Mater et magistra |
158 Ma la tentazione maggiore da cui possono essere prese le comunità politiche economicamente sviluppate è quella di approfittare della loro cooperazione tecnico-finanziaria per incidere sulla situazione politica delle comunità in fase di sviluppo economico allo scopo di attuare piani di predominio.
159 Qualora ciò si verifichi, si deve dichiarare esplicitamente che in tal caso si tratta di una nuova forma di colonialismo, che, per quanto abilmente mascherata, non per questo sarebbe meno involutiva di quella dalla quale molti popoli sono di recente evasi e che influirebbe negativamente sui rapporti internazionali, costituendo una minaccia e un pericolo per la pace mondiale.
160 È quindi indispensabile e rispondente a una esigenza di giustizia che l'accennata opera tecnico-finanziaria sia prestata nel più sincero disinteresse politico, allo scopo di mettere le comunità in via di sviluppo economico nelle condizioni di realizzare esse stesse la propria ascesa economica e sociale.
161 In tal modo si porta pure un contributo prezioso alla formazione di una comunità mondiale nella quale tutti i membri siano soggetti consapevoli dei propri doveri e dei propri diritti, operanti in rapporto di uguaglianza all'attuazione del bene comune universale.
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