Redemptoris missio |
4 « Il compito fondamentale della chiesa di tutte le epoche e, in modo particolare, della nostra - ricordavo nella prima enciclica programmatica - è di dirigere lo sguardo dell'uomo, di indirizzare la coscienza e l'esperienza di tutta l'umanità verso il mistero di Cristo ».4
La missione universale della chiesa nasce dalla fede in Gesù Cristo, come si dichiara nella professione della fede trinitaria: « Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli …
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo ».5
Nell'evento della redenzione è la salvezza di tutti, « perché ognuno è stato compreso nel mistero della redenzione e con ognuno Cristo si è unito, per sempre, attraverso questo mistero ».6
Soltanto nella fede si comprende e si fonda la missione.
Eppure, anche a causa dei cambiamenti moderni e del diffondersi di nuove idee teologiche alcuni si chiedono:
È ancora attuale la missione tra i non cristiani?
Non è forse sostituita dal dialogo inter-religioso?
Non è un suo obiettivo sufficiente la promozione umana?
Il rispetto della coscienza e della libertà non esclude ogni proposta di conversione?
Non ci si può salvare in qualsiasi religione?
Perché quindi la missione?
Indice |
4 | Giovanni Paolo II, Redemptor hominis 10 |
5 | Credo niceno-costantinopolitano |
6 | Giovanni Paolo II, Redemptor hominis 13 |