III. Cristo ha offerto se stesso al Padre per i nostri peccati
613 La morte di Cristo è il sacrificio unico e definitivo
La morte di Cristo è contemporaneamente il sacrificio pasquale che
compie la redenzione definitiva degli uomini ( 1 Cor 5,7; Gv 8,34-36 ) per
mezzo dell'« Agnello che toglie il peccato del mondo » ( Gv 1,29; 1 Pt 1,19 ) e il sacrificio
della Nuova Alleanza ( 1 Cor 11,25 ) che di nuovo
mette l'uomo in comunione con Dio ( Es 24,8 ) riconciliandolo con
lui mediante
il sangue « versato per molti in remissione dei peccati » ( Mt 26,28; Lv 16,15-16 ).
Nel medesimo tempo è
offerta del Figlio di Dio fatto uomo che, liberamente e per amore, ( Gv 15,13 ) offre la propria vita
( Gv 10,17-18 ) al Padre suo nello
Spirito Santo ( Eb 9,14 ) per riparare la nostra
disobbedienza.