Sacerdotii nostri primordia |
14 " L'esempio ammirabile del Santo Curato d'Ars conserva anche oggi tutto il suo valore ", attesta Pio XII.
Niente potrebbe sostituire nella vita di un sacerdote la preghiera silenziosa e prolungata davanti all'altare.
L'adorazione di Gesù, nostro Dio, il ringraziamento, la riparazione per le nostre colpe e per quelle degli uomini, la supplica per tante intenzioni che gli sono raccomandate, si avvicendano nell'elevare questo sacerdote a un maggiore amore per il divino Maestro, al quale ha promesso fedeltà, e per gli uomini che attendono il suo ministero sacerdotale.
Con la pratica di un tale culto, illuminato e fervente, verso l'Eucaristia, si accresce la vita spirituale del sacerdote e si preparano le energie missionarie degli apostoli più valorosi.
E bisogna aggiungere il beneficio che ne deriva per i fedeli, testimoni di questa pietà dei loro sacerdoti e attirati dal loro esempio.
" Se volete che i fedeli preghino volentieri e con pietà - diceva Pio XII al clero di Roma - precedeteli in chiesa con l'esempio, facendo orazione al loro cospetto.
Un sacerdote genuflesso davanti al tabernacolo, in atteggiamento degno, in profondo raccoglimento, è un modello di edificazione, un ammonimento e un invito all'emulazione orante per il popolo ".
Questa fu l'arma apostolica per eccellenza del giovane Curato d'Ars, non dubitiamo del suo valore in qualsiasi circostanza.
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