Catechismo della Chiesa Cattolica |
1767 Le passioni, in se stesse, non sono né buone né cattive. |
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Non ricevono qualificazione morale se non nella misura in cui dipendono effettivamente dalla ragione e dalla volontà. Le passioni sono dette volontarie « o perché sono comandate dalla volontà, oppure perché la volontà non vi resiste ».46 È proprio della perfezione del bene morale o umano che le passioni siano regolate dalla ragione.47 |
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1768 Non sono i grandi sentimenti a decidere della moralità o della santità delle persone; essi sono la riserva inesauribile delle immagini e degli affetti nei quali si esprime la vita morale. |
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Le passioni sono moralmente buone quando contribuiscono ad un'azione buona; sono cattive nel caso contrario. La volontà retta ordina al bene e alla beatitudine i moti sensibili che essa assume; la volontà cattiva cede alle passioni disordinate e le inasprisce. Le emozioni e i sentimenti possono essere assunti nelle virtù, o pervertiti nei vizi. |
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1769 Nella vita cristiana, lo Spirito Santo compie la sua opera mobilitando tutto l'essere, compresi i suoi dolori, i suoi timori e le sue tristezze, come è evidente nell'Agonia e nella Passione del Signore. In Cristo, i sentimenti umani possono ricevere la loro perfezione nella carità e nella beatitudine divina. |
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1770 La perfezione morale consiste nel fatto che l'uomo non sia indotto al bene soltanto dalla volontà, |
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ma anche dal suo appetito sensibile, secondo queste parole del Salmo: « Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente » ( Sal 84,3 ). |
Indice |
46 | San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, 24, 1 |
47 | San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, I-II, 24, 3 |