Santo Domingo |
498 Continuano a essere valide le parole di Pio XI, che il 15 maggio 1931 scrisse: « È davvero deplorevole, venerabili fratelli, che ci sia stato e ci sia tuttora chi, chiamandosi cattolico, si ricorda appena della sublime legge della giustizia e della carità, in virtù della quale ci è stato comandato, non solo di dare a ognuno quanto gli appartiene, ma anche di soccorrere i nostri fratelli bisognosi, come Cristo stesso; ( Gc 2,8-13 ) costoro, e questo è più grave, non temono di opprimere gli operai per desiderio di lucro.
C'è poi chi abusa della religione stessa e si nasconde dietro al suo nome, nelle sue estorsioni ingiuste, per difendersi dai reclami completamente giusti degli operai.
Non smetteremo mai di condannare comportamenti simili; questi uomini sono la causa del fatto che la Chiesa, immeritatamente, abbia potuto sembrare ed essere accusata di propendere per i ricchi, senza commuoversi davanti alle necessità e alle ristrettezze di chi si trovava diseredato della propria parte di benessere in questa vita ».566
499 Il pensiero teologico, che è nato nel nostro continente come uno sforzo per parlare di Dio in modo significativo in mezzo alla povertà dei nostri popoli, è stato un valido apporto per mettere in relazione la nostra fede con la realtà concreta dei nostri paesi.
La liberazione costituisce un anelito profondo di ogni essere umano perché è un'espressione della sua dignità.
In ogni momento dobbiamo porci a fianco dell'oppresso ( Mt 25,31-46 ) in un'opzione determinata a conseguire la sua liberazione da ogni schiavitù.
Non possiamo mai dimenticare che Dio è la fonte di ogni autentica liberazione e, pertanto, dobbiamo cercare la costruzione del suo regno, nel suo modo, senza ricorrere a soluzioni facili che hanno identificato, totalmente, un determinato processo storico con la venuta del regno di Dio.568
500 L'impegno sociale di chi vuole essere discepolo di Gesù il Cristo, trova nella formulazione del profeta Michea un vero progetto di vita: praticare la giustizia, amare con tenerezza e camminare con fedeltà a Dio nel cammino quotidiano della vita. ( Mi 6,8 )
Con le parole di Giovanni Paolo II, l'identificazione di Gesù con i più bisognosi, quando dice: « Quanto avete fatto a uno di questi fratelli miei più piccoli, lo avete fatto a me » ( Mt 25,40 ) « non deve rimanere un pio desiderio, ma diventare impegno concreto di vita ».571
Indice |
566 | Pio XI, Quadragesimo anno 127 |
568 | Giovanni Paolo II,
Sollicitudo Rei Socialis 46; Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 26 |
571 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 57 |