambito naturale della catechesi è la comunità cristiana.

La catechesi non è un compito puramente individuale, ma si realizza sempre nella dimensione della comunità cristiana.

Le forme di comunità si evolvono oggi rapidamente.

Oltre alle comunità quali la famiglia, prima comunità educativa, o la parrocchia, ove normalmente agisce l'assemblea cristiana, o la scuola, la comunità destinata anch'essa all'educazione, sorgono oggi molti altri tipi di comunità tra le quali vi sono le piccole comunità ecclesiali, le associazioni, i gruppi giovanili, eccetera.

[403] Queste nuove comunità offrono nuove possibilità alla chiesa:

possono essere infatti un lievito nella massa e nel mondo in trasformazione;

contribuiscono a manifestare più chiaramente sia la varietà che l'unità della chiesa;

devono essere segno di reciproca carità e di comunione.

La catechesi può trovare in essi nuovi luoghi dove realizzarsi, dal momento che ivi i membri della comunità si annunziano reciprocamente il mistero di Cristo.

Nello stesso tempo la catechesi presenta il mistero della chiesa, popolo di Dio e corpo mistico di Cristo, nel quale si radunano in Dio e tra di loro i molteplici gruppi e le comunità.

[404] Il vescovo e gli altri operatori della catechesi

14. b) Il vescovo, nella propria chiesa locale, abbia la principale responsabilità nella catechesi.

Oltre a quanto gli compete circa il coordinamento dell'attività di coloro che nella sua chiesa particolare si occupano di catechesi, il vescovo deve impegnarsi direttamente nell'azione catechetica.

Uniti a lui, ciascuno secondo le proprie funzioni, tutti gli altri cooperino nel ministero catechetico.

Nessuno può assolvere da solo il ruolo della catechesi, dal momento che esige la mobilitazione di molteplici energie.

Ciascuno contribuisce al compimento della stessa missione secondo il proprio ruolo e carisma: il vescovo con i suoi sacerdoti, i diaconi, i genitori, i catechisti, i maestri, gli animatori delle comunità cristiane.

Al compimento di questa missione possono e devono dare un contributo inestimabile alla chiesa, a titoli diversi, le persone consacrate a Dio.

[405] In molte nazioni i catechisti, assieme ai sacerdoti, partecipano alla guida delle comunità cristiane.

In unione col vescovo, essi assumono la responsabilità di trasmettere la fede.

Il sinodo conferma per tutti l'importanza di questa missione e desidera che i catechisti trovino la benevolenza e l'aiuto di cui hanno bisogno.

Il sinodo esorta a non permettere che i ministeri o i compiti catechetici siano assunti senza una congrua preparazione, corrispondente alla duplice indole o dimensione della catechesi, cioè la fedeltà a Dio e all'uomo.

Ciò implica sia la formazione nel campo delle scienze sacre, sia anche quelle conoscenze sull'uomo che sono necessarie nelle diverse nazioni o ambiti che fanno parte delle scienze umane.

[406] La catechesi nella società pluralistica

15. c) Il mondo d'oggi è caratterizzato dalla diversità, essendo costituito da popoli con visioni del mondo, principi etici e sistemi socio-politici differentissimi.

Anche dal punto di vista religioso è pluralistico.

La catechesi deve abilitare i cristiani ad inserirsi in modo conveniente in questa situazione.

Per raggiungere tale obiettivo, deve educarli al senso della loro specifica identità di battezzati, di credenti e di membri della chiesa.

Deve inoltre sensibilizzarli ad un dialogo che sia nello stesso tempo rispettoso verso gli altri e massimamente esigente verso la verità.

[407] La formazione ecumenica offre a quanti appartengono alla chiesa cattolica romana l'occasione di comprendere i cristiani di altre chiese e comunità ecclesiali, nonché di predisporsi al dialogo e ad instaurare con loro relazioni fraterne.

La realizzazione di "catechesi comuni", ove i pastori le ritengano necessarie, sia integrata da una completa e specifica catechesi cattolica, al fine di evitare i pericoli dell'indifferentismo religioso.

[408] Per quanto riguarda le altre religioni, che i cristiani incontrano sempre più frequentemente sul loro cammino, la catechesi deve favorire un atteggiamento di rispetto e di comprensione, e sviluppare un'attitudine di ascolto e di discernimento dei "germi della Parola", in esse latenti.

Affinché i giovani possano trarre qualche frutto dalla conoscenza delle religioni non cristiane e a maggior ragione dalle nozioni circa le diverse concezioni materialistiche, è necessario che, sotto la guida dei pastori, ricevano un'adeguata preparazioni sulla dottrina cattolica e si applichino all'esercizio della preghiera e della vita cristiana.

Così formati, potranno non solo rispettare quanti non condividono la fede in Cristo ma offrire loro la testimonianza di tale fede.

[409] Catechesi cristiana di fronte alle odierne tendenze materialistiche

16. Di fronte alle tendenze al materialismo, al secolarismo e all'ateismo o a certe forme di umanesimo radicale che soffocano la dimensione umana della persona, la catechesi si distingua per la visione cristiana dell'uomo e del mondo.

L'" apologetica " o un certo " confronto " critico conformi al pensiero contemporaneo potrà mettere in luce i fondamenti razionali di questa visione.

[410] Nella situazione di diversità e di pluralismo, il cristiano non abbia timore: con l'aiuto della grazia dello Spirito santo può essere, secondo la parola dell'apostolo, " forte nella fede ".

L'autentica apertura d'animo suppone ed esige la coscienza chiara e matura della propria identità, che implica la testimonianza e la missione.

[411] Dimensione missionaria della catechesi

17. La catechesi è sempre missionaria.

Essa infatti spinge a preoccuparsi di altri gruppi umani che vivono in ambienti differenti e apre gli animi al bene di tutta la chiesa, favorendo la nascita di vocazioni missionarie; nello stesso tempo sviluppa l'atteggiamento di rispetto verso tutti gli uomini e stimola all'autentica testimonianza cristiana dinanzi ad essi, prima di tutto impegnandosi nell'edificazione della comunità ecclesiale.

Indice