Catechismo della Chiesa Cattolica |
2437 A livello internazionale, la disuguaglianza delle risorse e dei mezzi economici è tale da provocare un vero « fossato » tra le nazioni.176 |
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Da una parte vi sono coloro che possiedono e incrementano i mezzi dello sviluppo, e, dall'altra, quelli che accumulano i debiti. |
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2438 Varie cause, di natura religiosa, politica, economica e finanziaria danno oggi « alla questione sociale … una dimensione mondiale ».177 |
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Tra le nazioni, le cui politiche sono già interdipendenti, è necessaria la solidarietà. E questa diventa indispensabile allorché si tratta di bloccare « i meccanismi perversi » che ostacolano lo sviluppo dei paesi meno progrediti.178 A sistemi finanziari abusivi se non usurai,179 a relazioni commerciali inique tra le nazioni, alla corsa agli armamenti si deve sostituire uno sforzo comune per mobilitare le risorse verso obiettivi di sviluppo morale, culturale ed economico, « ridefinendo le priorità e le scale di valori ».180 |
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2439 Le nazioni ricche hanno una grave responsabilità morale nei confronti di quelle che da se stesse non possono assicurarsi i mezzi del proprio sviluppo o ne sono state impedite in conseguenza di tragiche vicende storiche. Si tratta di un dovere di solidarietà e di carità; ed anche di un obbligo di giustizia, se il benessere delle nazioni ricche proviene da risorse che non sono state equamente pagate. |
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2440 L'aiuto diretto costituisce una risposta adeguata a necessità immediate, eccezionali, causate, per esempio, da catastrofi naturali, da epidemie, ecc. Ma esso non basta a risanare i gravi mali che derivano da situazioni di miseria, né a far fronte in modo duraturo ai bisogni. Occorre anche riformare le istituzioni economiche e finanziarie internazionali perché possano promuovere rapporti equi con i paesi meno sviluppati.181 È necessario sostenere lo sforzo dei paesi poveri che sono alla ricerca del loro sviluppo e della loro liberazione.182 Questi principi vanno applicati in una maniera tutta particolare nell'ambito del lavoro agricolo. I contadini, specialmente nel Terzo Mondo, costituiscono la massa preponderante dei poveri. |
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2441 Alla base di ogni sviluppo completo della società umana sta la crescita del senso di Dio e della conoscenza di sé. |
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Allora lo sviluppo moltiplica i beni materiali e li mette al servizio della persona e della sua libertà. Riduce la miseria e lo sfruttamento economico. Fa crescere il rispetto delle identità culturali e l'apertura alla trascendenza.183 |
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2442 Non spetta ai pastori della Chiesa intervenire direttamente nell'azione politica e nell'organizzazione della vita sociale. |
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Questo compito fa parte della vocazione dei fedeli laici, i quali operano di propria iniziativa insieme con i loro concittadini. L'azione sociale può implicare una pluralità di vie concrete; comunque, avrà sempre come fine il bene comune e sarà conforme al messaggio evangelico e all'insegnamento della Chiesa. Compete ai fedeli laici « animare, con impegno cristiano, le realtà temporali, e, in esse, mostrare di essere testimoni e operatori di pace e di giustizia ».184 |
Indice |
176 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 14 |
177 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 9 |
178 | Giovanni Paolo II,
Sollicitudo Rei Socialis 17; Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 45 |
179 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 35 |
180 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 28 |
181 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 16 |
182 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 26 |
183 | Giovanni Paolo II,
Sollicitudo Rei Socialis 32; Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 51 |
184 | Giovanni Paolo II,
Sollicitudo Rei Socialis 47; Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 42 |