11 agosto 1968
Voi venite a questo familiare incontro festivo per pregare un istante con Noi; ebbene, pregate oggi anche per Noi.
I buoni fedeli pregano talvolta secondo le intenzioni del Papa.
Vi diremo quali sono ora le Nostre intenzioni.
La prima è sempre la pace nel mondo.
Voi sapete dalle notizie correnti che tante Nazioni stanno cercando i loro orientamenti interni ed esterni; ecco, dobbiamo auspicare che essi siano secondo la formula di Papa Giovanni, cioè
conformi alla verità,
conformi alla giustizia,
alla libertà,
all'amore,
ossia alla solidarietà fra i popoli.
E vorremmo che anche alcuni Nostri discreti e silenziosi tentativi di carità e di concordia fossero bene accolti dai Paesi interessati; e fossero benedetti da Dio.
Un'altra intenzione è nel Nostro cuore in questi giorni.
Voi conoscete i commenti alla Nostra ultima Enciclica Humanae vitae in difesa
della trascendenza e della dignità dell'amore,
della libertà e
della responsabilità degli sposi, e
dell'integrità della famiglia:
moltissimi commenti sono nobilissimi e favorevoli, altri no: chiediamo al Signore che conforti il Nostro magistero della sua autorità, della sua serenità e della sua bontà.
Siano benedetti tutti coloro che lo accolgono; e lo siano pure coloro che lo avversano, affinché la loro coscienza sia illuminata e guidata da rettitudine dottrinale e morale, vera e superiore: li avremo, se non altro, invitati a riflettere su tema di così vitale importanza.
Poi abbiamo il Nostro viaggio al Congresso Eucaristico di Bogotà, nell'America Latina: vorremmo che fosse un grande attestato di fede cattolica ed un grande atto di promozione pastorale e sociale per tutte quelle popolazioni.
Anche per questo fine vi invitiamo a pregare per Noi e con Noi.