Santo Domingo |
431 La storia recente ci dice che il progetto di nuova evangelizzazione non è il risultato di circostanze fortuite, ma è la conseguenza di una maturazione vissuta dalla Chiesa universale e latinoamericana negli ultimi decenni.
432 L'intuizione di Giovanni Paolo II ha le sue radici immediate nel Vaticano II e nei Sinodi universali, nelle Conferenze di Medellin e Puebla, che hanno riletto il Concilio e la Evangelii nuntiandi alla luce delle situazioni storiche e delle aspirazioni autenticamente umane del continente,466 e negli orientamenti e documenti pastorali degli ultimi Pontefici.
433 D'altra parte, le esperienze evangelizzatrici del popolo di Dio, la sua sensibilità storica e il suo atteggiamento profetico, la sua esperienza del martirio, la sua creatività teologica e le sue nuove forme di spiritualità, sono state seme fecondo di un'evangelizzazione che, tra successi ed errori, mirava alla novità.
434 La nuova evangelizzazione aspira a essere la risposta chiara alla domanda fondamentale che Paolo VI ci poneva dieci anni dopo il Concilio: « Qual è l'efficacia ai nostri giorni dell'energia nascosta della Buona Novella, capace di scuotere profondamente la coscienza dell'uomo? ».467
Indice |
466 | Medellin, Catechesi 6 |
467 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 4 |