Catechismo della Chiesa Cattolica |
1641 La grazia del sacramento del Matrimonio |
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« I coniugi cristiani … hanno, nel loro stato di vita e nel loro ordine, il proprio dono in mezzo al Popolo di Dio ».151 Questa grazia propria del sacramento del Matrimonio è destinata a perfezionare l'amore dei coniugi, a rafforzare la loro unità indissolubile. In virtù di questa grazia essi « si aiutano a vicenda per raggiungere la santità nella vita coniugale, nell'accettazione e nell'educazione della prole ».152 |
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1642 Cristo è la sorgente di questa grazia. |
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« Come un tempo Dio venne incontro al suo popolo con un patto di amore e di fedeltà, così ora il Salvatore degli uomini e Sposo della Chiesa viene incontro ai coniugi cristiani attraverso il sacramento del Matrimonio ».153 Egli rimane con loro, dà loro la forza di seguirlo prendendo su di sé la propria croce, di rialzarsi dopo le loro cadute, di perdonarsi vicendevolmente, di portare gli uni i pesi degli altri, ( Gal 6,2 ) di essere « sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo » ( Ef 5,21 ) e di amarsi di un amore soprannaturale, delicato e fecondo. Nelle gioie del loro amore e della loro vita familiare egli concede loro, fin da quaggiù, una pregustazione del banchetto delle nozze dell'Agnello:
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Indice |
151 | Lumen gentium 11 |
152 | Lumen gentium 41 |
153 | Gaudium et spes 48 |
155 | Tertulliano, Ad uxorem, 2, 9; Giovanni Paolo II, Familiaris consortio 13 |