Santo Domingo |
7 La maggioranza dei nostri popoli vive in condizioni drammatiche.
Lo abbiamo sperimentato nei quotidiani compiti pastorali, e lo abbiamo espresso con chiarezza in molti documenti.
Così quando le loro sofferenze ci addolorano, risuonano nelle nostre orecchie le parole che Dio rivolse a Mosè: « Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sorveglianti; conosco infatti le sue sofferenze.
Sono sceso per liberarlo dalla mano dell'Egitto e per farlo uscire da questo paese verso un paese bello e spazioso ». ( Es 3,7-8 )
8 Queste condizioni potrebbero far vacillare la nostra speranza.
Ma l'azione dello Spirito Santo ci offre un motivo forte e solido per sperare: la fede in Gesù Cristo, morto e risorto, che compie la sua promessa di stare sempre con noi. ( Mt 28,20 )
Questa fede ce lo mostra attento e sollecito a ogni necessità umana.
Noi cerchiamo di fare ciò che egli fece e insegnò: prendere su di sé il dolore dell'umanità e operare affinché divenga cammino di redenzione.
9 La nostra speranza sarebbe vana se non fosse attiva ed efficace.
Il messaggio di Gesù Cristo non sarebbe valido se permettesse di separare il credere dall'agire.
Esortiamo coloro che soffrono ad aprire i loro cuori al messaggio di Gesù, che ha il potere di dare un nuovo senso alla loro vita e al loro dolore.
La fede, unita alla speranza e alla carità nell'esercizio dell'attività apostolica deve tradursi in « un paese bello e spazioso », per coloro che soffrono in America Latina e nei Caraibi.
10 Il momento attuale ci ricorda l'episodio evangelico del paralitico che stava da trentotto anni vicino alla piscina ma non aveva nessuno che ve lo immergesse.
Il nostro compito evangelizzatore vuole mettere in pratica le parole che Gesù rivolge all'invalido: « Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina ». ( Gv 5,1-8 )
11 Vogliamo trasformare la nostra ansia di evangelizzazione in azioni concrete che rendano possibile alle persone di superare i loro problemi e sanare i loro mali - prendere il loro lettuccio e camminare - essendo protagonisti della loro stessa vita, grazie al contatto salvifico con il Signore.
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