Compendio Dottrina sociale della Chiesa |
450 Il diritto allo sviluppo deve essere tenuto presente nelle questioni legate alla crisi debitoria di molti Paesi poveri.944
Tale crisi ha alla sua origine cause complesse e di vario genere, sia di carattere internazionale - fluttuazione dei cambi, speculazioni finanziarie, neocolonialismo economico -, sia all'interno dei singoli Paesi indebitati - corruzione, cattiva gestione del denaro pubblico, distorta utilizzazione dei prestiti ricevuti.
Le sofferenze maggiori, riconducibili a questioni strutturali ma anche a comportamenti personali, colpiscono le popolazioni dei Paesi indebitati e poveri, le quali non hanno alcuna responsabilità.
La comunità internazionale non può trascurare una simile situazione: pur riaffermando il principio che il debito contratto va onorato, bisogna trovare le vie per non compromettere il « fondamentale diritto dei popoli alla sussistenza ed al progresso ».945
Indice |
944 | Giovanni Paolo II,
Tertio millennio adveniente 51; Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1998, 4; Giovanni Paolo II, Discorso alla Conferenza dell'Unione Interparlamentare ( 30 novembre 1998 ): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXI, 2 (1998) 1162-1163; Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1999, 9 |
945 | Giovanni Paolo II,
Centesimus Annus 35; anche il documento Al servizio della comunità umana: un approccio etico al debito internazionale, pubblicato dalla Pontificia Commissione « lustitia et Pax » ( 27 dicembre 1986 ), Città del Vaticano 1986 |