Catechismo maggiore |
Per doveri del proprio stato s'intendono quelle particolari obbligazioni che ciascuno ha per causa dello stato, della condizione e dell'officio in cui si trova.
Dio stesso ha imposto ai vari stati i particolari loro doveri, perché questi derivano dai suoi divini comandamenti.
Nel quarto comandamento sotto il nome di padre e di madre, s'intendono anche tutti i nostri superiori, e perciò da quel comandamento derivano tutti i doveri di obbedienza, di amore e di rispetto degli inferiori verso i loro superiori, e tutti i doveri di vigilanza che hanno i superiori verso i loro inferiori.
I doveri di fedeltà, di sincerità, di giustizia, di equità, che essi hanno, derivano dal settimo, dall'ottavo e dal decimo comandamento che proibiscono ogni frode, ingiustizia, negligenza e doppiezza.
I doveri delle persone consacrate a Dio derivano dal secondo comandamento che ordina di adempiere i voti e le promesse fatte a Dio, essendosi tali persone obbligate in tal modo alla osservanza di tutti o di alcuni consigli evangelici.
I consigli evangelici sono alcuni mezzi suggeriti da Gesù Cristo nel santo Vangelo per giungere alla cristiana perfezione.
I consigli evangelici sono: la povertà volontaria, la castità perpetua, e l'obbedienza in ogni cosa che non sia peccato.
I consigli evangelici servono a facilitare l'osservanza dei comandamenti e ad assicurar meglio la eterna salute.
I consigli evangelici facilitano l'osservanza dei comandamenti, perché ci aiutano a distaccare il cuore dall'amor della roba, dai piaceri, e dagli onori, e cosi ci allontanano dal peccato.
Indice |