Pacem in terris |
40 Il bene comune esige che i poteri pubblici, nei confronti dei diritti della persona, svolgano una duplice azione: l'una diretta a comporre e tutelare quei diritti, l'altra a promuoverli.
In materia però va posta la più vigilante attenzione perché le due azioni siano saggiamente contemperate.
Si deve quindi evitare che, attraverso la preferenza data alla tutela dei diritti di alcuni individui o gruppi sociali, si creino posizioni di privilegio; e si deve pure evitare che, nell'intento di promuovere gli accennati diritti, si arrivi all'assurdo risultato di ridurre eccessivamente o renderne impossibile il genuino esercizio.
"Dev'essere sempre riaffermato il principio che la presenza dello Stato in campo economico non va attuata per ridurre sempre più la sfera di libertà della iniziativa personale dei singoli cittadini, ma per garantire a quella sfera la maggiore ampiezza possibile, nell'effettiva tutela, per tutti e per ciascuno, dei diritti essenziali della persona".48
Allo stesso principio devono ispirarsi i poteri pubblici nello svolgimento della loro multiforme azione diretta a promuovere l'esercizio di diritti e a renderne meno arduo l'adempimento di doveri in tutti i settori della vita sociale.
Indice |
48 | Giovanni XXIII, Mater et magistra 42 |