Mater et magistra |
139 È qui opportuno rilevare come vi siano non pochi paesi nei quali esistono accentuate sperequazioni fra terra e popolazione; in alcuni infatti si scarseggia di uomini e si abbonda di terreni suscettibili di essere coltivati; mentre in altri abbondano gli uomini e scarseggiano i terreni coltivabili.
140 Inoltre vi sono paesi dove, nonostante la ricchezza delle risorse naturali allo stato potenziale, la primitività delle colture non consente la produzione di una sufficienza di beni per soddisfare i bisogni elementari delle rispettive popolazioni; mentre in altri paesi l'alto grado di modernizzazione raggiunto nelle colture determina una sopraproduzione di beni agricoli con riflessi negativi nelle rispettive economie nazionali.
141 È ovvio che la solidarietà umana e la fraternità cristiana domandano che tra i popoli si instaurino rapporti di collaborazione attiva e multiforme; collaborazione che permetta e favorisca il movimento di beni, capitali, uomini, allo scopo di eliminare o ridurre gli accennati squilibri; ma su tale argomento torneremo più diffusamente in seguito.
142 Vogliamo però qui esprimere il nostro sincero apprezzamento per l'opera altamente benefica che l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) svolge, per favorire tra i popoli intese feconde, per promuovere l'ammodernamento delle colture soprattutto nei paesi in via di sviluppo, per alleviare il disagio delle popolazioni che scarseggiano di alimenti.
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