Catechismo maggiore |
Il vizio è una cattiva disposizione dell'animo a fuggire il bene e a fare il male, causata dal frequente ripetersi degli atti cattivi.
Tra peccato e vizio v'è questa differenza, che il peccato è un atto che passa, mentre il vizio è la cattiva abitudine contratta di cadere in qualche peccato.
I vizi che si chiamano capitali sono sette:
1 - Superbia;
2 - Avarizia;
3 - Lussuria;
4 - Ira;
5 - Gola;
6 - Invidia;
7 - Accidia.
I vizi capitali si vincono con l'esercizio delle virtù opposte.
Cosi:
- la superbia si vince con l'umiltà;
- l'avarizia con la liberalità;
- la lussuria con la castità;
- l'ira con la pazienza;
- la gola con l'astinenza;
- l'invidia con l'amor fraterno;
- l'accidia con la diligenza e col fervore nel servizio di Dio.
Questi vizi si chiamano capitali, perché sono la sorgente e la cagione di molti altri vizi e peccati.
I peccati contro lo Spirito Santo sono sei:
1 - disperazione della salvezza;
2 - presunzione di salvarsi senza merito;
3 - impugnare la verità conosciuta;
4 - invidia della altrui grazia;
5 - ostinazione nei peccati;
6 - impenitenza finale.
Questi peccati si dicono in particolare contro lo Spirito Santo, perché si commettono per pura malizia, la quale è contraria alla bontà, che si attribuisce allo Spirito Santo.
I peccati che diconsi gridar vendetta nel cospetto di Dio sono quattro:
1 - omicidio volontario;
2 - peccato impuro contro l'ordine della natura;
3 - oppressione dei poveri;
4 - fraudare la mercede agli operai.
Questi peccati diconsi gridare vendetta al cospetto di Dio, perché lo dice lo Spirito Santo e perché la loro iniquità è così grave e manifesta che provoca Dio a punirli con più severi castighi.
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