Catechismo di S. Pio X |
La virtù è una costante disposizione dell'anima a fare il bene.
Ci sono due specie di virtù: le virtù naturali che acquistiamo ripetendo atti buoni, come quelle che si dicono morali; e le virtù soprannaturali che non possiamo acquistare e nemmeno esercitare con le sole nostre forze, ma ci vengono date da Dio, e sono le virtù proprie del cristiano.
Le virtù proprie del cristiano sono le virtù soprannaturali e specialmente la fede, la speranza e la carità, che si chiamano teologali o divine, perché hanno Dio stesso per oggetto e per motivo.
Noi riceviamo le virtù soprannaturali insieme con la grazia santificante, per mezzo dei sacramenti o per l'amore di carità, e le esercitiamo con le grazie attuali dei buoni pensieri e delle ispirazioni con cui Dio ci muove e ci aiuta in ogni atto buono.
Tra le virtù soprannaturali la più eccellente é la carità, perché é inseparabile dalla grazia santificante, ci unisce intimamente a Dio e al prossimo, ci muove alla perfetta osservanza della Legge e a ogni opera buona, e non cesserà mai: in essa sta la perfezione cristiana.
La fede é quella virtù soprannaturale per cui crediamo, sull'autorità di Dio, ciò che Egli ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa.
Ciò che Dio ha rivelato e ci propone a credere per mezzo della Chiesa, si conserva nella Sacra Scrittura e nella Tradizione.
La Sacra Scrittura è la raccolta dei libri scritti per ispirazione di Dio nel Vecchio e nel Nuovo Testamento, e ricevuti dalla Chiesa come opera di Dio stesso.
La Tradizione è l'insegnamento di Gesù Cristo e degli Apostoli, fatto a viva voce, e dalla Chiesa trasmesso fino a noi senza alterazione.
La Chiesa sola può con autorità farci conoscere interamente e nel vero senso le verità contenute nella Scrittura e nella Tradizione, perché a lei sola Dio affidò il deposito della Fede e mandò lo Spirito Santo che continuamente l'assiste, affinché non erri.
Non basta credere in generale le verità rivelate da Dio ma alcune, cioè l'esistenza di Dio rimuneratore e i due misteri principali, si debbono credere anche con espresso atto di fede.
La speranza e quella virtù soprannaturale per cui confidiamo in Dio e da Lui aspettiamo la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla quaggiù con le buone opere.
Speriamo da Dio la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla, perché Egli, infinitamente buono e fedele, ce le ha promesse per i meriti di Gesù Cristo; perciò chi diffida o dispera, l'offende sommamente.
La carità é quella virtù soprannaturale per cui amiamo Dio per se stesso sopra ogni cosa, e il prossimo come noi medesimi per amor di Dio.
Dobbiamo amare Dio per se stesso, come il sommo Bene, fonte d'ogni nostro bene; e perciò dobbiamo anche amarlo sopra ogni cosa " con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutte le forze " .
Dobbiamo amare il prossimo per amor di Dio che ce lo comanda, e perché ogni uomo ò creato ad immagine di Dio, come noi, ed è nostro fratello.
Siamo obbligati ad amare anche i nemici, perdonando le offese, perché sono anch'essi nostro prossimo, e perché Gesù Cristo ce ne ha fatto espresso comando.
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