Santo Domingo |
190 Cristo, il Signore, inviato dal Padre per la redenzione del mondo, è venuto per annunciare la Buona Novella e inaugurare il Regno e, mediante la conversione delle persone, realizzare una nuova vita secondo Dio e un nuovo tipo di convivenza e di relazioni sociali.
Alla Chiesa, fedele alla missione che le ha affidato il suo fondatore, spetta il compito di costituire la comunità dei figli di Dio e di contribuire alla costruzione di una società dove i valori cristiani evangelici siano al primo posto.
La Chiesa rispetta la legittima autonomia dell'ordine temporale e non ha un modello specifico di regime politico.
« La Chiesa apprezza il sistema della democrazia, in quanto assicura la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche e garantisce ai governati la possibilità sia di eleggere e controllare i propri governanti, sia di sostituirli in modo pacifico ».196
Durante gli ultimi anni di questo processo, la Chiesa ha svolto in America Latina un ruolo da protagonista.
In molti paesi la sua azione ha creato le basi per una convivenza fondata sul dialogo e sul rispetto della persona umana.
Orientata dal magistero della sua dottrina sociale, la Chiesa sta accompagnando il popolo nelle sue lotte e aspirazioni per una maggiore partecipazione e per lo stato di diritto.
191 Il popolo del nostro continente sta conquistando la libertà, inerente alla persona umana e posta in rilievo dalla modernità.
Ciò ha reso possibile l'instaurazione della democrazia come sistema di governo più accettato, benché il suo esercizio sia ancora più formale che reale.
192 La convivenza democratica, che da Puebla in poi si è andata consolidando, in alcuni paesi si è deteriorata per effetto, tra gli altri, dei seguenti fattori:
corruzione amministrativa, allontanamento dei rappresentanti dei partiti rispetto agli interessi della base e alle reali necessità della comunità;
vuoti programmatici e disattenzione verso gli aspetti sociali ed eticoculturali da parte delle organizzazioni di partito;
governi eletti dal popolo ma non rivolti efficacemente al bene comune;
molto clientelismo politico e populismo, ma poca partecipazione.
193 Proclamare insistentemente alla società civile i valori di un'autentica democrazia pluralista, giusta e partecipativa.
- Illuminare e animare il popolo nella direzione di un reale protagonismo.
Creare le condizioni perché i laici si formino secondo la dottrina sociale della Chiesa, in ordine a un agire politico rivolto al risanamento, al perfezionamento della democrazia e al servizio effettivo della comunità.
- Orientare la famiglia, la scuola e le diverse istanze ecclesiali, perché educhino ai valori che fondano un'autentica democrazia: responsabilità, corresponsabilità, partecipazione, rispetto della dignità delle persone, dialogo, bene comune.
Indice |
196 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 46 |